lunedì 5 febbraio 2018

I motivi per cui amerete Chiamami con il tuo nome


Chiamami con il tuo nome è il racconto poetico, evocativo e sensuale di un amore destinato a rimanere relegato nei ricordi di una splendida estate degli anni 80, tra corse in bicicletta lungo viali assolati, bagni al fiume, radioline stonate che prendono Radio Varsavia di Battiato, il vento che sbatte le porte nella casa di famiglia e i pranzi all'ombra degli alberi in giardino
L'ho visto sabato sera al cinema Mexico, dove ospite in sala c'era anche il regista Luca Guadagnino, a dire il vero non troppo in vena di fare chiacchera (rispondeva con un po' di sufficienza alle domande non molto ben preparate della critica e della giornalista che lo intervistavano) e mi sono commossa per questa storia di educazione sentimentale e sessuale, dove protagoniste sono la bellezza e l'emozione della scoperta. 

giovedì 1 febbraio 2018

EatingOut #4: il giapponese con tocco milanese di Kisen

Alcuni dei roll proposti dal ristorante Kisen, via Moscova 10 Milano
 Andare al ristorante giapponese per noi italiani significa nel 99% dei casi mangiare sushi. Inutile obiettare che l'offerta gastronomica del Sol Levante è molto, molto più ampia, e comprende tante preparazioni a base di carne, zuppe, verdure. E' anche vero che a me, quando vado al giapponese piace perdermi proprio in quei bocconcini ricercati di pesce, riso e alghe. 
E non devo essere l'unica ad amarli, dato che l'offerta di questi ristoranti su Milano è così vasta e capillare che oggi è diventato davvero difficile scegliere e trovare qualcosa di un po' diverso. Tra le novità da segnare in agenda questo mese c'è il terzo ristorante a marchio Kisen, a pochi metri dalla fermata della metro Turati, in via della Moscova 10.

domenica 28 gennaio 2018

A spasso con Bob: polpettine di tonno e ricotta


Ho un debole per i gatti. E' una passione che ho sviluppato da adulta: da piccola non ho mai fatto follie per gli animali e quando andavo a casa di mia nonna, dove c'era un cane, evitavo accuratamente incontri troppo ravvicinati (avevo pure un po' paura). I cani, per quanto ora mi facciano simpatia, non mi hanno mai del tutto conquistato, mentre i gatti mi piacciono proprio. Sarà che sono così buffi che basta guardarli per ridere, sarà che fanno un po' quel che gli pare e il loro amore te lo devi sudare. Sarà. Ora sono nel periodo "medito di prenderne uno". Per ora non ho avuto il coraggio: l'altra sera, però, ho guardato il film A spasso con Bob, tratto dalla storia vera di James Bowen, un ragazzo inglese la cui vita è stata letteralmente salvata dall'incontro con il gatto rosso Bob.

giovedì 11 gennaio 2018

Buoni propositi, film e serie per cominciare bene il 2018

The Crown, una delle serie tv top del 2017, è ora alla seconda stagione (Netflix)
Se domani si dovesse scatenare su Milano una bufera di neve senza precedenti potrete incolpare me. Questo è infatti il primo post che scrivo dopo mesi di assenza totale dal blog e da tutti i canali social correlati (potete far partire Backstreet's back, se volete). I motivi? Tanti e nessuno in particolare:

sabato 3 giugno 2017

EatingOut #3: il gusto dell'Hamerica's a Milano


Torna la rubrica pensata per darvi qualche ispirazione nei giorni in cui decidete di mangiare fuori. Oggi restiamo a Milano e parliamo di hamburger. In città non manca l'offerta di hamburgerie, che hanno iniziato a moltiplicarsi come funghi qualche anno fa e hanno finito per imporsi come l'alternativa più logica alla classica pizza per un'uscita easy tra amici o in coppia. Il conto di solito è abbordabile, l'ambiente informale, il menu goloso. Certo è che nel mare di una così vasta offerta non è facile scegliere e non sempre i posti prescelti soddisfano le nostre aspettative. Oggi vi parlo di United Tastes of Hamerica's, una catena che nei ristoranti punta a ricreare l'esperienza di una vera cena made in USA, trasportando i clienti in una città diversa dell'America in ogni locale.
Io ho mangiato in due diversi ristoranti e vi parlerò di entrambi!

martedì 21 marzo 2017

EatingOut #2: 3 giorni a Bucarest

Il ristorante Aubergine a Bucarest
La settimana scorsa sono stata a Bucarest per lavoro. Sono stati 3 giorni intensi dedicati a un progetto interessante, ma soprattutto è stata l'occasione per vedere la capitale della Romania, un paese dove non ero mai stata. Di Bucarest mi ha colpito l'enormità dei palazzi (quello del Parlamento è il secondo edificio più grande al mondo dopo il Pentagono) e dei viali copiati alle città francesi, che si mescola al fascino antico delle chiese bizantine e dei palazzi in stile liberty, in contrasto a quelli molto meno affascinanti dell'epoca comunista. E' un paese di contrasti, dove il ritmo della recente crescita emerge da particolari come gli enormi grovigli di fili elettrici visibili sui pali della luce e i tanti condizionatori che fanno capolino sulle facciate dei condomini, mentre in centro convivono, a pochi passi di distanza, ristoranti carini e locali curati accanto a discoteche rumorose, peep show e centri di massaggi erotici.
Io mi concentrerò sulla parte mangereccia, raccontandovi le esperienze culinarie che ho fatto nelle tre sere che sono andata a cena coi miei colleghi. Si tratta di ristoranti che abbiamo scelto in base alle recensioni su Tripadvisor e co, con risultati altalentanti :-)

martedì 7 marzo 2017

EatingOut #1: mangiare a Torino


"Ma non cucini più?" mi ha chiesto recentemente mia mamma. In effetti non preparo -quasi- più dolci (un po' perché se li cucino, poi, li mangio) e mi dedico di rado ai fornelli. Non che non ami più la cucina, anzi. Ma è un'attività che ormai riservo a occasioni o momenti particolari e non alla pratica quotidiana, quando invece mi arrangio con poco (soprattutto se sono sola). Mi capita però spesso di mangiare fuori, nel weekend e non solo, anche per la curiosità (e la gola) di provare posti nuovi, che si tratti di cucina etnica o di un locale dall'atmosfera familiare. Ho quindi deciso di inaugurare una nuova rubrica, Eating Out, in cui raccontarvi dei posti che amo e conosco già o di quelli che proverò la prima volta, specialmente a Milano, ma non solo. Perché la vita è fatta anche di viaggi e quale migliore occasione per sperimentare la cucina di ristoranti, bistrot, bar e pasticcerie sparsi per il mondo?
E infatti oggi partiamo con dei posti da segnare tra Torino e dintorni, dove sono stata per il weekend!

lunedì 27 febbraio 2017

Oscar 2017: tutti i vincitori


Nella notte sono stati assegnati i tanto attesi premi Oscar 2017: una cerimonia che si è conclusa con un clamoroso errore nell'annuncio del vincitore per il miglior film, che è Moonlight ma che, inizialmente, è stato annunciato da Warren Beatty come La La Land, il film superfavorito che ha comunque portato a casa 6 statuette sulle sue 14 nomination, tra cui miglior regia a Damien Chazelle e miglior attrice protagonista a Emma Stone, oltre che miglior colonna sonora e miglior canzone. Casey Affleck, nonostante le polemiche seguite ai pasticci legali di cui si è reso protagonista per accuse di molestie sul set, ha portato a casa la statuetta di miglior attore protagonista per Manchester by the sea. Come miglior film straniero ha vinto Il Cliente del regista iraniano Farhadi, non presente in sala per protesta contro la legge voluta da Trump che impedisce il libero accesso al suolo USA ai suoi concittadini.
Niente da fare per Fuocoammare, battuto dal documentario O.J. Made in America. Zootropolis è il miglior film d'animazione. Ma ecco l'elenco di tutti i vincitori! 

martedì 14 febbraio 2017

San Valentino Survival kit: film e ricette per ogni status sentimentale

Rachel McAdams e Ryan Gosling in uno dei film romantici per eccellenza, The Notebook

San Valentino, si sa, è una festa stronza.
Per tutti. 
Per le coppie, perché quasi sempre uno dei due (nel 90% dei casi, l'uomo) butta là che "San Valentino che è una festa commerciale, inutile, fatta solo per far spendere una fucilata di soldi in fiori, cene, cioccolatini, regalini, lingerie..". Affermazione alla quale l'altro (nel 90% dei casi, la donna) reagisce con rassegnazione (e in questo caso però, sogna di essere segretamente sorpresa con champagne e fiori e se non riceve niente ci rimane male) oppure con la viulenza ("Se non mi porti a cena o al cinema a vedere 50 Sfumature di nero non la vedi più"). Tale minaccia ha solitamente il potere di indurre il maschio a prenotare subito al ristorante con "menu fisso San valentino" dove i due finiranno per concludere la cena con un bel tortino di cioccolato dal cuore caldo surgelato.

Per le coppie fresche, l'imbarazzo è nell'aria. Tipo quelli che si stanno frequentando ma ancora non sanno se stanno proprio insieme, quelli che vorrebbero anche approfittare della ricorrenza per dire una frase carina e regalare qualche tenerezza, ma poi non osano chiedere niente per paura che l'altro non ci stia proprio pensando, e finiscono delusi quando l'unico messaggio che ricevono la mattina di San Valentino è quello della Vodafone che gli regala 4 giga (che manco se mi guardo tutto Via col vento sul cellulare li consumo).

Per i single, poi, questo giorno è semplicemente l'inferno, una corsa a ostacoli per schivare 2000 doodle, pubblicità, offerte speciali  E' il momento odio tutti, l'amore non esiste, l'attimo Milanese Imbruttito (in questo caso "Ne ha già pieni i coglioni di San Valentino" edition). Perché tocca un nervo scoperto, ricorda quello che ti manca, ti fa sentire come una donna senza figli davanti alla campagna del Fertility Day.

Questa lunghissima premessa per dire che sì, San Valentino è una brutta bestia, in qualsiasi situazione sentimentale voi siate, e per questo ho messo a punto un survival kit per tutte le esigenze, dove troverete link a film comfort food per sopravvivere al meglio a questa festicciola.

San Valentino Survival Kit 1 - Coppie che amano cucinare insieme


Croque Madame muffins di Kate e Leopold (video)

San Valentino Survival Kit 2 -  Coppie che non hanno tempo/voglia di cucinare ma decidono di cenare a casa per fare i romantici - o perché tirchi -




San Valentino Survival Kit 3 - Per chi è single ma non ha perso la speranza




San Valentino Survival Kit 4 - Per chi è single e ha bisogno di pensare che tanto vi lascerete tutti e comunque la vita di coppia fa schifo



In ogni caso ricordiamo... San Valentino è solo un giorno, tra 24 ore sarà già andato. Resistiamo!

domenica 5 febbraio 2017

5 motivi per innamorarsi di La La Land

Il poster di La La Land
"Dedicato ai folli e ai sognatori". Così recita il cartellone di La La Land, il film di Damien Chazelle che ha portato a casa 7 Golden Globes e ora si presenta alla notte degli Oscar come superfavorito con ben 14 nominations. Ed è proprio perché tocca le corde dei sentimenti di chiunque abbia mai avuto un sogno, racchiusi in una scatola meravigliosa a livello visivo e musicale, che La La Land è un film che si fa amare. Io sono andata a vederlo e vi spiego perché mi è piaciuto.

lunedì 23 gennaio 2017

Nicolas Cage Day: The Weather Man



C'è una domanda che da sempre tormenta gli amanti del cinema: Nicolas Cage è un bravo attore o una capra? Sarà che nel corso della sua carriera ha girato circa 70 film, con risultati davvero alterni, ma il mondo si divide tra chi lo ritiene un equivoco umano approdato alla carriera cinematografica solo in virtù della sua parentela con Francis Ford Coppola (è suo nipote), e chi invece lo adora e lo considera una vera icona.
Io faccio parte della schiera di chi pensa che il nostro amico Nicola sia un attore monoespressione,

giovedì 10 novembre 2016

Animali notturni: vendetta letteraria di un amore ferito



Susan (Amy Adams) è una gallerista di successo che vive in un mondo esternamente perfetto, lussuoso e opulento. Guida una macchina di lusso, indossa scarpe con tacco a stiletto e abiti firmati che le calzano a pennello e la sua casa è lo stereotipo delle ville di design di Beverly Hills. Dentro, però, sta crollando. Il suo matrimonio è in crisi, il suo lavoro non la soddisfa più e si sente come se la sua vita fosse diventata qualcosa di diverso dalle sue intenzioni. In più, da anni soffre di insonnia. A rompere la routine di questo vuoto interiore che ormai si è impadronito di lei, una mattina arriva un pacchetto.

sabato 17 settembre 2016

Bridget Jones's Baby: la recensione in anteprima


Tutte le donne di almeno 20 anni conoscono Bridget Jones, il personaggio creato dalla penna della scrittrice inglese Helen Fielding che nel 2001 arrivò sul grande schermo incarnata da una paffuta Renée Zellweger. Il primo film, una commedia romantica ma irreverente, in pieno stile British, fu subito un cult. Il motivo? Bridget è una di noi: carina ma non bellona, sempre in lotta con la bilancia e con vizi come il fumol'alcol e il junk food,

sabato 3 settembre 2016

Venezia73: 5 film da segnarsi in agenda

Un frame da La La Land con Emma Stone e Ryan Gosling
La 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è in pieno svolgimento: quest'anno lo dico con una lacrimuccia che mi solca il volto perché sfortunatamente non sono lì a godermi il Lido, l'atmosfera magica della kermesse e soprattutto i film. Questo non mi impedisce di parlare di alcune pellicole che mi ispirano di più tra quelle in concorso e che aspetto di vedere non appena usciranno nelle sale. Eccone 5 da segnarsi!

sabato 30 luglio 2016

La pazza gioia: hai mai trovato la felicità in un tramezzino?


Può un film drammatico farti commuovere e ridere -tanto- allo stesso tempo? Sì, se il regista si chiama Paolo Virzì e le protagoniste della pellicola sono due attrici bravissime come Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. Ho visto con molto ritardo La Pazza Gioia, presentato a Cannes fuori concorso, e mi ha conquistato grazie agli intensi ritratti di due donne problematiche ma di animo generoso, che trovano nella loro improbabile amicizia il sostegno reciproco in un'esistenza difficile e a volte crudele.

lunedì 20 giugno 2016

Musica per nutrire i pensieri estivi

Riflessiva è Cheryl Strayed nel film Wild, in cui viaggia sola lungo il Pacific Crest Trail
Quando arriva l'estate, aumenta il mio misticismo. Mi trovo più spesso a trascorrere tempo da sola, di solito all'aria aperta: al parco, su una spiaggia guardando il mare, camminando con le cuffie per la strada. In questo tempo di unione con la natura o la città che sia, spesso immersa nel silenzio o nella musica che ho scelto come colonna sonora, divento contemplativa. Ho pensieri bellissimi che mi ripropongo di scrivere appena tornata a casa e che inesorabilmente dimentico nel tempo necessario a riavvicinarmi a carta e penna o pc.

martedì 14 giugno 2016

10 buoni motivi per guardare Homeland 5


La quinta stagione di Homeland è andata in onda in Italia lo scorso inverno, ma non avevo ancora avuto modo di recuperarla. Lo sto facendo ora, mi piace da morire e se non l'avete fatto dovreste guardarla subito anche voi. Eccovi 10 ottimi motivi per farlo.

1. Berlino
Il cambio di scenario che ci trasporta in Germania, due anni dopo i fatti della quarta stagione, rimescola le carte, apre nuovi scenari e ci immerge come non mai nell'attualità tra rischi di terrorismo in Europa, ascesa dell'Isis e crisi siriana.
Magari ci scappa pure un bratwurst con una birretta?


2. Carrie Mathison
Per un secondo tentano di farci credere che sia diventata una mammina tranquillona che certi pericoli non li corre più, ma la sua natura spericolata, geniale e schizoide riemerge presto ai livelli top della stagione d'esordio, quelli del primo Brody e delle migliori conspiracy theories. Claire Daines poi è sempre in parte.


3. Saul Berenson
Per quanto combini un po' di cazzate a sto giro, a me viene sempre voglia di dare un abbraccione a Mandy Patinkin. Sarà la barba, sarà che poi anche quando litiga con Carrie poi accorge che sì ok è pazza, ma c'ha sempre ragione, e fa ammenda.


4. Allison Carr
Bella stronza. Un personaggio bastardo e doppiogiochista che ricorda le spie dei romanzi di Ken Follett o Le Carrè, interpretato con charme da Miranda Otto. Vorresti schiaffeggiarla e tirarle quei capelli ondulati, quindi funziona.


5. Otto During
Un personaggio che si chiama Otto già mi piace a prescindere. Poi se è un milionario con un debole per la filantropia intrepretato da Sebastian Koch (Le vite degli altri), ancora meglio.


6. Jonas 
Jonas, ovvero il nuovo fidanzato tedesco di Carrie, perfettamente bilingue e alquanto bono. Certo, è solo un avvocato della fondazione During, non è tagliato per la vita da spia e non sa tenerle testa... ovvio che sia destinato a sclerare, ma va beh #chissene: si chiama Alexander Fehling ed è un bel vedere.

7. L'hacker, Mr Robot style
L'hacker turco che diffonde documenti segreti scaricati da un bordello in nome della verità fa un po' Wikileaks e un po' Mr Robot, in ogni caso funziona, è verosimile e combina un gran bel casino. Approved! 

8. I russi 
A tratti mi sembra di essere in The Americans, solo 40 anni dopo: i servizi segreti russi tornano alla ribalta dando fastidio alla CIA con doppi giochi, misteri e controspionaggio. Una dualità che, a dirla tutta, funziona ancora benissimo.

8. Brody chi?
Il protagonista compianto delle prime tre stagioni nonché padre di Franny non viene citato, non c'entra niente con la Siria, con Berlino, coi russi, con la vita di Carrie, è fuori anche dai suoi ricordi.. almeno per il momento. Insomma, una vera liberazione per chi come me non lo tollerava proprio!


10. Quinn. 
Dulcis in fundo, il mitico Peter Quinn. Oh Quinn, tu ci vuoi far morire di crepacuore. Con questo qui non si può star tranquilli un secondo. Quel suo fare sprezzante, la poca considerazione per la propria vita, il suo legame profondo con Carrie in un'esistenza del tutto solitaria e senza legami... tutte queste cose lo rendono un personaggio fantastico, sfaccettato, imprevedibile. Che dire, l'ho amato da subito. Sarà anche merito di Rupert Friend, ma Quinn, e non c'è biondazzo tedesco che tenga, è sempre il mio preferito (altro che Brody). Putroppo ho un gran brutto presentimento riguardo a lui. Spero di sbagliarmi ma ho paura di no.

Detto ciò, torno a fare binge watching per finire la serie il prima possibile... dovreste farlo anche voi!
See you!

sabato 11 giugno 2016

Un banana bread per i Minions


Quando stai per partire per una settimana e in casa hai ben 3 banane mature che non si manterranno, che fai? Ovviamente prepari chiaramente un banana bread! Una torta facile, veloce e sana che si imbastisce in 15 minuti, senza fatica e che ha una resa davvero fantastica. Senza tanti preamboli, vi do subito la ricetta che ho usato stavolta... eh sì perché con il banana bread cambio sempre, a volte faccio varianti al cioccolato o con altri aromi, ne ho fatto anche uno al té matcha, questo è fatto con aggiunta di una manciata di amaretti e granella di mandorle. Ecco la ricetta.

giovedì 19 maggio 2016

Cannes, le tendenze dal red carpet


Il festival di Cannes è in pieno svolgimento e come sempre io, nell'attesa di potermi godere al cinema i film in uscita (voglio vedere in particolare La pazza gioia di Paolo Virzì, Money Monster di Jodie Foster, Julieta di Almodovar e Il Grande Gigante Gentile di Steven Spielberg), vi regalo qualche immagine dai red carpet che mi sono piaciuti di più finora... stavolta divisi per colore!

sabato 19 marzo 2016

Festa del papà: 10 film per celebrare

Oggi è la festa del papà! Avete fatto gli auguri al vostro? Potete farlo anche proponendogli di guardare insieme uno dei tanti bei film che raccontano il rapporto, spesso anche conflittuale, con il proprio genitore. Io ne ho selezionati 10, per tutte le età, i generi e i gusti.

giovedì 3 marzo 2016

Brooklyn. Spaghetti alla carbonara veggie (di carciofi)

Brooklyn poster
Dovendo racchiudere in una sola frase la recensione di questo film, direi semplicemente "la vita è a senso unico": si può solo andare avanti e fare del nostro meglio abbracciando il nostro cammino e le scelte che facciamo, rivendicandole fino in fondo, senza rimpianti, senza inutili sensi di colpa. E senza struggerci troppo per quello che non è stato, o non è più. Perché semplicemente è andato. E' questo, per me, il messaggio di Brooklyn, la cui trama è poco più complessa di un teleromanzo di medio livello, ma che invece grazie a pennellate di pura potenza emotiva e una protagonista impeccabile (Saoirse Ronan) si afferma come una pellicola intensa e coinvolgente, girata a cavallo tra la vecchia verde Irlanda e l'economia esplosiva della città di New York degli anni 50, dove tutto può accadere e ognuno può trovare il proprio posto nel mondo.

lunedì 29 febbraio 2016

Oscar 2016: i migliori abiti dal red carpet goloso


Questa edizione degli Oscar rimarrà nella storia per aver finalmente consacrato la carriera di Leonardo Di Caprio con un premio come miglior attore per Revenant: è la notizia del giorno, e finiti i meme che lo sfottevano, è tempo per quelli in cui Leonardo si limona l'Oscar e via dicendo. Non finirà mai e va benissimo così, ormai è troppo divertente. Ma cos'altro c'è di molto, molto divertente da fare durante e dopo gli Oscar? Ovviamente parlare dei look delle attrici più belle viste sfilare sul red carpet dell'evento! Io come sempre vi propongo le foto abbinate a qualche accostamento goloso e colorato. Pronti? Spettegoliamo insieme! La prima, che vedete nella foto qui sopra è Brie Larson, che ha vinto la statuetta come miglior attrice protagonista nel film Room.

Oscars 2016: Leonardo DiCaprio ha vinto! Oscar anche per il nostro Morricone



Leo ce l'ha fatta! Quello che vedete qui sopra non è un fotomontaggio ma DiCaprio che finalmente stringe la maledetta statuetta! E adesso su chi ci scateneremo con i meme?? 
Accanto a lui hanno trionfato Spotlight come miglior film, Iñarritu come miglior regia per Revenant, Brie Larson (Room) migliore attrice protagonista, Mark Rylance (Il ponte delle spie) miglior attore non protagonista e Alicia Vikander (The Danish Girl) miglior attrice non protagonista. Soddisfazione anche per l'Italia, con Ennio Morricone che si porta a casa la statuetta della migliore colonna sonora per The Hateful Eight di Tarantino.
Per non perdervi nemmeno un premio ecco un veloce recap, qui trovate anche il mio "ballot" sul sito dell'Academy: ne ho indovinati 18 su 25. Non male, no?

domenica 28 febbraio 2016

Oscar 2016: chi vincerà e chi dovrebbe vincere. Le mie previsioni

E' arrivato il grande giorno per gli appassionati di cinema di tutto il mondo: dal Kodak Theatre di Los Angeles stasera andrà in scena la cerimonia degli 88th Academy Awards per la consegna dei premi Oscar!
Vi siete già fatti un'idea dei vincitori? Eccoci qua a fare un po' di previsioni, insieme a un ripassino delle nomination categoria per categoria.

lunedì 15 febbraio 2016

Il caso Spotlight, va in scena il vero giornalismo


Il caso Spotlight, semplicemente Spotlight nella versione originale, è uno dei sei film candidati agli Academy Awards come miglior pellicola e si merita pienamente la nomination. Se la merita perché è il racconto serrato, incessante ma anche realistico, di un'inchiesta giornalistica come non se ne fanno praticamente più, che nel 2002 ha portato alla luce il sistematico insabbiamento degli abusi sessuali commessi da quasi 90 sacerdoti nella città di Boston e dintorni nel corso di oltre vent'anni. I protagonisti dell'impresa sono i membri della squadra Spotlight, sezione di giornalismo investigativo del quotidiano Boston Globe.

domenica 14 febbraio 2016

Anti San Valentino: 10 film per dare un calcio alla festa degli innamorati


Quest'anno va così, io e l'amore ce ne stiamo a debita distanza e non ci sfioriamo proprio. Pensando a tutti quelli che come me oggi, San Valentino, non hanno niente da festeggiare, ho pensato di raccogliere per noi una selezione di film che vi dimostrano la bellezza e le potenzialità dello starsene da soli... ma anche qualche pellicola che vi ricorda quanto possa essere terribile la vita di coppia. Pronti? 

domenica 7 febbraio 2016

Revenant - Redivivo o le insospettabili virtù del raw food



Revenant -Redivivo è un film pazzesco. Mentre lo guardi non puoi fare a meno di restare a bocca aperta per l'impresa portata a termine da Alejandro González Iñárritu. Il film comunica la bellezza e la forza di una natura potente e indomita attraverso riprese suggestive, tecnicamente impeccabili, e rappresenta in modo crudo e realistico il disagio, il freddo, il dolore fisico, le ferite, la disperazione e al tempo stesso la tenacia e la speranza. Revenant non è un film da vedere per "la storia". E' un'epopea epica a cavallo tra naturalismo e filosofia, che mostra i più basici sentimenti umani nel loro stato più vivo e intenso. Bene, male, istinto di sopravvivenza, amore di un genitore per un figlio e di un figlio per un genitore. Odio, rabbia, voglia di vendetta. 

lunedì 1 febbraio 2016

Un bacio romantico - My blueberry nights con una blueberry pie


L'effetto più bello che mi ha provocato My Blueberry Nights è stato farmi venire voglia di preparare subito una torta di mirtilli tenendo come sottofondo le canzoni di Norah Jones, di notte, in una casa illuminata una luce aranciata e soffusa. Per il resto, si tratta di una pellicola un po' lenta e che promette più di quanto mantiene. Sul ritmo non ci si dovrebbe stupire, dato che l'autore è il cinese Wong Kar Wai. Peccato che, se la lentezza in sue pellicole come In the Mood for love era pura poesia e specchio dell'introspezione e del graduale scoprirsi dei protagonisti, qui l'autore cinese sembra essersi perso per strada lungo il viaggio di Elizabeth, che vuole essere anche e soprattutto emotivo ma che, in verità, risulta poco autentico e formativo agli occhi dello spettatore.

domenica 24 gennaio 2016

The Martian e le patate spaziali


Non ho una particolare predilezione per Matt Damon, forse perché è un po' come il prezzemolo e lo infilano praticamente dappertutto a fare ruoli di ogni genere, forse perché la sua faccia da marine mancato non mi ha mai entusiasmato. Nonostante ciò, devo dire che Sopravvissuto -The Martian (candidato agli Oscar 2016 come miglior film) mi è proprio piaciuto e ho ritrovato in forma anche il regista Ridley Scott, pronto a farci dimenticare il fiasco di Exodus dello scorso anno.

lunedì 11 gennaio 2016

Golden Globes, tutti i vincitori


Avete fatto le ore piccole per seguire la cerimonia di premiazione dei Golden Globe? No? Poco male, ci sono qua io per riassumervi tutti i premi principali, nell'ordine della consegna durante la serata. Saprete già che Leonardo Di Caprio l'ha spuntata, che The Revenant si è portato a casa anche il premio per il miglior film e che il momento in assoluto più bello della serata è stato questo con Lady Gaga.... già diventato virale. Cosa faremmo senza Leo?



Siete pronti a spettegolare sui vincitori? Iniziamo!

giovedì 7 gennaio 2016

La grande scommessa: la zuppa di pesce dei mutui subprime


Nel 2006, a circa un anno prima dell'esplosione della più grossa crisi economica mondiale contemporanea, un gruppo di lungimiranti investitori intuì un'amara verità: che il mercato immobiliare americano non era florido come poteva sembrare, ma al contrario sempre più instabile e fraudolento, infestato da pacchetti obbligazionari legati a mutui con rating AAA (i più sicuri) che in realtà erano, per dirlo con le parole di Ryan Gosling nel film, pura merda. I mutui infatti venivano concessi senza alcuna verifica sulla solvibilità dei sottoscrittori e nonostante questo garantiti dalle banche come sicuri. 

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...