martedì 28 luglio 2020

Notte horror 2020: L' Armata delle tenebre

L'armata delle tenebre

Non amo molto i film horror: o mi fanno davvero troppa paura o li trovo stupidi e mi annoio. In rari casi mi piacciono davvero. Così quando il gruppo di blogger cinefili di cui faccio parte ha proposto una rassegna estiva dedicata agli horror ho storto il naso ... poi però mi sono detta che era l'occasione giusta per rivalutarli e farmi una cultura.
Ho scelto quindi un superclassico, un horror comedy splatter un po' trash... insomma un vero cult, che non avevo ancora visto.

L'Armata delle tenebre (Army of Darkness) è un film del 1992 diretto da Sam Raimi e rappresenta il terzo capitolo della trilogia iniziata con La Casa. Anche qui il protagonista è Bruce Campbell, nell'iconico ruolo di Ash Williams. Ma se La Casa e La Casa 2 hanno un'ambientazione simile e una trama collegata, questo terzo episodio, grazie a un espediente narrativo iniziale, trasporta il nostro eroe in un passato mediovale, insieme al suo iconico braccio monco armato di motosega e al suo fucile.

Ash si ritrova nel bel mezzo di una battaglia tra due principi e viene condannato a morire per mano della creatura mostruosa di un pozzo: grazie alla sua agilità (e alla motosega) riesce però a cavarsela e da lì parte il grande equivoco. Ash è creduto il prescelto, arrivato per volere di Dio a liberare quel popolo dalla minaccia di un esercito di demoni e morti che periodicamente torna a terrorizzarli.

bruce campbell Ash Williams

La parte centrale de L'Armata delle tenebre si fonda tutta sull'interpretazione di Bruce Campbell, che parte all'avventura per recuperare il libro dei morti e riportarlo al castello senza svegliare l'esercito, subendo una serie di "attacchi" da parte delle forze demoniache che cercano di osteggiarlo. Arrivato al momento clou, non si ricorderà la formula magica corretta e finirà per causare il risveglio massivo del nemico. Ma Ash si farà perdonare guidando i suoi nuovi amici un'epica battaglia.

Il film è costellato da momenti comici con Ash indiscusso protagonista: dalle scene d'amore introdotte dalla frase cult "Dammi un po' di zucchero, baby" agli sdoppiamenti e lotte con se stesso nel bosco, agli infidi tranelli magici che proteggono il libro fino alla battaglia con gli scheletri. Insomma, un horror per modo di dire, che più che altro con gli stereotipi degli horror gioca.

Un film che ha sicuramente fatto scuola e che, sebbene non sia proprio il mio genere, sono contenta di aver finalmente recuperato.
Ora lascio il testimone a Director's Cult, autrice del prossimo post di questa #nottehorror2020 del 28 luglio!

Di seguito trovate la programmazione della nostra Notte Horror lunga un'estate! 


domenica 12 luglio 2020

Viaggio a new york con 6 film su netflix

Manhattan from Brooklyn - Elisa Pavan
Manhattan vista da Brooklyn

Due settimane fa vi ho parlato di Tokyo, una città magica assolutamente da visitare. E per farlo almeno virtualmente vi ho suggerito alcuni film e serie tv presenti su Netflix e Prime video.
Visto che il post sembra esservi piaciuto, bisso stavolta con New York: una delle città più incredibili del mondo, impossibile non amarla. Ci sono stata quattro volte tra il 2013 e il 2018, anche grazie alla mia amica Stefania che vive lì, e che mi ha sempre ospitato a casa sua. La trovo sempre stimolante e ricca di cose da scoprire, ma l'emozione che si prova la prima volta nel vedere lo skyline di Manhattan dalla promenade di Brooklyn Heights è indescrivibile. Bella in tutte le stagioni, anche se per una visita la primavera rimane per me il momento migliore (Central park in fiore, che meraviglia! E poi c'è luce, ma non ancora tanto caldo... Perfetto!).
Putroppo in questo momento gli Stati Uniti sono off limits, perciò se vogliamo gustare un po' di New York style non ci resta che prendere il telecomando e sfogliare la library dei servizi on demand!
Oggi vi propongo 6 film ambientati nella City that never sleeps che trovate su Netflix. Non escludo di fare un secondo capitolo sul catalogo Prime video, dato che la produzione cinematografica che sfrutta la Grande Mela come setting è davvero copiosa! Ma bando alle ciance e partiamo coi film!


sabato 27 giugno 2020

Lonely Chicago Pie: un abbraccio di more e cioccolato da Waitress, Ricette d'amore

Lonely Chicago Pie da Waitress - Cooking Movies


La torta che vedete in foto è ispirata al film Waitress: lo conoscete? Se non l'avete visto, recuperate!
Parla di Jenna (Keri Russell), una ragazza carina e intelligente che si trova intrappolata in una vita insoddisfacente e al di sotto delle sue potenzialità. Lavora come cameriera in un diner’s dove prepara anche le pies del giorno, le tipiche crostate ripiene americane, inventandone ogni giorno di nuove in base ai suoi umori e a quello che le succede. 

mercoledì 24 giugno 2020

Viaggio a Tokyo, con i film e le serie tv

Tokyo
Panorama su Tokyo

Sono stata in Giappone una volta, due anni fa. Un viaggio di 17 giorni che, nonostante i tanti chilometri macinati a piedi e in treno e una tabella di marcia serrata sono stati appena sufficienti a gustare la bellezza, la delicatezza e il fascino di un paese magnifico. Mi piacerebbe tornarci, anche se so che questo non accadrà sicuramente a breve, e passare più tempo a Tokyo, che sicuramente merita un approfondimento per cogliere le mille anime di una città davvero pazzesca. 
In attesa di poterla tornare a visitare di persona, ecco sette appassionanti storie tra film e serie tv ambientate a Tokyo - dai classici ai kolossal, fino alle proposte più recenti di Netflix e Amazon Prime, per arrivare dall’altra parte del mondo... con l’immaginazione.

sabato 13 giugno 2020

Finta panna cotta con le fragole per Il buco (El Hoyo)


Finta panna cotta con fragole da Il Buco
Finta panna cotta con fragole per "Il buco"


Il buco (El Hoyo)
è un film spagnolo di cui avrete sicuramente sentito parlare. Si trova su Netflix e se vi piacciono gli horror un po' concettuali e i film distopici, non ve lo potete perdere. Certo, tratta di tematiche già ampiamente trattate nel cinema, ma messe in scena con un espediente metaforico di sicuro impatto. Di cosa parla?

lunedì 1 giugno 2020

Ravioli cinesi per Kung Fu Panda

jiaozi Cooking Movies
Jiaozi!!

Ieri mi sono svegliata ispirata e in vena di cibo orientale : ho voluto preparare i ravioli cinesi, i famosi Jiaozi. Li conoscete? Quando vado al cinese li ordino sempre, potrei fare un pasto solo di questi, magari variando i gusti, anche se i miei preferiti restano quelli di carne alla griglia. Li avevo fatto solo un'altra volta in passato perché è una ricetta che richiede un po' di tempo pazienza più che altro per l'assemblamento, ma ne vale la pena perché sono buonissimi!
Di seguito vi lascio subito la ricetta e qualche tips imparata sul campo per cucinarli.

martedì 26 maggio 2020

Tortilla con fajitas light per Coco


La cosa più difficile quando sei a dieta (come sono io da ben... ehm, due giorni!) è evitare la monotonia. Spesso si finisce a preparare le solite abbinate piatte che, diciamocelo, fanno venire la tristezza. Abbiamo tutti subìto la desolazione del classico petto di pollo con zucchine a vapore o bresaola con limone e insalata. In genere infatti 

sabato 23 maggio 2020

Il Grande Gatsby: Tortine al limone di Daisy

Tortine al limone  di Daisy - Il grande Gatsby Cooking Movies
Tortine al limone di Daisy

Oggi parliamo di un film del 2013 che è già diventato un classico: Il Grande Gatsby di Baz Luhrmann. 

Jay Gatsby è una figura quasi mitologica, un uomo misterioso che ogni sabato dà feste bellissime nella sua enorme dimora di West Egg, a Long Island, dove si riversa tutta la New York che vuole divertirsi. Siamo nel 1922, nel cuore dei roaring twenties, gli anni ruggenti del Charleston e delle flapper girls. Nessuno, o quasi, conosce personalmente questo Gatsby (Leonardo DiCaprio) o ci ha parlato, ma su di lui girano storie incredibili. L’origine della sua immensa ricchezza è sconosciuta. Pare che abbia studiato a Oxford, ma anche che abbia ucciso un uomo. Lui si limita a osservare i suoi invitati, a lasciarli parlare, bere, ballare e divertirsi.
Aspetta con pazienza che a una di queste feste, per caso o forse no, arrivi Daisy (Carey Mulligan), la ragazza di cui è innamorato da anni e che ha perso tempo fa perché troppo povero per sposarla.

sabato 16 maggio 2020

Gelato facile senza gelatiera. Sognando Vacanze Romane

gelato elisa pavan cooking movies

Voglia di gelato? Potete farlo in casa in 10 minuti e senza gelatiera.
Provare per credere!
Questa ricetta l'ho provata diverse volte e non mi ha mai deluso: gira da anni in rete, l'ho vista fare a molte foodblogger straniere e nostrane, ma l'inventrice o per lo meno quella che per prima ha pubblicato questa meraviglia è la cara vecchia Martha Stewart. Qui trovate ancora la sua versione, di seguito invece la trovate già pronta in italiano!

sabato 2 maggio 2020

Tiramisù con uova pastorizzate: la ricetta

Tiramisù Cooking Movies

Il tiramisù è uno dei dolci più amati al mondo: quando lo rifai, come nel mio caso dopo addirittura anni, capisci perché: è semplicemente perfetto! L'equilibrio tra la dolce crema al mascarpone e i savoiardi imbevuti nel caffè nero è impagabile.
E allora siete pronti a prepararlo in casa? Lo so che lo saprete fare tutti... vi do solo un suggerimento importante per mangiarlo molto più tranquilli: pastorizzare le uova.
Come si fa? Ve lo spiego subito.

sabato 18 aprile 2020

Unorthodox: la serie del momento e la Challah ebraica


Chiunque l'abbia vista, è rimasto stregato, me compresa: Unorthodox è una miniserie di Netflix in quattro episodi che ti sconvolge e ti conquista per la grande potenza emotiva, scaraventandoti dentro la sconosciuta realtà degli ebrei della comunità chassidica, un universo chiuso dalle regole inimaginabili per noi cittadini del mondo libero nel 2020. Eppure...

domenica 5 aprile 2020

Pizza fatta in casa con impasto Bonci: ricetta passo passo

Pizza con impasto Bonci 24 h ore di lievitazione

Non ho scritto nulla durante questa quarantena: intendo sul blog, ma non solo. E' come se l'ispirazione si fosse prosciugata, faccio fatica a concentrarmi. Ho letto che in tanti stanno soffrendo di questa sensazione, è uno spaesamento che non consente di focalizzarsi. Quindi, piuttosto, preferisco fare. Dolci e pizza sono tra le cose che mi piace di più preparare in cucina, e così ho deciso di sperimentare l'impasto Bonci con la lievitazione di 24 ore.
Lo volevo provare da tanto, ma poi non avevo mai tempo o voglia di pensare alla preparazione della pizza in anticipo come richiede questa ricetta. Che però, al netto della necessità di ricordarsene il giorno prima, semplifica davvero tanto la fase dell'impasto e garantisce un risultato davvero ottimo. Credo proprio che non lo abbandonerò più! L'ho pubblicata su Instagram e mi avete chiesto la ricetta, perciò eccola qua!

domenica 2 febbraio 2020

Aspettando gli Oscar ... le previsioni!


Manca una settimana alla proclamazione dei vincitori della 92esima edizione degli Academy Awards. Io sto cercando di recuperare i film candidati che non ho ancora visto e intanto per gioco sono andata come ogni anno a compilare il "ballott" con le mie previsioni.

lunedì 6 gennaio 2020

Cinnamon Roll: un dolce profumato per cominciare l'anno!



L'Epifania tutte le feste porta via! E allora cosa c'è di meglio per consolarsi che dei profumatissimi e cannellosi Cinnamon Roll? 
Io trovo buonissimi questi dolcetti fatti di pan brioche ripieno di burro e cannella, forse perché adoro quest'ultima! Mi trasportano subito nel lato bello dell'inverno: tè caldo, divano, copertina, una serie tv e un dolcetto da divorare insieme! :-D
Di seguito trovate la ricetta passo passo dei Cinnamon Roll per concludere in bellezza le vacanze natalizie e iniziare l'anno con sprint!

martedì 24 dicembre 2019

It's Christmas time! Lo Stollen e una selezione di film natalizi


Domani è Natale! Siete in pieno delirio culinario? Oppure in delirio da ricerca dell'ultimo regalo, a quella persona che vi eravate dimenticati (o peggio, per i vostri familiari)?
Se non vi state stressando per i preparativi della ricorrenza, potete godervi l'atmosfera dell'attesa per la festa più bella dell'anno in compagnia di un film cult di ogni Natale...
Io intanto ho chiuso i preparativi sabato, preparando un meraviglioso dolce tedesco, lo Stollen, di cui ora vi lascerò la ricetta... Subito dopo vediamo i film!

lunedì 21 ottobre 2019

Torta di mele perfetta


Avete un dolce del cuore?
Per me è in assoluto la torta di mele. 
I dolci alle mele in generale sono i miei preferiti: che si tratti di apple pie, di strudel, di crostata ripiena o di torta classica, non resisto... Non c'è paragone con tiramisù, creme brulé e torte a strati con la panna! Probabilmente nel corso degli anni e dei post ve l'ho già detto e ho proposto già diversi dolci con le mele (qui, qui, qui), ma non avevo mai condiviso la mia "ricetta perfetta"...
Morbida, umida, profumata, quella che ormai faccio senza consultare le dosi, quella che so che piace davvero a tutti e che non mi delude mai.  Un po' come quei film che vedreste e rivedreste all'infinito, senza mai stancarvi: ce ne sono vero? Beh, iniziamo dalla torta, e poi ne parliamo....

sabato 12 ottobre 2019

Joker: crostatine Smiley


Siete già stati al cinema a vedere Joker?
Probabilmente sì: è il film del momento e tutti ne parlano. Ha scalzato velocemente C'era una volta a Hollywood di Quentin Tarantino, principalmente grazie a due elementi: l'interpretazione incredibile del protagonista Joaquin Phoenix e le polemiche sulla violenza di cui il film è permeato. Una violenza fisica e psicologica che da subìta si fa inflitta e che non molla mai il protagonista, le persone attorno a lui e Gotham City.
Ve ne parlo qui e vi lascio la ricetta delle crostatine smiley con farina di riso a lui ispirate!

lunedì 22 luglio 2019

Blueberry Scones per Buffy, l'Ammazzavampiri

Blueberry scones - Elisa Pavan - Cooking Movies
Blueberry Scones
Il meteo lo diceva, che sarebbero tornati i 35 gradi, e nei prossimi giorni si arriverà di nuovo a picchi di 40. Allora io che faccio? Accendo il forno per preparare gli scones! D'altro canto se la voglia di dolce chiama, chi resiste? Soprattutto quando i mirtilli custoditi in frigo rischiano una morte prematura: sentivo il dovere di salvarli!
La ricetta è tratta dal blog Sally's Baking Addiction, ho seguito i suoi suggerimenti e il procedimento, ho solo sostituito il buttermilk con lo yogurt greco! Eccola:

venerdì 7 giugno 2019

Juliet, Naked - Tutta un'altra musica: la recensione



Lessi il libro di Nick Hornby "Juliet, Naked" nel 2010 e mi piacque un sacco, per molti motivi.
1) Il british humor di Hornby, davvero impagabile.
2) Il personaggio di Duncan, un bamboccione egocentrico ed egoista, che mostra come una passione possa trasformarsi in ossessione, trascendere l'oggetto della nostra reverenza e diventare simulacro dei significati e dei valori che noi scegliamo di attribuirgli.
3) La psicologia della protagonista Annie, impantanata in una vita a metà: un lavoro così così, una relazione così così, il desiderio represso di un figlio.
4) Tucker Crowe, musicista indie da 20 anni nell'oblio: un uomo incapace di perdonarsi, che si è boicottato da solo per così tanto tempo da vedere se stesso e tutto ciò che gli sta attorno come un unico, gigante, fallimento.
5) La musica, che accompagna e si mescola alla vita, e all'amore, come accade spesso nei racconti di Horby.
6) Il fatto che in mezzo a tutto questo casino, alla fine vinca comunque la speranza, la voglia di ricominciare e di reinventarsi.
Adesso questo delizioso libro è diventato una commedia e io non potevo non vederla. Soprattutto perché nei panni di Tucker Crowe c'è uno dei miei attori preferiti, Ethan Hawke, che canta anche le canzoni scritte per il film, anche da Ryan Adams (che adoro).
E allora com'è la trasposizione cinematografica di Juliet, Naked?

lunedì 22 aprile 2019

Spaghetti alla chitarra con pallottine


Chitarrine con pallottine al sugo - Cooking Movies
Spaghetti alla chitarra con pallottine

Buongiorno e Buon lunedì dell'Angelo!
Avete passato una buona Pasqua?
Se avete già digerito agnelli, capretti o pranzi vegetariani alternativi, oggi vi lascio la ricetta di un piatto tipico della zona del teramano, dove vado sempre in vacanza al mare: gli spaghetti alla chitarra con le pallottine!
Le pallottine non sono altro che ottime polpettine con carne di manzo e maiale e formaggio: si fanno tutto l'anno ma in particolare questa stagione primaverile. La preparazione è un po' più lunga rispetto al classico ragù, ma la soddisfazione di mangiare quelle piccole polpette insieme alla pasta è impagabile!
Al posto delle chitarrine, potete utilizzare altra pasta all'uovo come i tagliolini, se li preferite, ma la chitarra ha una consistenza perfetta per trattenere il sugo.
Vi lascio la ricetta!

Chitarrine con pallottine al sugo - Cooking Movies



Ingredienti per 4 persone:

Pasta: 400 grammi di chitarrine all’uovo
Sugo: 1 cipolla, 1 carota, 1 piccolo gambo di sedano (o metà), 1 spicchio d’aglio, 500 ml di passata di pomodoro rustica, sale, olio extra vergine di oliva, peperoncino (facoltativo)
Pallottine: 125 grammi di trita scelta di manzo, 125 grammi di macinato di maiale, 20 grammi di parmigiano grattugiato, 20 grammi di pecorino grattugiato, 1 uovo, noce moscata, sale, pepe


Tempo di preparazione: 

30 minuti per la preparazione delle pallottine e delle verdure del sugo. Tempo di cottura: 5 minuti per le pallottine, 1 ora per il sugo con le pallottine.

Procedimento

1. Prepara l'impasto per le pallottine con la carne macinata, poco sale, una grattata di noce moscata, parmigiano e uovo. Impasta bene con le mani, poi forma delle polpettine molto piccole, della dimensione di una nocciola.

2. Lessale per pochi minuti in brodo vegetale o acqua. In alternativa friggile in padella con olio extra vergine di oliva.

3.Trita molto finemente carota, sedano e cipolla e falli soffriggere con un po’ d’olio. Aggiungi il pomodoro.

4. Dopo qualche minuto, unisci le pallottine scolate e prosegui la cottura a fuoco basso per circa un’ora.

5. Porta a bollore l'acqua per la pasta, lessa le chitarrine secondo quanto indicato, generalmente pochi minuti. Scola la pasta e condisci con il sugo di pallottine e parmigiano o pecorino, o ancora meglio un mix dei due, a volontà.

Buon appetito e ancora auguri!


domenica 14 aprile 2019

L'inverno è arrivato: come prepararsi e dove vedere l'ottava stagione di Game Of Thrones!

L'ottava stagione di Game of Thrones è finalmente qui!
L'attesa è alle stelle e l'hype a mille: stasera in America, stanotte alle 3 per noi che siamo in Italia, andrà in onda il primo episodio dell'ottava e ultima stagione di Game of Thrones o Trono di Spade che dir si voglia.
La serie fantasy che ha ridefinito il genere e conquistato il mondo torna a quasi due anni dalla fine settima stagione. E' probabile che a questo punto vi starete chiedendo....
  • Dove eravamo rimasti? 
  • Come fare un efficace ripasso della settima stagione?
  • Dove vedere la prima puntata dell'ottava stagione di Game of Thrones?
  • Cosa mangiare, invece delle vostre unghie, durante la prima puntata dell'inizio della fine?
Calmi... vediamo di fugare ogni dubbio!

mercoledì 10 aprile 2019

Pulp Fiction e il 5 Dollars Milkshake di Mia Wallace

5 Dollars Milkshake di Mia Wallace (Pulp Fiction) - Cooking Movies
5 Dollars Milkshake di Mia Wallace (Pulp Fiction)

Nel 1994 passavo le mie giornate china sul Rocci e l'IL a fare versioni di latino e greco ascoltando un mix improbabile di generi musicali e sognando un futuro migliore (lontano dalle suddette versioni). La mia conoscenza della settima arte si limitava a qualche visione domenicale al cinema del paese e i film che passavano in tivù anni dopo l'uscita nella sale. Non c'è da stupirsi quindi se Pulp Fiction per me non significò nulla: lo vidi solo un paio d'anni dopo e lo trovai carino, ma non lo capii troppo. Fu solo otto anni dopo, con l'uscita di Kill Bill che mi piacque da matti fin dalla prima visione, che decisi di riguardarlo e ne compresi la genialità.
Pulp Fiction è ancora il film più famoso, sicuramente il più acclamato, di Quentin Tarantino.Rappresenta lo spartiacque nella carriera del regista, la pellicola che ha rivelato al mondo il suo talento visionario in grado di pescare ispirazione da generi e registi diversi- dai gangster movie di Scorsese agli episodi intrecciati di Robert Altman, passando per i western di Sergio Leone e i poliziotteschi italiani degli anni 70 - rimescolandoli in forma inedita e innovativa.


Quattro storie “pulp” in un unico film. 
Pulp Fiction non segue una narrazione cronologica, ma si svolge attraverso quattro storie diverse che si intersecano in una complicata struttura circolare. All’inizio siamo in una tavola calda dove due fidanzati fuori di testa, Coniglietto e Zucchina, si accingono a fare una rapina. Subito dopo vediamo Vincent (John Travolta) e Jules (Samuel L. Jackson), due killer alle prese con il recupero di una preziosa valigetta e l’intervento di Mr. Wolf (Harvey Keitel) per assisterli nella difficile pulizia della propria auto, sporcata del sangue di un uomo ucciso per errore. I due si dirigono poi proprio alla tavola calda dove sta per svolgersi la rapina. Vincent è anche protagonista del terzo “episodio”, in cui il suo boss, Wallace, lo incarica di portare fuori la moglie. E’ qui che entra in scena Mia Wallace, interpretata da Uma Thurman, grazie alla quale la serata assumerà presto una piega molto movimentata. Infine, c’è Butch (Bruce Willis), pugile pagato da Wallace per perdere un incontro, che però contravviene al patto. Ovviamente la scelta del pugile avrà conseguenze violente, dando il via a fughe e imprevisti dai risvolti drammatici.


Ispirato ai racconti di narrativa noir pubblicati negli anni 30 e 40 sui cosiddetti “pulp magazine”, il film di Tarantino spiazza e innova il genere perché la violenza è sempre pervasa dall'ironia: sarcasmo e umorismo nero accompagnano tutta la pellicola, spuntando anche nei momenti più cupi della storia. Il risultato finale è surreale e divertente nonostante la crudeltà delle scene e degli avvenimenti.
Tra le scene diventate cult di Pulp Fiction c’è l’uscita tra Vincent Vega e Mia Wallace. Il killer, incaricato di portare a spasso la moglie del suo capo, la accompagna al Jack Rabbit Slim’s, un locale in stile diner anni 50, dove Mia ordina un milkshake da 5 dollari. Vincent a quel punto le chiede di assaggiarlo: è curioso di sapere cosa ci possa essere in un milkshake di tanto delizioso per farlo pagare 5 dollari.


Presto il milkshake viene però lasciato da parte, perché nel locale inizia una gara di ballo a cui Mia vuole partecipare: la donna trascina così Vincent sulla pista, dove i due si scatenano improvvisando un twist sulle note di You never can tell di Chuck Berry.
Curiosi anche voi di sapere il segreto del milkshake da 5 dollari? Banana e vaniglia sono gli ingredienti principali. Assolutamente da non dimenticare, inoltre, la ciliegina candita sopra la panna di guarnizione. Per un effetto vintage, poi, meglio servire il milkshake in bicchieri alti e con una bella cannuccia colorata. Ecco come si prepara.

5 Dollars Milkshake di Pulp Fiction
Preparazione: 10 minuti
Difficoltà: facile

5 Dollars Milkshake di Mia Wallace (Pulp Fiction) - Cooking Movies
5 Dollars Milkshake di Mia Wallace (Pulp Fiction)

Ingredienti per 2 milkshake: 1 banana, 1 bicchiere colmo di latte parzialmente scremato freddo di frigo, 6 cucchiai di gelato alla vaniglia, 1 cucchiaino di essenza di vaniglia. Per guarnire: panna montata, ciliegine candite.

1. Metti tutti gli ingredienti nel frullatore: la banana a pezzi, il gelato, il latte, la vaniglia
2. Aziona il frullatore e lascia andare finché la banana non sarà completamente frullata e si sarà formato un liquido denso
3. Versa in due bicchieri alti e capienti
4. Guarnisci i milkshake con panna montata e una ciliegina per ogni bicchiere.
5. Servi con una cannuccia. Enjoy.

Pulp Fiction venne premiato al Festival di Cannes 1994 con la Palma d’Oro, vittoria che consacrò Tarantino come nuovo prodigio del cinema americano. Il film ottenne poi ben 7 nomination agli Oscar del 1995, tra cui quelle per miglior film, miglior regia, miglior montaggio, miglior attore protagonista (John Travolta), miglior attrice non protagonista (Uma Thurman) e miglior attore non protagonista (Samuel L. Jackson) e vinse quello per la miglior sceneggiatura originale, scritta dallo stesso Quentin Tarantino insieme a Roger Avary.
Vi ho fatto venire voglia di riguardarlo? Ricordate di prepararvi un bel milskhake per accompagnarlo!


lunedì 8 aprile 2019

Border: creature di confine. Che amano il cibo del futuro (leggi: insetti)

 border creature di confine

Tina è una donna brutta e tarchiatella che vive in una casa vicino al bosco con un uomo che sta con lei solo per scroccarle vitto e alloggio. Lavora alla dogana e ha un dono: riesce a sentire l'odore delle emozioni. Le viene facile individuare le persone che trasudano senso di colpa, ansia, paura. Le ferma una ad una, scovando di volta in volta quello che nascondono: alcolici, droga, informazioni illegali. Un giorno, però, in dogana arriva Vore: un uomo tozzo, con il naso grosso e i canini a punta. Vore le somiglia in modo spaventoso e Tina non riesce a decifrare il suo odore. L'attrazione tra i due è irresistibile e porta la donna a prendere un cammino fatto di nuove consapevolezze.

sabato 30 marzo 2019

Colazione all'americana per il Ponte delle spie


American Breakast Ponte delle spie
American breakfast: uova, salsiccia, bacon e pomodoro arrostito, da gustare con toast e caffè!

Una delle cose belle del weekend è poter fare colazione con calma e concedersi qualcosa di diverso... ad esempio un'American breakfast come quella che vediamo nel film di Spielberg Il Ponte delle spie, trasmesso in chiaro su Rai 3 giovedì 28 marzo. Nel film candidato agli Oscar nel 2016, Tom Hanks è un avvocato alle prese con un delicato caso internazionale che lo fa volare a Berlino in piena guerra fredda, per consolarsi ordina uova, bacon e salsicce!

Mark Rylance e Tom Hanks

Il Ponte delle spie: trama.
Siamo a New York, 1957. In un mondo diviso a metà dalla Guerra Fredda, James Donovan (Tom Hanks), ottimo avvocato assicurativo, viene scelto dalla CIA per rappresentare Rudolph Abel (Mark Rylance), pittore paesaggista e presunto agente segreto sovietico, arrestato qualche giorno prima in un appartamentino di Brooklyn tra i suoi dipinti a olio e tavolozze di colore. L’America è pronta a una condanna esemplare, ma Donovan crede nella sacralità dei diritti umani ed è deciso a dare al proprio assistito una difesa seria: mettendosi contro l’opinione pubblica e suscitando anche il biasimo della moglie, riesce tuttavia ad evitare ad Abel la sedia elettrica. La sua linea difensiva non risponde solo a un comandamento morale, ma gioca anche sul fatto che, come gli Stati Uniti si trovano tra le mani una spia sovietica ora, presto o tardi potrebbe accadere la situazione opposta, con un americano alla mercé di Mosca e avere una pedina da scambiare sarebbe davvero utile.



L’arte della diplomazia e del do ut des
La previsione non potrebbe rivelarsi più azzeccata: non passa molto tempo che un aereo spia americano precipita in territorio sovietico e il pilota alla guida viene catturato. Si apre così un caso diplomatico in cui ancora una volta la CIA chiederà l’aiuto di Donovan. Questi, senza possibilità di replica, si trova a partire per Berlino in totale segretezza, arrivando in una città devastata dai bombardamenti e nel bel mezzo della costruzione del muro, per negoziare uno scambio tra i due prigionieri. Lo zelo eccessivo di uno studente americano, in Germania per degli studi e ricerche universitarie, complicherà però la già complicata missione di Donovan, che dovrà cercare di risolvere questa crisi senza essere un esperto di diritto internazionale. Una “mission impossibile” in cui Donovan si tuffa senza mai perdere la speranza, affontandola da uomo “tutto d’un pezzo”, secondo la definizione che il pittore-spia Abel dà di lui.

American Breakfast  - Cooking Movies
Uova, bacon, salsiccia e pomodoro per una perfetta American Breakfast

Una colazione contro il grande freddo. 
Durante la sua missione a Berlino, Donovan, raffreddato e infreddolito dopo che alcuni ragazzi lo hanno derubato del suo cappotto, si rifugerà in un hotel alla ricerca di un po’ di tepore e di cibo e ordinerà una colazione americana, che tra l’altro non riuscirà a mangiare, richiamato all’ordine per un’emergenza. L’American breakfast comprende ovviamente caffè americano, uova fritte, salsiccia, bacon e pomodori in padella, accompagnati da toast. Basteranno dieci dieci minuti per prepararla e gustarla. Ecco come fare!

American breakfast per 4 persone

Difficoltà: facile
Tempo di preparazione: 15 minuti

Ingredienti:
4 uova
320 grammi di salsiccia di suino
12 fette di bacon
2/3 pomodori ramati
sale, pepe, olio extra vergine di oliva q.b.

  1. In una padella antiaderente capiente, unta con un filo d’olio extra vergine di oliva, cuoci la salsiccia bucherellata e tagliata in 4 pezzi e le fettine di bacon ben distese (se non riesci a metterle tutte in una pentola, dividile su due tegami).
  2. Prosegui la cottura, avendo cura di rigirare il tutto di tanto in tanto, finché la salsiccia non sarà cotta e il bacon croccante.
  3. Sgocciola salsicce e bacon e disponile in un piatto su un po’ di carta assorbente. Coprile e tieni da parte mentre prepari le uova.
  4. Metti a tostare delle fette di pane, almeno due a testa.
  5. Taglia due pomodori a fette piuttosto spesse.
  6. Nella stessa padella dove hai cotto bacon e salsiccia, rompi le uova e aggiungi le fette di pomodoro.
  7. Lascia cuocere finché il bianco dell’uovo sarà rappreso e i pomodori leggermente ammorbiditi. Aggiungi sale e pepe.
  8. In ciascun piatto disponi un uovo fritto, tre fettine di bacon, un pezzo di salsiccia (intero o ulteriormente tagliato a pezzetti più piccoli) e due fette di pomodoro.
  9. Guarnisci con un po’ di prezzemolo fresco.
  10. Servi insieme al pane tostato e una tazza di caffè americano, nero o con aggiunta di latte. Buon appetito!


Curiosità su Il Ponte delle spie.
Il film candidato a sei premi Oscar tra cui Miglior Film Miglior attore non protagonista vinto poi proprio da Mark Rylance, si ispira a una vicenda realmente accaduta e racconta un’epoca attraverso un episodio della storia americana. Per farlo, Spielberg si affida a un impianto cinematografico molto classico, alla precisione nella ricostruzione di abiti, ambienti e oggetti, nonché all’intesa colonna sonora firmata da Thomas Newman e ad attori impeccabili. Manca forse un po' di calore, e ogni tanto fa capolino il buonismo tipico del regista, ma nel complesso si tratta di un film godibile, che scorre bene.
Una curiosità: alcune importanti scene ambientate a Berlino Ovest sono state girate a Wroclaw in Polonia, dove ci sono ancora edifici di stile tedesco (all’epoca la città faceva parte della Germania), mai ristrutturati dopo la guerra.

lunedì 7 gennaio 2019

Golden Globes 2019: i vincitori e il red carpet!


La scorsa notte sono stati consegnati i Golden Globes, i premi della Hollywood Foreign Press Association che anticipano e spesso predicono i più celebri Oscars dell'Academy. A trionfare Bohemian Rhapsody, di cui vi ho parlato qui, premiato come miglior film drammatico e per l'interpretazione di Rami Malek come miglior attore in un film drammatico. Migliore commedia, premiata anche per la sceneggiatura e per l'interpretazione come non protagonista di Mahershala Ali è Green Book, un film sull'amicizia tra un musicista di colore e un autista italoamericano dal gran caratterino, che in Italia uscirà il 31 gennaio e che vi consiglio di andare a vedere perché davvero piacevole e ben fatto.
Curiosi di sapere gli altri premi? Ve li riassumo qui sotto, ma dato che molti di voi li avranno già letti altrove, mi concentrerò sul commentare i vestiti più belli apparsi sui red carpet! Curiosi? Ecco tutti i premi e poi la mia selezione.

Cinema

MIGLIOR FILM DRAMMATICO
Bohemian Rhapsody

MIGLIOR ATTRICE DRAMMATICA
Glenn Close – The Wife

MIGLIOR ATTORE DRAMMATICO
Rami Malek – Bohemian Rhapsody

MIGLIOR FILM COMMEDIA O MUSICAL
Green Book

MIGLIOR ATTRICE IN UNA COMMEDIA O MUSICA
Olivia Colman– La favorita

MIGLIOR ATTORE IN UNA COMMEDIA O MUSICALE
Christian Bale – Vice – L’uomo nell’ombra

MIGLIOR FILM D’ANIMAZIONE
Spider-Man – Un nuovo universo

MIGLIOR FILM STRANIERO
Roma

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA
Regina King – Se la strada potesse parlar3

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA
Mahershala Ali – Green Book

MIGLIOR REGIA
Alfonso Cuaron – Roma

MIGLIOR SCENEGGIATURA
Green Book – Peter Farrelly, Nick Vallelonga, Brian Currie

MIGLIOR COLONNA SONORA
First Man – Il primo uomo – Justin Hurwitz

MIGLIOR CANZONE ORIGINAL
Shallow – A star is born

Televisione

MIGLIOR SERIE TV DRAMMATICA
The Americans

MIGLIOR ATTRICE SERIE TV DRAMMATICA
Sandra Oh – Killing Eve

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE DRAMMATICA
Richard Madden – Bodyguard

MIGLIOR SERIE TV COMMEDIA O MUSICAL
The Kominsky Method

MIGLIOR ATTRICE IN UNA SERIE TV COMMEDIA O MUSICALE
Rachel Brosnahan – The Marvelous Mrs. Maisel

MIGLIOR ATTORE IN UNA SERIE TV COMMEDIA O MUSICALE
Michael Douglas – The Kominsky Method

MIGLIOR MINI SERIE TV O FILM PER LA TELEVISIONE
The Assassination of Gianni Versace – American Crime Story

MIGLIOR ATTRICE IN UNA MINI SERIE TV O FILM PER LA TELEVISIONE
Patricia Arquette – Escape at Dannemora

MIGLIOR ATTORE IN UNA MINI SERIE TV O FILM PER LA TELEVISIONE
Darren Criss – The Assassination of Gianni Versace: American Crime Story

MIGLIOR ATTRICE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV O FILM PER LA TELEVISION
Patricia Clarkson – Sharp Objects

MIGLIOR ATTORE NON PROTAGONISTA IN UNA SERIE TV O FILM PER LA TELEVISIONE
Ben Wishaw – A very english scandal

Ed ora eccoci alla parte frivola.... il red carpet!

Lady Gaga in Valentino
Questo vestito lilla in omaggio a Judy Garland era semplicemente spaziale!


Julia Roberts in Stella McCartney
Lei è sempre bella ed elegante, osa una tuta e sta benissimo!


Rachel Brosnahan in Prada

La spettacolare Miss Masiel porta a casa un Golden Globe e osa un giallo sole un po' estivo, ma sicuramente d'impatto.


Halle Berry in Zuhair Murad
Halle Berry ha 52 anni. Va beh. Una specie di dea, punto.


Catherine Zeta Jones in Elie Saab Couture

Non che lei sia da meno: l'abito di Elie Saab in tonalità smeraldo fa risaltare la sua carnagione chiara e i capelli corvini. Bella!


C'erano tanti altri look bellissimi e potete goderveli tutti sbirciandoli su Popsugar. Qual è il vostro look preferito??

Foto: Getty Images; Pinterest

mercoledì 5 dicembre 2018

Quella pizza di Bohemian Rhapsody (e no, non è una critica)



Ammettiamolo, tra Netflix e gli altri servizi on demand a disposizione e il gelo invernale, abbandonare il divano e andare al cinema a vedere un film non è sempre l'opzione più allettante. Si sta tanto bene rannicchiati sotto la coperta, tisana a portata di mano, nessuno sconosciuto che ti mastica popcorn vicino all'orecchio o inonda la sala con la torcia del cellulare.
Ci sono film, però, che vanno rigorosamente visti in sala, su uno schermo gigante e con il Dolby sorround che fa vibrare tutto: Bohemian Rhapsody è sicuramente uno di questi. 
Se n'è parlato tanto e il film è stato criticato, anche aspramente, per le divergenze tra la realtà dei fatti e la storia che si è scelto di raccontare nella pellicola. 

martedì 16 ottobre 2018

A star is born: la recensione


Questo weekend sono stata a Montecatini Terme per seguire un corso professionale. Ero sola e ho pensato di impegnare il sabato sera andando al cinema. La programmazione del Cinema Imperiale offriva Venom e A star is born e ovviamente la mia scelta è ricaduta su quest'ultimo.
Come mi è sembrato questo remake del remake? E' da vedere? Lady Gaga sa recitare? Bradley Cooper sa cantare? E sa dirigere, visto che il film è il suo debutto alla regia? Tante domande... ecco le mie risposte! Partiamo dai fondamentali...

martedì 9 ottobre 2018

Brioche leggere di Holly Golightly (Colazione da Tiffany)


"Io vado pazza per Tiffany: specie in quei giorni in cui mi prendono le paturnie".
"Vuol dire quando è triste?"
"No... Uno è triste perché si accorge che sta ingrassando, o perché piove. Ma è diverso. No, le paturnie sono orribili: è come un'improvvisa paura di non si sa che. È mai capitato a Lei?
(...) 
In quel silenzio, quell’aria solenne, non può capitarti niente di brutto. Se trovassi un posto a questo mondo che mi fa sentire come mi fa sentire Tiffany… comprerei i mobili e darei un nome al gatto”.
Per parlare di questo film non posso che iniziare affidandomi alle eloquenti parole della protagonista, la giovane Holly Golightly: così descrive il suo posto preferito nella città di New York, Tiffany: la gioielleria che, con la pace e la bellezza del suo lusso, le fanno ritrovare la calma e il buonumore.

giovedì 12 luglio 2018

I film del weekend... commentati con Cannibal Kid e Mr James Ford!

12 soldiers... iniziamo male!

Oggi post speciale, ma che dico, specialissimo! I miei cari amici blogger Cannibal Kid, cinico dal cuore nerd e Mr James Ford, rocker dal cuore radical tenero, mi hanno invitato a commentare insieme a loro i film in uscita al cinema questa settimana.
E che fai, ti tiri indietro?
Premetto che questo weekend cinematografico non fa scintille, ma le nostre recensioni... sì! Quindi gustatevele tutte d'un fiato.. qui e sui loro blog Pensieri Cannibali e White Russian. Enjoy!

12 Soldiers

Elisa: Vedendo questo trailer mi è venuta voglia di avvolgermi in una bandiera americana e gettarmi da un ponte... Scherzi a parte, sento puzza di retorica populista, perfettamente in linea con gli USA dell'era trumpiana e le derive che stiamo vivendo oggi anche in Italia. L'inverosimile impresa di 12 superuomini che vanno in Afghanistan a compiere una vendetta nei confronti dei talebani dopo l'11 settembre... diciamo che può convincere ad andare al cinema qualche mandriano del Montana, io me ne guarderò bene nonostante la pazzesca possanza fisica di Chris Hemsworth su cui saranno d'accordo con me anche gli invidiosi Cannibal Kid e Mr Ford.

Cannibal Kid: Questa è la fordianata perfetta per tutti i patrioti che si credono ammeregani come Mr. James Ford from Lodi, Texas. Certo che se il possente, ma inespressivo, Chris Hemsworth vuole costruirsi una carrera all'infuori di Thor, titoli come questo non lo aiutano. Fuck off this shit!

Ford: probabilmente sarà un americanata devastante e terribile anche per un wannabe american come questo vecchio cowboy, eppure mi pare la tamarrata retorica perfetta per riempire qualche serata non appena sarà passata la sbronza calcistica dei Mondiali. Alla facciazza di Cannibal e di Elisa, che rosicheranno per qualche motivo da radical mentre berrò idealmente una bella birrona con Hemsworth.

sabato 19 maggio 2018

Ramen, che passione: dove mangiarlo a Milano e i film tributo

Il ramen shoyu di Ivan Orkin, sua specialità

Il ramen è una delle mode del momento, almeno a Milano. Dopo aver mangiato per anni il sushi, ci siamo accorti che la cucina giapponese offre molto di più. E una delle proposte più seducenti della tradizione nipponica è sicuramente questa ciotola corroborante, ricca di calorie e di nutrienti, ma al tempo stesso leggera da farsi scivolare nello stomaco (rigorosamente risucchiando i noodles e schizzando tutti i commensali :-)).

lunedì 5 marzo 2018

Oscar 2018: vince Guillermo Del Toro. Tutti i premi!

Guillermo Del Toro con i suoi due Oscar per La forma dell'acqua
Cos'è successo stanotte a Los Angeles? E' andata in scena la Notte degli Oscar! Del Toro ha confermato le previsioni aggiundicandosi il premio per il miglior film e la regia. Call me by your name porta a casa la miglior sceneggiatura non originale, scritta da James Ivory. Vincono i miei beniamini Frances McDormand (miglior attrice protagonista) e Sam Rockwell (miglior attore non protagonista) per Tre Manifesti a Ebbing Missouri. Come previsto a Gary Oldman il premio per miglior attore protagonista. Eccovi un veloce update su tutti ma proprio tutti i  vincitori!

domenica 4 marzo 2018

Waiting for the Oscars! Previsioni per gli Academy Awards 2018


Stanotte l'Italia sarà impegnata nello spoglio delle elezioni politiche e questo rimane sicuramente l'appuntamento più importante del 4 marzo 2018. Tutti i cinefili, però, sanno che stanotte a Los Angeles si terrà la 90esima (90, wow!) edizione degli Academy Awards, meglio conosciuti come i favolosi Oscar!
E cosa ci aspettiamo dall'edizione 2018? Il superfavorito di questo giro è il regista messicano Gulliermo Del Toro che ha totalizzato 13 nomination con The Shape of Water (La forma dell'acqua). Bel film, ma io francamente tifo per Tre Manifesti a Ebbing Missouri e Call me by your name (Chiamami con il tuo nome) di Luca Guadagnino. Per il regista italiano vincere nella categoria Best film sarebbe un sogno, infatti lo vedo un po' improbabile, ma noi teniamo le dita incrociate, mentre speriamo che almeno gli attori fantastici di 3 Manifesti siano premiati.
Senza stare a tediarvi troppo, vi do le mie previsioni, che vengono in parte dalle mie preferenze e in parte da quello che i "rumors" danno come favoriti! Iniziamo, dunque.

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...