domenica 5 febbraio 2017

5 motivi per innamorarsi di La La Land

Il poster di La La Land
"Dedicato ai folli e ai sognatori". Così recita il cartellone di La La Land, il film di Damien Chazelle che ha portato a casa 7 Golden Globes e ora si presenta alla notte degli Oscar come superfavorito con ben 14 nominations. Ed è proprio perché tocca le corde dei sentimenti di chiunque abbia mai avuto un sogno, racchiusi in una scatola meravigliosa a livello visivo e musicale, che La La Land è un film che si fa amare. Io sono andata a vederlo e vi spiego perché mi è piaciuto.

lunedì 23 gennaio 2017

Nicolas Cage Day: The Weather Man



C'è una domanda che da sempre tormenta gli amanti del cinema: Nicolas Cage è un bravo attore o una capra? Sarà che nel corso della sua carriera ha girato circa 70 film, con risultati davvero alterni, ma il mondo si divide tra chi lo ritiene un equivoco umano approdato alla carriera cinematografica solo in virtù della sua parentela con Francis Ford Coppola (è suo nipote), e chi invece lo adora e lo considera una vera icona.
Io faccio parte della schiera di chi pensa che il nostro amico Nicola sia un attore monoespressione,

giovedì 10 novembre 2016

Animali notturni: vendetta letteraria di un amore ferito



Susan (Amy Adams) è una gallerista di successo che vive in un mondo esternamente perfetto, lussuoso e opulento. Guida una macchina di lusso, indossa scarpe con tacco a stiletto e abiti firmati che le calzano a pennello e la sua casa è lo stereotipo delle ville di design di Beverly Hills. Dentro, però, sta crollando. Il suo matrimonio è in crisi, il suo lavoro non la soddisfa più e si sente come se la sua vita fosse diventata qualcosa di diverso dalle sue intenzioni. In più, da anni soffre di insonnia. A rompere la routine di questo vuoto interiore che ormai si è impadronito di lei, una mattina arriva un pacchetto.

sabato 17 settembre 2016

Bridget Jones's Baby: la recensione in anteprima


Tutte le donne di almeno 20 anni conoscono Bridget Jones, il personaggio creato dalla penna della scrittrice inglese Helen Fielding che nel 2001 arrivò sul grande schermo incarnata da una paffuta Renée Zellweger. Il primo film, una commedia romantica ma irreverente, in pieno stile British, fu subito un cult. Il motivo? Bridget è una di noi: carina ma non bellona, sempre in lotta con la bilancia e con vizi come il fumol'alcol e il junk food,

sabato 3 settembre 2016

Venezia73: 5 film da segnarsi in agenda

Un frame da La La Land con Emma Stone e Ryan Gosling
La 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è in pieno svolgimento: quest'anno lo dico con una lacrimuccia che mi solca il volto perché sfortunatamente non sono lì a godermi il Lido, l'atmosfera magica della kermesse e soprattutto i film. Questo non mi impedisce di parlare di alcune pellicole che mi ispirano di più tra quelle in concorso e che aspetto di vedere non appena usciranno nelle sale. Eccone 5 da segnarsi!

sabato 30 luglio 2016

La pazza gioia: hai mai trovato la felicità in un tramezzino?


Può un film drammatico farti commuovere e ridere -tanto- allo stesso tempo? Sì, se il regista si chiama Paolo Virzì e le protagoniste della pellicola sono due attrici bravissime come Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. Ho visto con molto ritardo La Pazza Gioia, presentato a Cannes fuori concorso, e mi ha conquistato grazie agli intensi ritratti di due donne problematiche ma di animo generoso, che trovano nella loro improbabile amicizia il sostegno reciproco in un'esistenza difficile e a volte crudele.

lunedì 20 giugno 2016

Musica per nutrire i pensieri estivi

Riflessiva è Cheryl Strayed nel film Wild, in cui viaggia sola lungo il Pacific Crest Trail
Quando arriva l'estate, aumenta il mio misticismo. Mi trovo più spesso a trascorrere tempo da sola, di solito all'aria aperta: al parco, su una spiaggia guardando il mare, camminando con le cuffie per la strada. In questo tempo di unione con la natura o la città che sia, spesso immersa nel silenzio o nella musica che ho scelto come colonna sonora, divento contemplativa. Ho pensieri bellissimi che mi ripropongo di scrivere appena tornata a casa e che inesorabilmente dimentico nel tempo necessario a riavvicinarmi a carta e penna o pc.

martedì 14 giugno 2016

10 buoni motivi per guardare Homeland 5


La quinta stagione di Homeland è andata in onda in Italia lo scorso inverno, ma non avevo ancora avuto modo di recuperarla. Lo sto facendo ora, mi piace da morire e se non l'avete fatto dovreste guardarla subito anche voi. Eccovi 10 ottimi motivi per farlo.

1. Berlino
Il cambio di scenario che ci trasporta in Germania, due anni dopo i fatti della quarta stagione, rimescola le carte, apre nuovi scenari e ci immerge come non mai nell'attualità tra rischi di terrorismo in Europa, ascesa dell'Isis e crisi siriana.
Magari ci scappa pure un bratwurst con una birretta?


2. Carrie Mathison
Per un secondo tentano di farci credere che sia diventata una mammina tranquillona che certi pericoli non li corre più, ma la sua natura spericolata, geniale e schizoide riemerge presto ai livelli top della stagione d'esordio, quelli del primo Brody e delle migliori conspiracy theories. Claire Daines poi è sempre in parte.


3. Saul Berenson
Per quanto combini un po' di cazzate a sto giro, a me viene sempre voglia di dare un abbraccione a Mandy Patinkin. Sarà la barba, sarà che poi anche quando litiga con Carrie poi accorge che sì ok è pazza, ma c'ha sempre ragione, e fa ammenda.


4. Allison Carr
Bella stronza. Un personaggio bastardo e doppiogiochista che ricorda le spie dei romanzi di Ken Follett o Le Carrè, interpretato con charme da Miranda Otto. Vorresti schiaffeggiarla e tirarle quei capelli ondulati, quindi funziona.


5. Otto During
Un personaggio che si chiama Otto già mi piace a prescindere. Poi se è un milionario con un debole per la filantropia intrepretato da Sebastian Koch (Le vite degli altri), ancora meglio.


6. Jonas 
Jonas, ovvero il nuovo fidanzato tedesco di Carrie, perfettamente bilingue e alquanto bono. Certo, è solo un avvocato della fondazione During, non è tagliato per la vita da spia e non sa tenerle testa... ovvio che sia destinato a sclerare, ma va beh #chissene: si chiama Alexander Fehling ed è un bel vedere.

7. L'hacker, Mr Robot style
L'hacker turco che diffonde documenti segreti scaricati da un bordello in nome della verità fa un po' Wikileaks e un po' Mr Robot, in ogni caso funziona, è verosimile e combina un gran bel casino. Approved! 

8. I russi 
A tratti mi sembra di essere in The Americans, solo 40 anni dopo: i servizi segreti russi tornano alla ribalta dando fastidio alla CIA con doppi giochi, misteri e controspionaggio. Una dualità che, a dirla tutta, funziona ancora benissimo.

8. Brody chi?
Il protagonista compianto delle prime tre stagioni nonché padre di Franny non viene citato, non c'entra niente con la Siria, con Berlino, coi russi, con la vita di Carrie, è fuori anche dai suoi ricordi.. almeno per il momento. Insomma, una vera liberazione per chi come me non lo tollerava proprio!


10. Quinn. 
Dulcis in fundo, il mitico Peter Quinn. Oh Quinn, tu ci vuoi far morire di crepacuore. Con questo qui non si può star tranquilli un secondo. Quel suo fare sprezzante, la poca considerazione per la propria vita, il suo legame profondo con Carrie in un'esistenza del tutto solitaria e senza legami... tutte queste cose lo rendono un personaggio fantastico, sfaccettato, imprevedibile. Che dire, l'ho amato da subito. Sarà anche merito di Rupert Friend, ma Quinn, e non c'è biondazzo tedesco che tenga, è sempre il mio preferito (altro che Brody). Putroppo ho un gran brutto presentimento riguardo a lui. Spero di sbagliarmi ma ho paura di no.

Detto ciò, torno a fare binge watching per finire la serie il prima possibile... dovreste farlo anche voi!
See you!

sabato 11 giugno 2016

Un banana bread per i Minions


Quando stai per partire per una settimana e in casa hai ben 3 banane mature che non si manterranno, che fai? Ovviamente prepari chiaramente un banana bread! Una torta facile, veloce e sana che si imbastisce in 15 minuti, senza fatica e che ha una resa davvero fantastica. Senza tanti preamboli, vi do subito la ricetta che ho usato stavolta... eh sì perché con il banana bread cambio sempre, a volte faccio varianti al cioccolato o con altri aromi, ne ho fatto anche uno al té matcha, questo è fatto con aggiunta di una manciata di amaretti e granella di mandorle. Ecco la ricetta.

giovedì 19 maggio 2016

Cannes, le tendenze dal red carpet


Il festival di Cannes è in pieno svolgimento e come sempre io, nell'attesa di potermi godere al cinema i film in uscita (voglio vedere in particolare La pazza gioia di Paolo Virzì, Money Monster di Jodie Foster, Julieta di Almodovar e Il Grande Gigante Gentile di Steven Spielberg), vi regalo qualche immagine dai red carpet che mi sono piaciuti di più finora... stavolta divisi per colore!

sabato 19 marzo 2016

Festa del papà: 10 film per celebrare

Oggi è la festa del papà! Avete fatto gli auguri al vostro? Potete farlo anche proponendogli di guardare insieme uno dei tanti bei film che raccontano il rapporto, spesso anche conflittuale, con il proprio genitore. Io ne ho selezionati 10, per tutte le età, i generi e i gusti.

giovedì 3 marzo 2016

Brooklyn. Spaghetti alla carbonara veggie (di carciofi)

Brooklyn poster
Dovendo racchiudere in una sola frase la recensione di questo film, direi semplicemente "la vita è a senso unico": si può solo andare avanti e fare del nostro meglio abbracciando il nostro cammino e le scelte che facciamo, rivendicandole fino in fondo, senza rimpianti, senza inutili sensi di colpa. E senza struggerci troppo per quello che non è stato, o non è più. Perché semplicemente è andato. E' questo, per me, il messaggio di Brooklyn, la cui trama è poco più complessa di un teleromanzo di medio livello, ma che invece grazie a pennellate di pura potenza emotiva e una protagonista impeccabile (Saoirse Ronan) si afferma come una pellicola intensa e coinvolgente, girata a cavallo tra la vecchia verde Irlanda e l'economia esplosiva della città di New York degli anni 50, dove tutto può accadere e ognuno può trovare il proprio posto nel mondo.

lunedì 29 febbraio 2016

Oscar 2016: i migliori abiti dal red carpet goloso


Questa edizione degli Oscar rimarrà nella storia per aver finalmente consacrato la carriera di Leonardo Di Caprio con un premio come miglior attore per Revenant: è la notizia del giorno, e finiti i meme che lo sfottevano, è tempo per quelli in cui Leonardo si limona l'Oscar e via dicendo. Non finirà mai e va benissimo così, ormai è troppo divertente. Ma cos'altro c'è di molto, molto divertente da fare durante e dopo gli Oscar? Ovviamente parlare dei look delle attrici più belle viste sfilare sul red carpet dell'evento! Io come sempre vi propongo le foto abbinate a qualche accostamento goloso e colorato. Pronti? Spettegoliamo insieme! La prima, che vedete nella foto qui sopra è Brie Larson, che ha vinto la statuetta come miglior attrice protagonista nel film Room.

Oscars 2016: Leonardo DiCaprio ha vinto! Oscar anche per il nostro Morricone



Leo ce l'ha fatta! Quello che vedete qui sopra non è un fotomontaggio ma DiCaprio che finalmente stringe la maledetta statuetta! E adesso su chi ci scateneremo con i meme?? 
Accanto a lui hanno trionfato Spotlight come miglior film, Iñarritu come miglior regia per Revenant, Brie Larson (Room) migliore attrice protagonista, Mark Rylance (Il ponte delle spie) miglior attore non protagonista e Alicia Vikander (The Danish Girl) miglior attrice non protagonista. Soddisfazione anche per l'Italia, con Ennio Morricone che si porta a casa la statuetta della migliore colonna sonora per The Hateful Eight di Tarantino.
Per non perdervi nemmeno un premio ecco un veloce recap, qui trovate anche il mio "ballot" sul sito dell'Academy: ne ho indovinati 18 su 25. Non male, no?

domenica 28 febbraio 2016

Oscar 2016: chi vincerà e chi dovrebbe vincere. Le mie previsioni

E' arrivato il grande giorno per gli appassionati di cinema di tutto il mondo: dal Kodak Theatre di Los Angeles stasera andrà in scena la cerimonia degli 88th Academy Awards per la consegna dei premi Oscar!
Vi siete già fatti un'idea dei vincitori? Eccoci qua a fare un po' di previsioni, insieme a un ripassino delle nomination categoria per categoria.

lunedì 15 febbraio 2016

Il caso Spotlight, va in scena il vero giornalismo


Il caso Spotlight, semplicemente Spotlight nella versione originale, è uno dei sei film candidati agli Academy Awards come miglior pellicola e si merita pienamente la nomination. Se la merita perché è il racconto serrato, incessante ma anche realistico, di un'inchiesta giornalistica come non se ne fanno praticamente più, che nel 2002 ha portato alla luce il sistematico insabbiamento degli abusi sessuali commessi da quasi 90 sacerdoti nella città di Boston e dintorni nel corso di oltre vent'anni. I protagonisti dell'impresa sono i membri della squadra Spotlight, sezione di giornalismo investigativo del quotidiano Boston Globe.

domenica 14 febbraio 2016

Anti San Valentino: 10 film per dare un calcio alla festa degli innamorati


Quest'anno va così, io e l'amore ce ne stiamo a debita distanza e non ci sfioriamo proprio. Pensando a tutti quelli che come me oggi, San Valentino, non hanno niente da festeggiare, ho pensato di raccogliere per noi una selezione di film che vi dimostrano la bellezza e le potenzialità dello starsene da soli... ma anche qualche pellicola che vi ricorda quanto possa essere terribile la vita di coppia. Pronti? 

domenica 7 febbraio 2016

Revenant - Redivivo o le insospettabili virtù del raw food



Revenant -Redivivo è un film pazzesco. Mentre lo guardi non puoi fare a meno di restare a bocca aperta per l'impresa portata a termine da Alejandro González Iñárritu. Il film comunica la bellezza e la forza di una natura potente e indomita attraverso riprese suggestive, tecnicamente impeccabili, e rappresenta in modo crudo e realistico il disagio, il freddo, il dolore fisico, le ferite, la disperazione e al tempo stesso la tenacia e la speranza. Revenant non è un film da vedere per "la storia". E' un'epopea epica a cavallo tra naturalismo e filosofia, che mostra i più basici sentimenti umani nel loro stato più vivo e intenso. Bene, male, istinto di sopravvivenza, amore di un genitore per un figlio e di un figlio per un genitore. Odio, rabbia, voglia di vendetta. 

lunedì 1 febbraio 2016

Un bacio romantico - My blueberry nights con una blueberry pie


L'effetto più bello che mi ha provocato My Blueberry Nights è stato farmi venire voglia di preparare subito una torta di mirtilli tenendo come sottofondo le canzoni di Norah Jones, di notte, in una casa illuminata una luce aranciata e soffusa. Per il resto, si tratta di una pellicola un po' lenta e che promette più di quanto mantiene. Sul ritmo non ci si dovrebbe stupire, dato che l'autore è il cinese Wong Kar Wai. Peccato che, se la lentezza in sue pellicole come In the Mood for love era pura poesia e specchio dell'introspezione e del graduale scoprirsi dei protagonisti, qui l'autore cinese sembra essersi perso per strada lungo il viaggio di Elizabeth, che vuole essere anche e soprattutto emotivo ma che, in verità, risulta poco autentico e formativo agli occhi dello spettatore.

domenica 24 gennaio 2016

The Martian e le patate spaziali


Non ho una particolare predilezione per Matt Damon, forse perché è un po' come il prezzemolo e lo infilano praticamente dappertutto a fare ruoli di ogni genere, forse perché la sua faccia da marine mancato non mi ha mai entusiasmato. Nonostante ciò, devo dire che Sopravvissuto -The Martian (candidato agli Oscar 2016 come miglior film) mi è proprio piaciuto e ho ritrovato in forma anche il regista Ridley Scott, pronto a farci dimenticare il fiasco di Exodus dello scorso anno.

lunedì 11 gennaio 2016

Golden Globes, tutti i vincitori


Avete fatto le ore piccole per seguire la cerimonia di premiazione dei Golden Globe? No? Poco male, ci sono qua io per riassumervi tutti i premi principali, nell'ordine della consegna durante la serata. Saprete già che Leonardo Di Caprio l'ha spuntata, che The Revenant si è portato a casa anche il premio per il miglior film e che il momento in assoluto più bello della serata è stato questo con Lady Gaga.... già diventato virale. Cosa faremmo senza Leo?



Siete pronti a spettegolare sui vincitori? Iniziamo!

giovedì 7 gennaio 2016

La grande scommessa: la zuppa di pesce dei mutui subprime


Nel 2006, a circa un anno prima dell'esplosione della più grossa crisi economica mondiale contemporanea, un gruppo di lungimiranti investitori intuì un'amara verità: che il mercato immobiliare americano non era florido come poteva sembrare, ma al contrario sempre più instabile e fraudolento, infestato da pacchetti obbligazionari legati a mutui con rating AAA (i più sicuri) che in realtà erano, per dirlo con le parole di Ryan Gosling nel film, pura merda. I mutui infatti venivano concessi senza alcuna verifica sulla solvibilità dei sottoscrittori e nonostante questo garantiti dalle banche come sicuri. 

martedì 29 dicembre 2015

Star Wars: il risveglio della forza. La recensione


Finalmente ho visto Star Wars: Il risveglio della forza, l'Episodio VII, il film di cui tutti parlano dalla sua uscita avvenuta il 16 dicembre.
Piccola premessa: ho visto la prima volta i primi film della saga galattica Guerre Stellari, l'Impero colpisce ancora, Il ritorno dello Jedi ai tempi della loro uscita, quando ero bambina, perché piacevano a mio papà; poi li ho riguardati in varie occasioni durante gli anni, con i ripetuti passaggi televisivi. Provo per quei film, come credo tutti coloro che hanno più di trent'anni, un attaccamento affettivo, dovuto a quel loro mix tra racconto fiabesco ed epopea epica, che ti porta in una dimensione fantastica, giocosa e mitologica, dove i cattivi sono brutti e neri e i buoni sono vestiti di bianco e puri di cuore.

sabato 19 dicembre 2015

Burnt: il sapore del successo


La scorsa domenica io e la mia amica #Cinefoodies Elena di Calde Delizie,  abbiamo deciso di sfidare la transumanza di assatanati in missione consumistica per i regali di Natale e andare in centro a vedere Il sapore del successo. Cosa non si fa per gli occhioni blu di Bradley Cooper e per un film tutto incentrato sul cibo (praticamente il nostro pane quotidiano) e sul mondo dei ristoranti stellati. Ma com'era il film?

lunedì 7 dicembre 2015

Biscotti alfabeto per Tutti pazzi per Rose


Avete voglia di una commedia leggera dalle adorabili atmosfere vintage? Allora Tutti pazzi per Rose (titolo originale Populaire) fa al caso vostro. Siamo negli anni 50 e Rose (Deborah Francois) è una ragazza inquieta che non si accontenta di aiutare il papà nella merceria di famiglia: nella vita vuole di più! L'unica cosa che sa fare, però, è battere a macchina velocemente, pur non avendo mai imparato con la giusta tecnica. Quando scopre che l'assicuratore Louis Echard (Roman Duris) sta cercando una nuova segretaria, si presenta al colloquio in città e con la sua esuberanza ottiene il lavoro.

domenica 22 novembre 2015

Cosa c'è da vedere su Netflix


In questi giorni di sgomento dopo i fatti di Parigi, seguiti poi dagli allarme bomba in mezza Europa e dall'attentato in Mali, non me la sono sentita di dire nulla. Quello che è successo è terribile e la questione è tanto complessa. Quasi tutti hanno fatto i loro commenti e a mio avviso nella maggioranza dei casi avrebbero fatto meglio a tacere. 
Faccio questa premessa solo per dire che anche oggi non parlerò degli attentati e, sebbene mi senta un po' dissonante a scrivere di quelle che in questo frangente possono sembrare minchiate, ho deciso di farlo ugualmente perché questo è un blog di cinema e cucina e deve continuare a esserlo. Incupirmi e incupire i pochi tra di voi che scelgono di leggermi non serve a niente, se non darla vinta a chi vuole che reagiamo alla violenza con il terrore, la tristezza e la rinuncia alle nostre passioni. Questo per dire che, chiusa parentesi, da adesso parlerò di Netflix, di cui sto terminando il mese di prova. Tenerlo o meno? Il verdetto a fine post!

lunedì 2 novembre 2015

Vacanze romane

Roma_ ElisaPavan_CookingMovies
Piazza Navona, Largo dei Librari, Piazza di Spagna, vista su Colosseo e Fori
A Roma il cielo è azzurro, il sole ti scalda le gambe e ti accarezza la testa con il suo tepore anche il primo di novembre. La luce colpisce i palazzi e li vena di giallo, oro e rosa a seconda dell'ora del giorno. La maestosa bellezza della storia respira intorno a te, in un enorme museo a cielo aperto, facendoti sentire piccola piccola e al tempo stesso parte di qualcosa di più grande.
Pini marittimi, palme e cipressi ricamano la città e i suoi panorami. La vista dal giardino degli aranci sull'Aventino ti può ridare la felicità. Il cibo è carico, unto, saporito e inesorabilmente buono. La gente non corre e ha un senso della moda piuttosto relativo. I gesti sono plateali, l'ironia è un'arma a cui attingere a man bassa per commenti pungenti o adulatori, sarcastici, a volte impiccioni, ma sicuramente divertenti.
Roma è sempre meravigliosa, nonostante gli scandali, nonostante la monnezza, nonostante il traffico e gli autobus che passano ogni 25 minuti senza una logica. E se è così facile, inesorabile e viscerale amarla, perché si fa così fatica a trovare il modo per farle del bene?

domenica 11 ottobre 2015

The Lobster: sull'amore, la società, le convenzioni (con un lobster roll)


Un lungo viaggio disturbante in un futuro prossimo surreale e distopico: è stata questa, per me, la visione di The Lobster, l'ultima fatica del regista greco Giorgios Lanthimos e suo primo film con cast internazionale.
Il film è sicuramente interessante perché ci pone davanti a domande importanti: quanta della vita che stiamo vivendo è determinata dalle convenzioni sociali in cui siamo immersi? E cosa accadrebbe, se decidessimo di rifiutarle? E poi, cosa succede a chi, immerso fino a un giorno prima in un tran tran tranquillo, vede la sua vita rimessa in discussione? Spaesamento, incredulità, e poi rassegnazione o ribellione. Sono queste le emozioni che ci guideranno. Ma il regista non sembra convinto, o almeno così l'ho interpretata, che esista un modo per rompere le catene e essere liberi.

lunedì 21 settembre 2015

Dal Milano Film Festival: Transfatty Lives e James White

Lamb di Yared Zeleke, vincitore del concorso lungometraggi del Milano Film Festival 2015
Finita Venezia72, mi sono catapultata nel Milano Film Festival, giunto alla XX edizione quest'anno. Si tratta di un festival cinematografico che punta sui nuovi talenti, con un concorso dedicato ai lungometraggi di registi emergenti di tutto il mondo, un concorso cortometraggi e vari speciali dedicati ad animazione, film storici, classici restaurati. Il #MFF2015, a cui ho partecipato come ospite di Zomato, social network dedicato a recensioni di ristoranti e locali, è iniziato il 10 settembre e si è concluso proprio stasera, con la premiazione del film Lamb, opera prima di Yared Zeleke, film etiope che racconta l'epopea di Chuni, bambino affidato agli zii per fuggire dalla carestia e del suo lungo e tormentato viaggio di iniziazione. Io vi parlo di 2 film in concorso che ho avuto modo di vedere e apprezzare: Transfatty Lives e James White. Ecco le recensioni.

lunedì 14 settembre 2015

Venezia72, quello che ho imparato sul festival


La 72esima volta della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stata per me la prima volta al Lido e, anche se ho seguito 6 sui 10 giorni di festival, posso dire di aver capito meglio, nel bene e nel male, come funziona la manifestazione. Diciamo che questo elenco puntato vuol essere una guida semiseria per chi vorrà andare a seguire il festival in futuro e un concentrato di riflessioni su cui confrontarci per chi invece è stato alla Mostra... a prescindere dai Leoni di cui parlo qui. :-)

domenica 13 settembre 2015

Venezia72: tutto sui vincitori

Il regista Lorenzo Vigas riceve il Leone d'Oro per il film Desde Allà a Venezia72
Come ogni festival che si rispetti, anche i premiati della 72esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia hanno riservato delle sorprese. Il Leone d'Oro l'ha portato a casa un film su cui nessuno aveva seriamente scommesso: si tratta di Desde Allà, pellicola venezuelana che ci porta -parafrasando una famosa pubblicità – nelle peggiori strade di Caracas, dove succede di tutto e i ragazzini crescono lasciati a se stessi. Leone d'Argento per la miglior regia va a Pablo Trapero per El Clan, film argentino su una storia vera terrificante che vide protagonista una famiglia di veri mostri. Ad Anomalisa di Charlie Kaufman è andato il Premio Speciale della giuria mentre le Coppe Volpi per i migliori attori sono state assegnate rispettivamente a Valeria Golino, che bissa dopo 29 anni con Per Amor Vostro, e a Fabrice Luchini per L'hermine che purtroppo non ho avuto modo di vedere. Ecco quello che c'è da sapere sui film che hanno conquistato i premi più importanti.

sabato 12 settembre 2015

Venezia72: aspettando il Leone d'Oro, i favoriti


Oggi alle 19 si terrà la cerimonia di chiusura della 72eima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e sapremo quale film avrà conquistato la giuria presieduta da Alfonso Cuaròn portandosi a casa il Leone d'Oro. Grande attesa anche per il Leone d'Argento, premio alla miglior regia, e per le Coppe Volpi per i migliori attori. Ma chi se la gioca  di #Venezia72?

giovedì 10 settembre 2015

Venezia72: Remember, il peso morale della memoria

Christopher Plummer è Zev in Remember di Egoyan
Poco fa vi ho parlato di Anomalisa e prima di Sangue del mio sangue, ora a caldo vi racconto del film che finora mi ha toccato e commosso di più, Remember del regista canadese di origine armena Atom Egoyan.  Racconta la storia di Zev, anziano sopravvissuto ad Auschwitz che vive in un ospizio dopo aver iniziato a soffrire di demenza senile. Qui incontra l'amico Max, che gli comunica di aver trovato la guardia nazista che quasi 70 anni prima ha sterminato le loro famiglie nel campo di concentramento. Max non è in condizioni di muoversi, perciò Zev si assume l'incarico di attuare il piano, ritrovare il colpevole di quei terribili stermini e ucciderlo, facendo finalmente giustizia.

Venezia72: Anomalisa, il ritorno in stop motion di Charlie Kaufman

Un frame da Anomalisa

Cosa succede quando ti senti profondamente disconnesso dagli altri, anche e soprattutto dalle persone che dovrebbero esserti più vicine, e invece appaiono ai tuoi occhi (e alle tue orecchie) tutte uguali? E' quello che ci mostra Anomalisa, ultima fatica di Charlie Kaufman, sceneggiatore di film cult come Essere John Malcovich, Se mi lasci ti cancello e Il ladro di orchidee, che torna con un film a sette anni da Synedoche New York e firma la regia insieme a Duke Johnson.
Kaufman opta per un film di animazione in stop motion, talmente realistico che a tratti si dimentica di avere di fronte un cartone e non una persona reale. Sarà per la bravura degli attori che danno voce a questi personaggi: David Thewlis (l'avete visto in Harry Potter, era il professor Lupin!) è il protagonista, Jennifer Jason Leigh è Lisa, e Tom Noonan.. beh, tutti gli altri!
La trama, in breve. Michael Stone, guru nel ramo dell'assistenza clienti e autore del libro How may I help you help them?, vola a Cincinnati per tenere uno speach motivazionale sul ruolo del customer service nelle aziende.

martedì 8 settembre 2015

Venezia72: in Sangue del mio sangue la libertà resiste al "dominio vampiresco"

Marco Bellocchio, Alba Rohrwacher, Pier Giorgio Bellocchio
Approdata al Lido ieri per Venezia72, riesco finalmente a ritagliarmi qualche minuto per raccontarvi uno dei film che ho visto finora, ovvero Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, in uscita domani nelle sale italiane. Si tratta di un film dove passato e presente si danno il cambio sullo sfondo di una costante, le prigioni di Bobbio, per raccontare una storia di un dominio sulla cittadina, simbolo dell’Italia tutta, prima da parte della Chiesa e poi da parte di un potere "vampiresco" che rappresenta la deriva del dominio democristiano sull'economia e la società civile. Eppur qualcosa si muove. Questo sembra dire il film del regista, dove su tutto questo, sulla staticità e sull'oppressione, si fa strada una prospettiva di cambiamento e di evoluzione.

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...