martedì 14 febbraio 2017

San Valentino Survival kit: film e ricette per ogni status sentimentale

Rachel McAdams e Ryan Gosling in uno dei film romantici per eccellenza, The Notebook

San Valentino, si sa, è una festa stronza.
Per tutti. 
Per le coppie, perché quasi sempre uno dei due (nel 90% dei casi, l'uomo) butta là che "San Valentino che è una festa commerciale, inutile, fatta solo per far spendere una fucilata di soldi in fiori, cene, cioccolatini, regalini, lingerie..". Affermazione alla quale l'altro (nel 90% dei casi, la donna) reagisce con rassegnazione (e in questo caso però, sogna di essere segretamente sorpresa con champagne e fiori e se non riceve niente ci rimane male) oppure con la viulenza ("Se non mi porti a cena o al cinema a vedere 50 Sfumature di nero non la vedi più"). Tale minaccia ha solitamente il potere di indurre il maschio a prenotare subito al ristorante con "menu fisso San valentino" dove i due finiranno per concludere la cena con un bel tortino di cioccolato dal cuore caldo surgelato.

Per le coppie fresche, l'imbarazzo è nell'aria. Tipo quelli che si stanno frequentando ma ancora non sanno se stanno proprio insieme, quelli che vorrebbero anche approfittare della ricorrenza per dire una frase carina e regalare qualche tenerezza, ma poi non osano chiedere niente per paura che l'altro non ci stia proprio pensando, e finiscono delusi quando l'unico messaggio che ricevono la mattina di San Valentino è quello della Vodafone che gli regala 4 giga (che manco se mi guardo tutto Via col vento sul cellulare li consumo).

Per i single, poi, questo giorno è semplicemente l'inferno, una corsa a ostacoli per schivare 2000 doodle, pubblicità, offerte speciali  E' il momento odio tutti, l'amore non esiste, l'attimo Milanese Imbruttito (in questo caso "Ne ha già pieni i coglioni di San Valentino" edition). Perché tocca un nervo scoperto, ricorda quello che ti manca, ti fa sentire come una donna senza figli davanti alla campagna del Fertility Day.

Questa lunghissima premessa per dire che sì, San Valentino è una brutta bestia, in qualsiasi situazione sentimentale voi siate, e per questo ho messo a punto un survival kit per tutte le esigenze, dove troverete link a film comfort food per sopravvivere al meglio a questa festicciola.

San Valentino Survival Kit 1 - Coppie che amano cucinare insieme


Croque Madame muffins di Kate e Leopold (video)

San Valentino Survival Kit 2 -  Coppie che non hanno tempo/voglia di cucinare ma decidono di cenare a casa per fare i romantici - o perché tirchi -




San Valentino Survival Kit 3 - Per chi è single ma non ha perso la speranza




San Valentino Survival Kit 4 - Per chi è single e ha bisogno di pensare che tanto vi lascerete tutti e comunque la vita di coppia fa schifo



In ogni caso ricordiamo... San Valentino è solo un giorno, tra 24 ore sarà già andato. Resistiamo!

domenica 5 febbraio 2017

5 motivi per innamorarsi di La La Land

Il poster di La La Land
"Dedicato ai folli e ai sognatori". Così recita il cartellone di La La Land, il film di Damien Chazelle che ha portato a casa 7 Golden Globes e ora si presenta alla notte degli Oscar come superfavorito con ben 14 nominations. Ed è proprio perché tocca le corde dei sentimenti di chiunque abbia mai avuto un sogno, racchiusi in una scatola meravigliosa a livello visivo e musicale, che La La Land è un film che si fa amare. Io sono andata a vederlo e vi spiego perché mi è piaciuto.

lunedì 23 gennaio 2017

Nicolas Cage Day: The Weather Man



C'è una domanda che da sempre tormenta gli amanti del cinema: Nicolas Cage è un bravo attore o una capra? Sarà che nel corso della sua carriera ha girato circa 70 film, con risultati davvero alterni, ma il mondo si divide tra chi lo ritiene un equivoco umano approdato alla carriera cinematografica solo in virtù della sua parentela con Francis Ford Coppola (è suo nipote), e chi invece lo adora e lo considera una vera icona.
Io faccio parte della schiera di chi pensa che il nostro amico Nicola sia un attore monoespressione,

giovedì 10 novembre 2016

Animali notturni: vendetta letteraria di un amore ferito



Susan (Amy Adams) è una gallerista di successo che vive in un mondo esternamente perfetto, lussuoso e opulento. Guida una macchina di lusso, indossa scarpe con tacco a stiletto e abiti firmati che le calzano a pennello e la sua casa è lo stereotipo delle ville di design di Beverly Hills. Dentro, però, sta crollando. Il suo matrimonio è in crisi, il suo lavoro non la soddisfa più e si sente come se la sua vita fosse diventata qualcosa di diverso dalle sue intenzioni. In più, da anni soffre di insonnia. A rompere la routine di questo vuoto interiore che ormai si è impadronito di lei, una mattina arriva un pacchetto.

sabato 17 settembre 2016

Bridget Jones's Baby: la recensione in anteprima


Tutte le donne di almeno 20 anni conoscono Bridget Jones, il personaggio creato dalla penna della scrittrice inglese Helen Fielding che nel 2001 arrivò sul grande schermo incarnata da una paffuta Renée Zellweger. Il primo film, una commedia romantica ma irreverente, in pieno stile British, fu subito un cult. Il motivo? Bridget è una di noi: carina ma non bellona, sempre in lotta con la bilancia e con vizi come il fumol'alcol e il junk food,

sabato 3 settembre 2016

Venezia73: 5 film da segnarsi in agenda

Un frame da La La Land con Emma Stone e Ryan Gosling
La 73esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia è in pieno svolgimento: quest'anno lo dico con una lacrimuccia che mi solca il volto perché sfortunatamente non sono lì a godermi il Lido, l'atmosfera magica della kermesse e soprattutto i film. Questo non mi impedisce di parlare di alcune pellicole che mi ispirano di più tra quelle in concorso e che aspetto di vedere non appena usciranno nelle sale. Eccone 5 da segnarsi!

sabato 30 luglio 2016

La pazza gioia: hai mai trovato la felicità in un tramezzino?


Può un film drammatico farti commuovere e ridere -tanto- allo stesso tempo? Sì, se il regista si chiama Paolo Virzì e le protagoniste della pellicola sono due attrici bravissime come Valeria Bruni Tedeschi e Micaela Ramazzotti. Ho visto con molto ritardo La Pazza Gioia, presentato a Cannes fuori concorso, e mi ha conquistato grazie agli intensi ritratti di due donne problematiche ma di animo generoso, che trovano nella loro improbabile amicizia il sostegno reciproco in un'esistenza difficile e a volte crudele.

lunedì 20 giugno 2016

Musica per nutrire i pensieri estivi

Riflessiva è Cheryl Strayed nel film Wild, in cui viaggia sola lungo il Pacific Crest Trail
Quando arriva l'estate, aumenta il mio misticismo. Mi trovo più spesso a trascorrere tempo da sola, di solito all'aria aperta: al parco, su una spiaggia guardando il mare, camminando con le cuffie per la strada. In questo tempo di unione con la natura o la città che sia, spesso immersa nel silenzio o nella musica che ho scelto come colonna sonora, divento contemplativa. Ho pensieri bellissimi che mi ripropongo di scrivere appena tornata a casa e che inesorabilmente dimentico nel tempo necessario a riavvicinarmi a carta e penna o pc.

martedì 14 giugno 2016

10 buoni motivi per guardare Homeland 5


La quinta stagione di Homeland è andata in onda in Italia lo scorso inverno, ma non avevo ancora avuto modo di recuperarla. Lo sto facendo ora, mi piace da morire e se non l'avete fatto dovreste guardarla subito anche voi. Eccovi 10 ottimi motivi per farlo.

1. Berlino
Il cambio di scenario che ci trasporta in Germania, due anni dopo i fatti della quarta stagione, rimescola le carte, apre nuovi scenari e ci immerge come non mai nell'attualità tra rischi di terrorismo in Europa, ascesa dell'Isis e crisi siriana.
Magari ci scappa pure un bratwurst con una birretta?


2. Carrie Mathison
Per un secondo tentano di farci credere che sia diventata una mammina tranquillona che certi pericoli non li corre più, ma la sua natura spericolata, geniale e schizoide riemerge presto ai livelli top della stagione d'esordio, quelli del primo Brody e delle migliori conspiracy theories. Claire Daines poi è sempre in parte.


3. Saul Berenson
Per quanto combini un po' di cazzate a sto giro, a me viene sempre voglia di dare un abbraccione a Mandy Patinkin. Sarà la barba, sarà che poi anche quando litiga con Carrie poi accorge che sì ok è pazza, ma c'ha sempre ragione, e fa ammenda.


4. Allison Carr
Bella stronza. Un personaggio bastardo e doppiogiochista che ricorda le spie dei romanzi di Ken Follett o Le Carrè, interpretato con charme da Miranda Otto. Vorresti schiaffeggiarla e tirarle quei capelli ondulati, quindi funziona.


5. Otto During
Un personaggio che si chiama Otto già mi piace a prescindere. Poi se è un milionario con un debole per la filantropia intrepretato da Sebastian Koch (Le vite degli altri), ancora meglio.


6. Jonas 
Jonas, ovvero il nuovo fidanzato tedesco di Carrie, perfettamente bilingue e alquanto bono. Certo, è solo un avvocato della fondazione During, non è tagliato per la vita da spia e non sa tenerle testa... ovvio che sia destinato a sclerare, ma va beh #chissene: si chiama Alexander Fehling ed è un bel vedere.

7. L'hacker, Mr Robot style
L'hacker turco che diffonde documenti segreti scaricati da un bordello in nome della verità fa un po' Wikileaks e un po' Mr Robot, in ogni caso funziona, è verosimile e combina un gran bel casino. Approved! 

8. I russi 
A tratti mi sembra di essere in The Americans, solo 40 anni dopo: i servizi segreti russi tornano alla ribalta dando fastidio alla CIA con doppi giochi, misteri e controspionaggio. Una dualità che, a dirla tutta, funziona ancora benissimo.

8. Brody chi?
Il protagonista compianto delle prime tre stagioni nonché padre di Franny non viene citato, non c'entra niente con la Siria, con Berlino, coi russi, con la vita di Carrie, è fuori anche dai suoi ricordi.. almeno per il momento. Insomma, una vera liberazione per chi come me non lo tollerava proprio!


10. Quinn. 
Dulcis in fundo, il mitico Peter Quinn. Oh Quinn, tu ci vuoi far morire di crepacuore. Con questo qui non si può star tranquilli un secondo. Quel suo fare sprezzante, la poca considerazione per la propria vita, il suo legame profondo con Carrie in un'esistenza del tutto solitaria e senza legami... tutte queste cose lo rendono un personaggio fantastico, sfaccettato, imprevedibile. Che dire, l'ho amato da subito. Sarà anche merito di Rupert Friend, ma Quinn, e non c'è biondazzo tedesco che tenga, è sempre il mio preferito (altro che Brody). Putroppo ho un gran brutto presentimento riguardo a lui. Spero di sbagliarmi ma ho paura di no.

Detto ciò, torno a fare binge watching per finire la serie il prima possibile... dovreste farlo anche voi!
See you!

sabato 11 giugno 2016

Un banana bread per i Minions


Quando stai per partire per una settimana e in casa hai ben 3 banane mature che non si manterranno, che fai? Ovviamente prepari chiaramente un banana bread! Una torta facile, veloce e sana che si imbastisce in 15 minuti, senza fatica e che ha una resa davvero fantastica. Senza tanti preamboli, vi do subito la ricetta che ho usato stavolta... eh sì perché con il banana bread cambio sempre, a volte faccio varianti al cioccolato o con altri aromi, ne ho fatto anche uno al té matcha, questo è fatto con aggiunta di una manciata di amaretti e granella di mandorle. Ecco la ricetta.

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...