giovedì 1 febbraio 2018

EatingOut #4: il giapponese con tocco milanese di Kisen

Alcuni dei roll proposti dal ristorante Kisen, via Moscova 10 Milano
 Andare al ristorante giapponese per noi italiani significa nel 99% dei casi mangiare sushi. Inutile obiettare che l'offerta gastronomica del Sol Levante è molto, molto più ampia, e comprende tante preparazioni a base di carne, zuppe, verdure. E' anche vero che a me, quando vado al giapponese piace perdermi proprio in quei bocconcini ricercati di pesce, riso e alghe. 
E non devo essere l'unica ad amarli, dato che l'offerta di questi ristoranti su Milano è così vasta e capillare che oggi è diventato davvero difficile scegliere e trovare qualcosa di un po' diverso. Tra le novità da segnare in agenda questo mese c'è il terzo ristorante a marchio Kisen, a pochi metri dalla fermata della metro Turati, in via della Moscova 10.

domenica 28 gennaio 2018

A spasso con Bob: polpettine di tonno e ricotta


Ho un debole per i gatti. E' una passione che ho sviluppato da adulta: da piccola non ho mai fatto follie per gli animali e quando andavo a casa di mia nonna, dove c'era un cane, evitavo accuratamente incontri troppo ravvicinati (avevo pure un po' paura). I cani, per quanto ora mi facciano simpatia, non mi hanno mai del tutto conquistato, mentre i gatti mi piacciono proprio. Sarà che sono così buffi che basta guardarli per ridere, sarà che fanno un po' quel che gli pare e il loro amore te lo devi sudare. Sarà. Ora sono nel periodo "medito di prenderne uno". Per ora non ho avuto il coraggio: l'altra sera, però, ho guardato il film A spasso con Bob, tratto dalla storia vera di James Bowen, un ragazzo inglese la cui vita è stata letteralmente salvata dall'incontro con il gatto rosso Bob.

giovedì 11 gennaio 2018

Buoni propositi, film e serie per cominciare bene il 2018

The Crown, una delle serie tv top del 2017, è ora alla seconda stagione (Netflix)
Se domani si dovesse scatenare su Milano una bufera di neve senza precedenti potrete incolpare me. Questo è infatti il primo post che scrivo dopo mesi di assenza totale dal blog e da tutti i canali social correlati (potete far partire Backstreet's back, se volete). I motivi? Tanti e nessuno in particolare:

sabato 3 giugno 2017

EatingOut #3: il gusto dell'Hamerica's a Milano


Torna la rubrica pensata per darvi qualche ispirazione nei giorni in cui decidete di mangiare fuori. Oggi restiamo a Milano e parliamo di hamburger. In città non manca l'offerta di hamburgerie, che hanno iniziato a moltiplicarsi come funghi qualche anno fa e hanno finito per imporsi come l'alternativa più logica alla classica pizza per un'uscita easy tra amici o in coppia. Il conto di solito è abbordabile, l'ambiente informale, il menu goloso. Certo è che nel mare di una così vasta offerta non è facile scegliere e non sempre i posti prescelti soddisfano le nostre aspettative. Oggi vi parlo di United Tastes of Hamerica's, una catena che nei ristoranti punta a ricreare l'esperienza di una vera cena made in USA, trasportando i clienti in una città diversa dell'America in ogni locale.
Io ho mangiato in due diversi ristoranti e vi parlerò di entrambi!

martedì 21 marzo 2017

EatingOut #2: 3 giorni a Bucarest

Il ristorante Aubergine a Bucarest
La settimana scorsa sono stata a Bucarest per lavoro. Sono stati 3 giorni intensi dedicati a un progetto interessante, ma soprattutto è stata l'occasione per vedere la capitale della Romania, un paese dove non ero mai stata. Di Bucarest mi ha colpito l'enormità dei palazzi (quello del Parlamento è il secondo edificio più grande al mondo dopo il Pentagono) e dei viali copiati alle città francesi, che si mescola al fascino antico delle chiese bizantine e dei palazzi in stile liberty, in contrasto a quelli molto meno affascinanti dell'epoca comunista. E' un paese di contrasti, dove il ritmo della recente crescita emerge da particolari come gli enormi grovigli di fili elettrici visibili sui pali della luce e i tanti condizionatori che fanno capolino sulle facciate dei condomini, mentre in centro convivono, a pochi passi di distanza, ristoranti carini e locali curati accanto a discoteche rumorose, peep show e centri di massaggi erotici.
Io mi concentrerò sulla parte mangereccia, raccontandovi le esperienze culinarie che ho fatto nelle tre sere che sono andata a cena coi miei colleghi. Si tratta di ristoranti che abbiamo scelto in base alle recensioni su Tripadvisor e co, con risultati altalentanti :-)

martedì 7 marzo 2017

EatingOut #1: mangiare a Torino


"Ma non cucini più?" mi ha chiesto recentemente mia mamma. In effetti non preparo -quasi- più dolci (un po' perché se li cucino, poi, li mangio) e mi dedico di rado ai fornelli. Non che non ami più la cucina, anzi. Ma è un'attività che ormai riservo a occasioni o momenti particolari e non alla pratica quotidiana, quando invece mi arrangio con poco (soprattutto se sono sola). Mi capita però spesso di mangiare fuori, nel weekend e non solo, anche per la curiosità (e la gola) di provare posti nuovi, che si tratti di cucina etnica o di un locale dall'atmosfera familiare. Ho quindi deciso di inaugurare una nuova rubrica, Eating Out, in cui raccontarvi dei posti che amo e conosco già o di quelli che proverò la prima volta, specialmente a Milano, ma non solo. Perché la vita è fatta anche di viaggi e quale migliore occasione per sperimentare la cucina di ristoranti, bistrot, bar e pasticcerie sparsi per il mondo?
E infatti oggi partiamo con dei posti da segnare tra Torino e dintorni, dove sono stata per il weekend!

lunedì 27 febbraio 2017

Oscar 2017: tutti i vincitori


Nella notte sono stati assegnati i tanto attesi premi Oscar 2017: una cerimonia che si è conclusa con un clamoroso errore nell'annuncio del vincitore per il miglior film, che è Moonlight ma che, inizialmente, è stato annunciato da Warren Beatty come La La Land, il film superfavorito che ha comunque portato a casa 6 statuette sulle sue 14 nomination, tra cui miglior regia a Damien Chazelle e miglior attrice protagonista a Emma Stone, oltre che miglior colonna sonora e miglior canzone. Casey Affleck, nonostante le polemiche seguite ai pasticci legali di cui si è reso protagonista per accuse di molestie sul set, ha portato a casa la statuetta di miglior attore protagonista per Manchester by the sea. Come miglior film straniero ha vinto Il Cliente del regista iraniano Farhadi, non presente in sala per protesta contro la legge voluta da Trump che impedisce il libero accesso al suolo USA ai suoi concittadini.
Niente da fare per Fuocoammare, battuto dal documentario O.J. Made in America. Zootropolis è il miglior film d'animazione. Ma ecco l'elenco di tutti i vincitori! 

martedì 14 febbraio 2017

San Valentino Survival kit: film e ricette per ogni status sentimentale

Rachel McAdams e Ryan Gosling in uno dei film romantici per eccellenza, The Notebook

San Valentino, si sa, è una festa stronza.
Per tutti. 
Per le coppie, perché quasi sempre uno dei due (nel 90% dei casi, l'uomo) butta là che "San Valentino che è una festa commerciale, inutile, fatta solo per far spendere una fucilata di soldi in fiori, cene, cioccolatini, regalini, lingerie..". Affermazione alla quale l'altro (nel 90% dei casi, la donna) reagisce con rassegnazione (e in questo caso però, sogna di essere segretamente sorpresa con champagne e fiori e se non riceve niente ci rimane male) oppure con la viulenza ("Se non mi porti a cena o al cinema a vedere 50 Sfumature di nero non la vedi più"). Tale minaccia ha solitamente il potere di indurre il maschio a prenotare subito al ristorante con "menu fisso San valentino" dove i due finiranno per concludere la cena con un bel tortino di cioccolato dal cuore caldo surgelato.

Per le coppie fresche, l'imbarazzo è nell'aria. Tipo quelli che si stanno frequentando ma ancora non sanno se stanno proprio insieme, quelli che vorrebbero anche approfittare della ricorrenza per dire una frase carina e regalare qualche tenerezza, ma poi non osano chiedere niente per paura che l'altro non ci stia proprio pensando, e finiscono delusi quando l'unico messaggio che ricevono la mattina di San Valentino è quello della Vodafone che gli regala 4 giga (che manco se mi guardo tutto Via col vento sul cellulare li consumo).

Per i single, poi, questo giorno è semplicemente l'inferno, una corsa a ostacoli per schivare 2000 doodle, pubblicità, offerte speciali  E' il momento odio tutti, l'amore non esiste, l'attimo Milanese Imbruttito (in questo caso "Ne ha già pieni i coglioni di San Valentino" edition). Perché tocca un nervo scoperto, ricorda quello che ti manca, ti fa sentire come una donna senza figli davanti alla campagna del Fertility Day.

Questa lunghissima premessa per dire che sì, San Valentino è una brutta bestia, in qualsiasi situazione sentimentale voi siate, e per questo ho messo a punto un survival kit per tutte le esigenze, dove troverete link a film comfort food per sopravvivere al meglio a questa festicciola.

San Valentino Survival Kit 1 - Coppie che amano cucinare insieme


Croque Madame muffins di Kate e Leopold (video)

San Valentino Survival Kit 2 -  Coppie che non hanno tempo/voglia di cucinare ma decidono di cenare a casa per fare i romantici - o perché tirchi -




San Valentino Survival Kit 3 - Per chi è single ma non ha perso la speranza




San Valentino Survival Kit 4 - Per chi è single e ha bisogno di pensare che tanto vi lascerete tutti e comunque la vita di coppia fa schifo



In ogni caso ricordiamo... San Valentino è solo un giorno, tra 24 ore sarà già andato. Resistiamo!

domenica 5 febbraio 2017

5 motivi per innamorarsi di La La Land

Il poster di La La Land
"Dedicato ai folli e ai sognatori". Così recita il cartellone di La La Land, il film di Damien Chazelle che ha portato a casa 7 Golden Globes e ora si presenta alla notte degli Oscar come superfavorito con ben 14 nominations. Ed è proprio perché tocca le corde dei sentimenti di chiunque abbia mai avuto un sogno, racchiusi in una scatola meravigliosa a livello visivo e musicale, che La La Land è un film che si fa amare. Io sono andata a vederlo e vi spiego perché mi è piaciuto.

lunedì 23 gennaio 2017

Nicolas Cage Day: The Weather Man



C'è una domanda che da sempre tormenta gli amanti del cinema: Nicolas Cage è un bravo attore o una capra? Sarà che nel corso della sua carriera ha girato circa 70 film, con risultati davvero alterni, ma il mondo si divide tra chi lo ritiene un equivoco umano approdato alla carriera cinematografica solo in virtù della sua parentela con Francis Ford Coppola (è suo nipote), e chi invece lo adora e lo considera una vera icona.
Io faccio parte della schiera di chi pensa che il nostro amico Nicola sia un attore monoespressione,

giovedì 10 novembre 2016

Animali notturni: vendetta letteraria di un amore ferito



Susan (Amy Adams) è una gallerista di successo che vive in un mondo esternamente perfetto, lussuoso e opulento. Guida una macchina di lusso, indossa scarpe con tacco a stiletto e abiti firmati che le calzano a pennello e la sua casa è lo stereotipo delle ville di design di Beverly Hills. Dentro, però, sta crollando. Il suo matrimonio è in crisi, il suo lavoro non la soddisfa più e si sente come se la sua vita fosse diventata qualcosa di diverso dalle sue intenzioni. In più, da anni soffre di insonnia. A rompere la routine di questo vuoto interiore che ormai si è impadronito di lei, una mattina arriva un pacchetto.

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...