giovedì 3 marzo 2016

Brooklyn. Spaghetti alla carbonara veggie (di carciofi)

Brooklyn poster
Dovendo racchiudere in una sola frase la recensione di questo film, direi semplicemente "la vita è a senso unico": si può solo andare avanti e fare del nostro meglio abbracciando il nostro cammino e le scelte che facciamo, rivendicandole fino in fondo, senza rimpianti, senza inutili sensi di colpa. E senza struggerci troppo per quello che non è stato, o non è più. Perché semplicemente è andato. E' questo, per me, il messaggio di Brooklyn, la cui trama è poco più complessa di un teleromanzo di medio livello, ma che invece grazie a pennellate di pura potenza emotiva e una protagonista impeccabile (Saoirse Ronan) si afferma come una pellicola intensa e coinvolgente, girata a cavallo tra la vecchia verde Irlanda e l'economia esplosiva della città di New York degli anni 50, dove tutto può accadere e ognuno può trovare il proprio posto nel mondo.

lunedì 29 febbraio 2016

Oscar 2016: i migliori abiti dal red carpet goloso


Questa edizione degli Oscar rimarrà nella storia per aver finalmente consacrato la carriera di Leonardo Di Caprio con un premio come miglior attore per Revenant: è la notizia del giorno, e finiti i meme che lo sfottevano, è tempo per quelli in cui Leonardo si limona l'Oscar e via dicendo. Non finirà mai e va benissimo così, ormai è troppo divertente. Ma cos'altro c'è di molto, molto divertente da fare durante e dopo gli Oscar? Ovviamente parlare dei look delle attrici più belle viste sfilare sul red carpet dell'evento! Io come sempre vi propongo le foto abbinate a qualche accostamento goloso e colorato. Pronti? Spettegoliamo insieme! La prima, che vedete nella foto qui sopra è Brie Larson, che ha vinto la statuetta come miglior attrice protagonista nel film Room.

Oscars 2016: Leonardo DiCaprio ha vinto! Oscar anche per il nostro Morricone



Leo ce l'ha fatta! Quello che vedete qui sopra non è un fotomontaggio ma DiCaprio che finalmente stringe la maledetta statuetta! E adesso su chi ci scateneremo con i meme?? 
Accanto a lui hanno trionfato Spotlight come miglior film, Iñarritu come miglior regia per Revenant, Brie Larson (Room) migliore attrice protagonista, Mark Rylance (Il ponte delle spie) miglior attore non protagonista e Alicia Vikander (The Danish Girl) miglior attrice non protagonista. Soddisfazione anche per l'Italia, con Ennio Morricone che si porta a casa la statuetta della migliore colonna sonora per The Hateful Eight di Tarantino.
Per non perdervi nemmeno un premio ecco un veloce recap, qui trovate anche il mio "ballot" sul sito dell'Academy: ne ho indovinati 18 su 25. Non male, no?

domenica 28 febbraio 2016

Oscar 2016: chi vincerà e chi dovrebbe vincere. Le mie previsioni

E' arrivato il grande giorno per gli appassionati di cinema di tutto il mondo: dal Kodak Theatre di Los Angeles stasera andrà in scena la cerimonia degli 88th Academy Awards per la consegna dei premi Oscar!
Vi siete già fatti un'idea dei vincitori? Eccoci qua a fare un po' di previsioni, insieme a un ripassino delle nomination categoria per categoria.

lunedì 15 febbraio 2016

Il caso Spotlight, va in scena il vero giornalismo


Il caso Spotlight, semplicemente Spotlight nella versione originale, è uno dei sei film candidati agli Academy Awards come miglior pellicola e si merita pienamente la nomination. Se la merita perché è il racconto serrato, incessante ma anche realistico, di un'inchiesta giornalistica come non se ne fanno praticamente più, che nel 2002 ha portato alla luce il sistematico insabbiamento degli abusi sessuali commessi da quasi 90 sacerdoti nella città di Boston e dintorni nel corso di oltre vent'anni. I protagonisti dell'impresa sono i membri della squadra Spotlight, sezione di giornalismo investigativo del quotidiano Boston Globe.

domenica 14 febbraio 2016

Anti San Valentino: 10 film per dare un calcio alla festa degli innamorati


Quest'anno va così, io e l'amore ce ne stiamo a debita distanza e non ci sfioriamo proprio. Pensando a tutti quelli che come me oggi, San Valentino, non hanno niente da festeggiare, ho pensato di raccogliere per noi una selezione di film che vi dimostrano la bellezza e le potenzialità dello starsene da soli... ma anche qualche pellicola che vi ricorda quanto possa essere terribile la vita di coppia. Pronti? 

domenica 7 febbraio 2016

Revenant - Redivivo o le insospettabili virtù del raw food



Revenant -Redivivo è un film pazzesco. Mentre lo guardi non puoi fare a meno di restare a bocca aperta per l'impresa portata a termine da Alejandro González Iñárritu. Il film comunica la bellezza e la forza di una natura potente e indomita attraverso riprese suggestive, tecnicamente impeccabili, e rappresenta in modo crudo e realistico il disagio, il freddo, il dolore fisico, le ferite, la disperazione e al tempo stesso la tenacia e la speranza. Revenant non è un film da vedere per "la storia". E' un'epopea epica a cavallo tra naturalismo e filosofia, che mostra i più basici sentimenti umani nel loro stato più vivo e intenso. Bene, male, istinto di sopravvivenza, amore di un genitore per un figlio e di un figlio per un genitore. Odio, rabbia, voglia di vendetta. 

lunedì 1 febbraio 2016

Un bacio romantico - My blueberry nights con una blueberry pie


L'effetto più bello che mi ha provocato My Blueberry Nights è stato farmi venire voglia di preparare subito una torta di mirtilli tenendo come sottofondo le canzoni di Norah Jones, di notte, in una casa illuminata una luce aranciata e soffusa. Per il resto, si tratta di una pellicola un po' lenta e che promette più di quanto mantiene. Sul ritmo non ci si dovrebbe stupire, dato che l'autore è il cinese Wong Kar Wai. Peccato che, se la lentezza in sue pellicole come In the Mood for love era pura poesia e specchio dell'introspezione e del graduale scoprirsi dei protagonisti, qui l'autore cinese sembra essersi perso per strada lungo il viaggio di Elizabeth, che vuole essere anche e soprattutto emotivo ma che, in verità, risulta poco autentico e formativo agli occhi dello spettatore.

domenica 24 gennaio 2016

The Martian e le patate spaziali


Non ho una particolare predilezione per Matt Damon, forse perché è un po' come il prezzemolo e lo infilano praticamente dappertutto a fare ruoli di ogni genere, forse perché la sua faccia da marine mancato non mi ha mai entusiasmato. Nonostante ciò, devo dire che Sopravvissuto -The Martian (candidato agli Oscar 2016 come miglior film) mi è proprio piaciuto e ho ritrovato in forma anche il regista Ridley Scott, pronto a farci dimenticare il fiasco di Exodus dello scorso anno.

lunedì 11 gennaio 2016

Golden Globes, tutti i vincitori


Avete fatto le ore piccole per seguire la cerimonia di premiazione dei Golden Globe? No? Poco male, ci sono qua io per riassumervi tutti i premi principali, nell'ordine della consegna durante la serata. Saprete già che Leonardo Di Caprio l'ha spuntata, che The Revenant si è portato a casa anche il premio per il miglior film e che il momento in assoluto più bello della serata è stato questo con Lady Gaga.... già diventato virale. Cosa faremmo senza Leo?



Siete pronti a spettegolare sui vincitori? Iniziamo!

giovedì 7 gennaio 2016

La grande scommessa: la zuppa di pesce dei mutui subprime


Nel 2006, a circa un anno prima dell'esplosione della più grossa crisi economica mondiale contemporanea, un gruppo di lungimiranti investitori intuì un'amara verità: che il mercato immobiliare americano non era florido come poteva sembrare, ma al contrario sempre più instabile e fraudolento, infestato da pacchetti obbligazionari legati a mutui con rating AAA (i più sicuri) che in realtà erano, per dirlo con le parole di Ryan Gosling nel film, pura merda. I mutui infatti venivano concessi senza alcuna verifica sulla solvibilità dei sottoscrittori e nonostante questo garantiti dalle banche come sicuri. 

martedì 29 dicembre 2015

Star Wars: il risveglio della forza. La recensione


Finalmente ho visto Star Wars: Il risveglio della forza, l'Episodio VII, il film di cui tutti parlano dalla sua uscita avvenuta il 16 dicembre.
Piccola premessa: ho visto la prima volta i primi film della saga galattica Guerre Stellari, l'Impero colpisce ancora, Il ritorno dello Jedi ai tempi della loro uscita, quando ero bambina, perché piacevano a mio papà; poi li ho riguardati in varie occasioni durante gli anni, con i ripetuti passaggi televisivi. Provo per quei film, come credo tutti coloro che hanno più di trent'anni, un attaccamento affettivo, dovuto a quel loro mix tra racconto fiabesco ed epopea epica, che ti porta in una dimensione fantastica, giocosa e mitologica, dove i cattivi sono brutti e neri e i buoni sono vestiti di bianco e puri di cuore.

sabato 19 dicembre 2015

Burnt: il sapore del successo


La scorsa domenica io e la mia amica #Cinefoodies Elena di Calde Delizie,  abbiamo deciso di sfidare la transumanza di assatanati in missione consumistica per i regali di Natale e andare in centro a vedere Il sapore del successo. Cosa non si fa per gli occhioni blu di Bradley Cooper e per un film tutto incentrato sul cibo (praticamente il nostro pane quotidiano) e sul mondo dei ristoranti stellati. Ma com'era il film?

lunedì 7 dicembre 2015

Biscotti alfabeto per Tutti pazzi per Rose


Avete voglia di una commedia leggera dalle adorabili atmosfere vintage? Allora Tutti pazzi per Rose (titolo originale Populaire) fa al caso vostro. Siamo negli anni 50 e Rose (Deborah Francois) è una ragazza inquieta che non si accontenta di aiutare il papà nella merceria di famiglia: nella vita vuole di più! L'unica cosa che sa fare, però, è battere a macchina velocemente, pur non avendo mai imparato con la giusta tecnica. Quando scopre che l'assicuratore Louis Echard (Roman Duris) sta cercando una nuova segretaria, si presenta al colloquio in città e con la sua esuberanza ottiene il lavoro.

domenica 22 novembre 2015

Cosa c'è da vedere su Netflix


In questi giorni di sgomento dopo i fatti di Parigi, seguiti poi dagli allarme bomba in mezza Europa e dall'attentato in Mali, non me la sono sentita di dire nulla. Quello che è successo è terribile e la questione è tanto complessa. Quasi tutti hanno fatto i loro commenti e a mio avviso nella maggioranza dei casi avrebbero fatto meglio a tacere. 
Faccio questa premessa solo per dire che anche oggi non parlerò degli attentati e, sebbene mi senta un po' dissonante a scrivere di quelle che in questo frangente possono sembrare minchiate, ho deciso di farlo ugualmente perché questo è un blog di cinema e cucina e deve continuare a esserlo. Incupirmi e incupire i pochi tra di voi che scelgono di leggermi non serve a niente, se non darla vinta a chi vuole che reagiamo alla violenza con il terrore, la tristezza e la rinuncia alle nostre passioni. Questo per dire che, chiusa parentesi, da adesso parlerò di Netflix, di cui sto terminando il mese di prova. Tenerlo o meno? Il verdetto a fine post!

lunedì 2 novembre 2015

Vacanze romane

Roma_ ElisaPavan_CookingMovies
Piazza Navona, Largo dei Librari, Piazza di Spagna, vista su Colosseo e Fori
A Roma il cielo è azzurro, il sole ti scalda le gambe e ti accarezza la testa con il suo tepore anche il primo di novembre. La luce colpisce i palazzi e li vena di giallo, oro e rosa a seconda dell'ora del giorno. La maestosa bellezza della storia respira intorno a te, in un enorme museo a cielo aperto, facendoti sentire piccola piccola e al tempo stesso parte di qualcosa di più grande.
Pini marittimi, palme e cipressi ricamano la città e i suoi panorami. La vista dal giardino degli aranci sull'Aventino ti può ridare la felicità. Il cibo è carico, unto, saporito e inesorabilmente buono. La gente non corre e ha un senso della moda piuttosto relativo. I gesti sono plateali, l'ironia è un'arma a cui attingere a man bassa per commenti pungenti o adulatori, sarcastici, a volte impiccioni, ma sicuramente divertenti.
Roma è sempre meravigliosa, nonostante gli scandali, nonostante la monnezza, nonostante il traffico e gli autobus che passano ogni 25 minuti senza una logica. E se è così facile, inesorabile e viscerale amarla, perché si fa così fatica a trovare il modo per farle del bene?

domenica 11 ottobre 2015

The Lobster: sull'amore, la società, le convenzioni (con un lobster roll)


Un lungo viaggio disturbante in un futuro prossimo surreale e distopico: è stata questa, per me, la visione di The Lobster, l'ultima fatica del regista greco Giorgios Lanthimos e suo primo film con cast internazionale.
Il film è sicuramente interessante perché ci pone davanti a domande importanti: quanta della vita che stiamo vivendo è determinata dalle convenzioni sociali in cui siamo immersi? E cosa accadrebbe, se decidessimo di rifiutarle? E poi, cosa succede a chi, immerso fino a un giorno prima in un tran tran tranquillo, vede la sua vita rimessa in discussione? Spaesamento, incredulità, e poi rassegnazione o ribellione. Sono queste le emozioni che ci guideranno. Ma il regista non sembra convinto, o almeno così l'ho interpretata, che esista un modo per rompere le catene e essere liberi.

lunedì 21 settembre 2015

Dal Milano Film Festival: Transfatty Lives e James White

Lamb di Yared Zeleke, vincitore del concorso lungometraggi del Milano Film Festival 2015
Finita Venezia72, mi sono catapultata nel Milano Film Festival, giunto alla XX edizione quest'anno. Si tratta di un festival cinematografico che punta sui nuovi talenti, con un concorso dedicato ai lungometraggi di registi emergenti di tutto il mondo, un concorso cortometraggi e vari speciali dedicati ad animazione, film storici, classici restaurati. Il #MFF2015, a cui ho partecipato come ospite di Zomato, social network dedicato a recensioni di ristoranti e locali, è iniziato il 10 settembre e si è concluso proprio stasera, con la premiazione del film Lamb, opera prima di Yared Zeleke, film etiope che racconta l'epopea di Chuni, bambino affidato agli zii per fuggire dalla carestia e del suo lungo e tormentato viaggio di iniziazione. Io vi parlo di 2 film in concorso che ho avuto modo di vedere e apprezzare: Transfatty Lives e James White. Ecco le recensioni.

lunedì 14 settembre 2015

Venezia72, quello che ho imparato sul festival


La 72esima volta della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stata per me la prima volta al Lido e, anche se ho seguito 6 sui 10 giorni di festival, posso dire di aver capito meglio, nel bene e nel male, come funziona la manifestazione. Diciamo che questo elenco puntato vuol essere una guida semiseria per chi vorrà andare a seguire il festival in futuro e un concentrato di riflessioni su cui confrontarci per chi invece è stato alla Mostra... a prescindere dai Leoni di cui parlo qui. :-)

domenica 13 settembre 2015

Venezia72: tutto sui vincitori

Il regista Lorenzo Vigas riceve il Leone d'Oro per il film Desde Allà a Venezia72
Come ogni festival che si rispetti, anche i premiati della 72esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia hanno riservato delle sorprese. Il Leone d'Oro l'ha portato a casa un film su cui nessuno aveva seriamente scommesso: si tratta di Desde Allà, pellicola venezuelana che ci porta -parafrasando una famosa pubblicità – nelle peggiori strade di Caracas, dove succede di tutto e i ragazzini crescono lasciati a se stessi. Leone d'Argento per la miglior regia va a Pablo Trapero per El Clan, film argentino su una storia vera terrificante che vide protagonista una famiglia di veri mostri. Ad Anomalisa di Charlie Kaufman è andato il Premio Speciale della giuria mentre le Coppe Volpi per i migliori attori sono state assegnate rispettivamente a Valeria Golino, che bissa dopo 29 anni con Per Amor Vostro, e a Fabrice Luchini per L'hermine che purtroppo non ho avuto modo di vedere. Ecco quello che c'è da sapere sui film che hanno conquistato i premi più importanti.

sabato 12 settembre 2015

Venezia72: aspettando il Leone d'Oro, i favoriti


Oggi alle 19 si terrà la cerimonia di chiusura della 72eima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e sapremo quale film avrà conquistato la giuria presieduta da Alfonso Cuaròn portandosi a casa il Leone d'Oro. Grande attesa anche per il Leone d'Argento, premio alla miglior regia, e per le Coppe Volpi per i migliori attori. Ma chi se la gioca  di #Venezia72?

giovedì 10 settembre 2015

Venezia72: Remember, il peso morale della memoria

Christopher Plummer è Zev in Remember di Egoyan
Poco fa vi ho parlato di Anomalisa e prima di Sangue del mio sangue, ora a caldo vi racconto del film che finora mi ha toccato e commosso di più, Remember del regista canadese di origine armena Atom Egoyan.  Racconta la storia di Zev, anziano sopravvissuto ad Auschwitz che vive in un ospizio dopo aver iniziato a soffrire di demenza senile. Qui incontra l'amico Max, che gli comunica di aver trovato la guardia nazista che quasi 70 anni prima ha sterminato le loro famiglie nel campo di concentramento. Max non è in condizioni di muoversi, perciò Zev si assume l'incarico di attuare il piano, ritrovare il colpevole di quei terribili stermini e ucciderlo, facendo finalmente giustizia.

Venezia72: Anomalisa, il ritorno in stop motion di Charlie Kaufman

Un frame da Anomalisa

Cosa succede quando ti senti profondamente disconnesso dagli altri, anche e soprattutto dalle persone che dovrebbero esserti più vicine, e invece appaiono ai tuoi occhi (e alle tue orecchie) tutte uguali? E' quello che ci mostra Anomalisa, ultima fatica di Charlie Kaufman, sceneggiatore di film cult come Essere John Malcovich, Se mi lasci ti cancello e Il ladro di orchidee, che torna con un film a sette anni da Synedoche New York e firma la regia insieme a Duke Johnson.
Kaufman opta per un film di animazione in stop motion, talmente realistico che a tratti si dimentica di avere di fronte un cartone e non una persona reale. Sarà per la bravura degli attori che danno voce a questi personaggi: David Thewlis (l'avete visto in Harry Potter, era il professor Lupin!) è il protagonista, Jennifer Jason Leigh è Lisa, e Tom Noonan.. beh, tutti gli altri!
La trama, in breve. Michael Stone, guru nel ramo dell'assistenza clienti e autore del libro How may I help you help them?, vola a Cincinnati per tenere uno speach motivazionale sul ruolo del customer service nelle aziende.

martedì 8 settembre 2015

Venezia72: in Sangue del mio sangue la libertà resiste al "dominio vampiresco"

Marco Bellocchio, Alba Rohrwacher, Pier Giorgio Bellocchio
Approdata al Lido ieri per Venezia72, riesco finalmente a ritagliarmi qualche minuto per raccontarvi uno dei film che ho visto finora, ovvero Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, in uscita domani nelle sale italiane. Si tratta di un film dove passato e presente si danno il cambio sullo sfondo di una costante, le prigioni di Bobbio, per raccontare una storia di un dominio sulla cittadina, simbolo dell’Italia tutta, prima da parte della Chiesa e poi da parte di un potere "vampiresco" che rappresenta la deriva del dominio democristiano sull'economia e la società civile. Eppur qualcosa si muove. Questo sembra dire il film del regista, dove su tutto questo, sulla staticità e sull'oppressione, si fa strada una prospettiva di cambiamento e di evoluzione.

domenica 6 settembre 2015

Venezia72:, Johnny e gli altri sul red carpet e i film del weekend

Johnny Deep e Amber Heard alla prima di The Danish Girl
In questi giorni a #Venezia72 abbiamo assistito all'assalto a Johnny Deep, accompagnato da un'ondata di critiche al suo aspetto fuori forma, seguito dall'arrivo sul red carpet di Eddie Redmayne, un uomo che per modi gentili e delicatezza sembra arrivato a noi direttamente dal 1800, e della giovane Kristen Stewart, graziata in extremis dall'imbarazzante incontro con l'ex Robert Pattison, che all'ultimo ha dato forfait. Ma che film presentavano questi vip? E cosa ci aspetta nei prossimi giorni? Vediamolo insieme.

sabato 5 settembre 2015

Me and Earl and the Dying Girl e i muffin cocco e limone

La locandina di Me, Earl and the Dying Girl
Mentre prosegue Venezia72, vi voglio parlare di una delle perle uscite quest'anno dal Sundance festival, che è solito scoprire delle pellicole indie che sanno entrare nel cuore. Me and Earl and the Dying Girl (in italiano Quel fantastico peggior anno della mia vita) non fa eccezione. Vincitore dell'Audience award e del Grand Jury Prize di quest'anno, il film riesce ad essere divertente, delicato e originale pur raccontando una storia di amicizia tra adolescenti e infilandoci una grave malattia nel mezzo. Ma siamo fortunatamente lontani da i film tratti dai romanzi di Nicholas Sparks, non c'è voglia di lasciarsi andare al melodramma, via i cliché e spazio all'originalità e a un protagonista, Gregg, sfaccettato e verosimile come raramente un ragazzo di diciotto anni è ritratto in un film.

giovedì 3 settembre 2015

Venezia72: follie dal red carpet, Spotlight, Fukunaga e i film del 4 settembre

Red Carpet a Venezia72 - foto GettyImages
Oggi al Lido il concorso è entrato nel vivo. Visto che non sono a Venezia72, almeno not yet, e non posso ancora vedere i film, mi concentrerò però sulle rivelazioni più pittoresche apprese in questa seconda giornata di festival (e dopo parliamo dei film). Curiosi?

mercoledì 2 settembre 2015

Venezia72: red carpet, Everest e i film del 3 settembre

Venezia72 è cominciata!
Mentre scrivo si sta svolgendo la cerimonia d'apertura ufficiale della 72esima edizione della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia. Cosa è successo oggi di interessante al festival e cosa ci aspetta domani? Da Everest ai film di Sue Brooks e Cary Fukunaga, passando per il red carpet della cerimonia di apertura stasera, tutto quello che dovete sapere.

Venezia72: Cooking Movies goes to Venice! Oggi si apre con Everest

Asac- la Biennale di Venezia
Lo scorso anno vi avevo detto che il mio proposito nel 2015 era partecipare, almeno per qualche giorno, alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, che parte proprio oggi: e quest'anno così sarà! Dal 7 al 12 settembre Cooking Movies si trasferirà al Lido: guarderò film, andrò alla ricerca dei vip, cercherò di imbucarmi a qualche party e ovviamente vi terrò aggiornati ogni giorno sui social. Come, ancora non mi seguite? Beh rimediamo subito: potete trovarmi su Twitter, Facebook, Instagram e Google+ 
Ma vediamo: cosa andrà in scena sugli schermi del Lido oggi?

lunedì 31 agosto 2015

Chocolate Pecan Pie: una torta dagli USA

Chocolate Pecan Pie Cooking Movies
Chocolate Pecan Pie

Uno dei souvenir che mi sono portata a casa dagli States è un sacchettone da 400 grammi di noci pecan sgusciate e a metà. Le pecan sono quelle noci che non mancavano mai nei miei Natali degli anni 80. Se ne stavano là, nel cesto della frutta secca, assieme ad arachidi, nocciole, mandorle, pistacchi, noci normali e noci brasiliane, quel cesto che rappresentava il santo graal a  cui attingere a oltranza per sopportare la noia dell'hackaton di Risiko o Mercante in fiera che immancabilmente aveva luogo sul tavolo dove fino a pochi attimi prima ci si era ingozzati di salmone affumicato, crespelle e arrosti (durata media di una partita: 3 ore). Poi tutto a un tratto il cesto della frutta secca ha smesso di contenere le noci pecan e le noci brasiliane. Vanishing. Missing. Gone.

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...