Revenant -Redivivo è un film pazzesco. Mentre lo guardi non puoi fare a meno di restare a bocca aperta per l'impresa portata a termine da Alejandro González Iñárritu. Il film comunica la bellezza e la forza di una natura potente e indomita attraverso riprese suggestive, tecnicamente impeccabili, e rappresenta in modo crudo e realistico il disagio, il freddo, il dolore fisico, le ferite, la disperazione e al tempo stesso la tenacia e la speranza. Revenant non è un film da vedere per "la storia". E' un'epopea epica a cavallo tra naturalismo e filosofia, che mostra i più basici sentimenti umani nel loro stato più vivo e intenso. Bene, male, istinto di sopravvivenza, amore di un genitore per un figlio e di un figlio per un genitore. Odio, rabbia, voglia di vendetta.
domenica 7 febbraio 2016
lunedì 1 febbraio 2016
Un bacio romantico - My blueberry nights con una blueberry pie
L'effetto più bello che mi ha provocato My Blueberry Nights è stato farmi venire voglia di preparare subito una torta di mirtilli tenendo come sottofondo le canzoni di Norah Jones, di notte, in una casa illuminata una luce aranciata e soffusa. Per il resto, si tratta di una pellicola un po' lenta e che promette più di quanto mantiene. Sul ritmo non ci si dovrebbe stupire, dato che l'autore è il cinese Wong Kar Wai. Peccato che, se la lentezza in sue pellicole come In the Mood for love era pura poesia e specchio dell'introspezione e del graduale scoprirsi dei protagonisti, qui l'autore cinese sembra essersi perso per strada lungo il viaggio di Elizabeth, che vuole essere anche e soprattutto emotivo ma che, in verità, risulta poco autentico e formativo agli occhi dello spettatore.
domenica 24 gennaio 2016
The Martian e le patate spaziali
Non ho una particolare predilezione per Matt Damon, forse perché è un po' come il prezzemolo e lo infilano praticamente dappertutto a fare ruoli di ogni genere, forse perché la sua faccia da marine mancato non mi ha mai entusiasmato. Nonostante ciò, devo dire che Sopravvissuto -The Martian (candidato agli Oscar 2016 come miglior film) mi è proprio piaciuto e ho ritrovato in forma anche il regista Ridley Scott, pronto a farci dimenticare il fiasco di Exodus dello scorso anno.
lunedì 11 gennaio 2016
Golden Globes, tutti i vincitori
Avete fatto le ore piccole per seguire la cerimonia di premiazione dei Golden Globe? No? Poco male, ci sono qua io per riassumervi tutti i premi principali, nell'ordine della consegna durante la serata. Saprete già che Leonardo Di Caprio l'ha spuntata, che The Revenant si è portato a casa anche il premio per il miglior film e che il momento in assoluto più bello della serata è stato questo con Lady Gaga.... già diventato virale. Cosa faremmo senza Leo?
Siete pronti a spettegolare sui vincitori? Iniziamo!
giovedì 7 gennaio 2016
La grande scommessa: la zuppa di pesce dei mutui subprime
Nel 2006, a circa un anno prima dell'esplosione della più grossa crisi economica mondiale contemporanea, un gruppo di lungimiranti investitori intuì un'amara verità: che il mercato immobiliare americano non era florido come poteva sembrare, ma al contrario sempre più instabile e fraudolento, infestato da pacchetti obbligazionari legati a mutui con rating AAA (i più sicuri) che in realtà erano, per dirlo con le parole di Ryan Gosling nel film, pura merda. I mutui infatti venivano concessi senza alcuna verifica sulla solvibilità dei sottoscrittori e nonostante questo garantiti dalle banche come sicuri.
martedì 29 dicembre 2015
Star Wars: il risveglio della forza. La recensione
Finalmente ho visto Star Wars: Il risveglio della forza, l'Episodio VII, il film di cui tutti parlano dalla sua uscita avvenuta il 16 dicembre.
Piccola premessa: ho visto la prima volta i primi film della saga galattica Guerre Stellari, l'Impero colpisce ancora, Il ritorno dello Jedi ai tempi della loro uscita, quando ero bambina, perché piacevano a mio papà; poi li ho riguardati in varie occasioni durante gli anni, con i ripetuti passaggi televisivi. Provo per quei film, come credo tutti coloro che hanno più di trent'anni, un attaccamento affettivo, dovuto a quel loro mix tra racconto fiabesco ed epopea epica, che ti porta in una dimensione fantastica, giocosa e mitologica, dove i cattivi sono brutti e neri e i buoni sono vestiti di bianco e puri di cuore.
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sabato 19 dicembre 2015
Burnt: il sapore del successo
La scorsa domenica io e la mia amica #Cinefoodies Elena di Calde Delizie, abbiamo deciso di sfidare la transumanza di assatanati in missione consumistica per i regali di Natale e andare in centro a vedere Il sapore del successo. Cosa non si fa per gli occhioni blu di Bradley Cooper e per un film tutto incentrato sul cibo (praticamente il nostro pane quotidiano) e sul mondo dei ristoranti stellati. Ma com'era il film?
lunedì 7 dicembre 2015
Biscotti alfabeto per Tutti pazzi per Rose
Avete voglia di una commedia leggera dalle adorabili atmosfere vintage? Allora Tutti pazzi per Rose (titolo originale Populaire) fa al caso vostro. Siamo negli anni 50 e Rose (Deborah Francois) è una ragazza inquieta che non si accontenta di aiutare il papà nella merceria di famiglia: nella vita vuole di più! L'unica cosa che sa fare, però, è battere a macchina velocemente, pur non avendo mai imparato con la giusta tecnica. Quando scopre che l'assicuratore Louis Echard (Roman Duris) sta cercando una nuova segretaria, si presenta al colloquio in città e con la sua esuberanza ottiene il lavoro.
domenica 22 novembre 2015
Cosa c'è da vedere su Netflix
In questi giorni di sgomento dopo i fatti di Parigi, seguiti poi dagli allarme bomba in mezza Europa e dall'attentato in Mali, non me la sono sentita di dire nulla. Quello che è successo è terribile e la questione è tanto complessa. Quasi tutti hanno fatto i loro commenti e a mio avviso nella maggioranza dei casi avrebbero fatto meglio a tacere.
Faccio questa premessa solo per dire che anche oggi non parlerò degli attentati e, sebbene mi senta un po' dissonante a scrivere di quelle che in questo frangente possono sembrare minchiate, ho deciso di farlo ugualmente perché questo è un blog di cinema e cucina e deve continuare a esserlo. Incupirmi e incupire i pochi tra di voi che scelgono di leggermi non serve a niente, se non darla vinta a chi vuole che reagiamo alla violenza con il terrore, la tristezza e la rinuncia alle nostre passioni. Questo per dire che, chiusa parentesi, da adesso parlerò di Netflix, di cui sto terminando il mese di prova. Tenerlo o meno? Il verdetto a fine post!
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lunedì 2 novembre 2015
Vacanze romane
Piazza Navona, Largo dei Librari, Piazza di Spagna, vista su Colosseo e Fori |
Pini marittimi, palme e cipressi ricamano la città e i suoi panorami. La vista dal giardino degli aranci sull'Aventino ti può ridare la felicità. Il cibo è carico, unto, saporito e inesorabilmente buono. La gente non corre e ha un senso della moda piuttosto relativo. I gesti sono plateali, l'ironia è un'arma a cui attingere a man bassa per commenti pungenti o adulatori, sarcastici, a volte impiccioni, ma sicuramente divertenti.
Roma è sempre meravigliosa, nonostante gli scandali, nonostante la monnezza, nonostante il traffico e gli autobus che passano ogni 25 minuti senza una logica. E se è così facile, inesorabile e viscerale amarla, perché si fa così fatica a trovare il modo per farle del bene?
Roma è sempre meravigliosa, nonostante gli scandali, nonostante la monnezza, nonostante il traffico e gli autobus che passano ogni 25 minuti senza una logica. E se è così facile, inesorabile e viscerale amarla, perché si fa così fatica a trovare il modo per farle del bene?
domenica 11 ottobre 2015
The Lobster: sull'amore, la società, le convenzioni (con un lobster roll)
Il film è sicuramente interessante perché ci pone davanti a domande importanti: quanta della vita che stiamo vivendo è determinata dalle convenzioni sociali in cui siamo immersi? E cosa accadrebbe, se decidessimo di rifiutarle? E poi, cosa succede a chi, immerso fino a un giorno prima in un tran tran tranquillo, vede la sua vita rimessa in discussione? Spaesamento, incredulità, e poi rassegnazione o ribellione. Sono queste le emozioni che ci guideranno. Ma il regista non sembra convinto, o almeno così l'ho interpretata, che esista un modo per rompere le catene e essere liberi.
lunedì 21 settembre 2015
Dal Milano Film Festival: Transfatty Lives e James White
Lamb di Yared Zeleke, vincitore del concorso lungometraggi del Milano Film Festival 2015 |
lunedì 14 settembre 2015
Venezia72, quello che ho imparato sul festival
La 72esima volta della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stata per me la prima volta al Lido e, anche se ho seguito 6 sui 10 giorni di festival, posso dire di aver capito meglio, nel bene e nel male, come funziona la manifestazione. Diciamo che questo elenco puntato vuol essere una guida semiseria per chi vorrà andare a seguire il festival in futuro e un concentrato di riflessioni su cui confrontarci per chi invece è stato alla Mostra... a prescindere dai Leoni di cui parlo qui. :-)
domenica 13 settembre 2015
Venezia72: tutto sui vincitori
Il regista Lorenzo Vigas riceve il Leone d'Oro per il film Desde Allà a Venezia72 |
sabato 12 settembre 2015
Venezia72: aspettando il Leone d'Oro, i favoriti
giovedì 10 settembre 2015
Venezia72: Remember, il peso morale della memoria
Christopher Plummer è Zev in Remember di Egoyan |
Venezia72: Anomalisa, il ritorno in stop motion di Charlie Kaufman
Un frame da Anomalisa |
Cosa succede quando ti senti profondamente disconnesso dagli altri, anche e soprattutto dalle persone che dovrebbero esserti più vicine, e invece appaiono ai tuoi occhi (e alle tue orecchie) tutte uguali? E' quello che ci mostra Anomalisa, ultima fatica di Charlie Kaufman, sceneggiatore di film
cult come Essere John Malcovich, Se mi lasci ti cancello e Il ladro di
orchidee, che torna con un film a sette anni da Synedoche New York e firma la regia insieme a Duke Johnson.
Kaufman opta per un film di animazione in stop
motion, talmente realistico che a tratti si dimentica di avere di fronte un cartone e non una persona reale.
Sarà per la bravura degli attori che danno voce a questi personaggi:
David Thewlis (l'avete visto in Harry Potter, era il professor Lupin!) è il protagonista, Jennifer Jason Leigh è Lisa, e Tom Noonan.. beh, tutti gli altri!
La trama, in breve. Michael Stone, guru
nel ramo dell'assistenza clienti e autore del libro How may I help you help them?,
vola a Cincinnati per tenere uno speach motivazionale sul ruolo del
customer service nelle aziende.
martedì 8 settembre 2015
Venezia72: in Sangue del mio sangue la libertà resiste al "dominio vampiresco"
Marco Bellocchio, Alba Rohrwacher, Pier Giorgio Bellocchio |
domenica 6 settembre 2015
Venezia72:, Johnny e gli altri sul red carpet e i film del weekend
Johnny Deep e Amber Heard alla prima di The Danish Girl |
sabato 5 settembre 2015
Me and Earl and the Dying Girl e i muffin cocco e limone
La locandina di Me, Earl and the Dying Girl |
giovedì 3 settembre 2015
Venezia72: follie dal red carpet, Spotlight, Fukunaga e i film del 4 settembre
Red Carpet a Venezia72 - foto GettyImages |
mercoledì 2 settembre 2015
Venezia72: red carpet, Everest e i film del 3 settembre
Venezia72 è cominciata! |
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Venezia72: Cooking Movies goes to Venice! Oggi si apre con Everest
Asac- la Biennale di Venezia |
Ma vediamo: cosa andrà in scena sugli schermi del Lido oggi?
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lunedì 31 agosto 2015
Chocolate Pecan Pie: una torta dagli USA
Chocolate Pecan Pie |
Uno dei souvenir che mi sono portata a casa dagli States è un sacchettone da 400 grammi di noci pecan sgusciate e a metà. Le pecan sono quelle noci che non mancavano mai nei miei Natali degli anni 80. Se ne stavano là, nel cesto della frutta secca, assieme ad arachidi, nocciole, mandorle, pistacchi, noci normali e noci brasiliane, quel cesto che rappresentava il santo graal a cui attingere a oltranza per sopportare la noia dell'hackaton di Risiko o Mercante in fiera che immancabilmente aveva luogo sul tavolo dove fino a pochi attimi prima ci si era ingozzati di salmone affumicato, crespelle e arrosti (durata media di una partita: 3 ore). Poi tutto a un tratto il cesto della frutta secca ha smesso di contenere le noci pecan e le noci brasiliane. Vanishing. Missing. Gone.
lunedì 24 agosto 2015
Minestra di fagioli e verdure fresche
Anche gli angeli mangiano fagioli. Così si intitolava un vecchio film di Bud Spencer e Terence Hill: e i fagioli comparivano spesso anche nei loro western. Ad esempio nella scena iniziale di Lo chiamavano Trinità, quando il bel Terence faceva il suo ingresso totalmente ricoperto di sabbia in un saloon sperduto da qualche parte nel deserto dell'Ovest e si scofanava un intero tegame di fagioli a velocità supersonica. Non è dato sapere la ricetta, ma i fagioli sono immersi in una cremosa salsa di pomodoro e sembrano semplicemente cotti in umido, probabilmente con della pancetta. Io non sono una fan dei fagioli, ma l'altro giorno ho comprato un po' di borlotti freschi e mi sono decisa a farne una minestra da mangiare in questi giorni di maltempo agostano che ricordano più certe giornate d'autunno e che la rendono quindi adatta per cena.
domenica 23 agosto 2015
Cooking Movies on holidays part 3: Florida
Tramonto da Key Largo, Everglades, Ocean Drive |
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giovedì 6 agosto 2015
Hiroshima e Nagasaki: Let's not forget
La commemorazione del giorno del bombardamento a Hiroshima |
Parentesi seria in questo blog dove di solito parlo di film e ricettine. Settant'anni fa, il 6 agosto 1945, il presidente USA Henry Truman dava il via libera all'utilizzo della bomba atomica su Hiroshima e Nagasaki, due cittadine giapponesi strategicamente fondamentali nelle dinamiche della guerra sul fronte Pacifico. Gli Americani stavano subendo perdite imponenti e il conflitto si prospettava infinito perché la resistenza giapponese non sembrava intenzionata a desistere. Non ho ancora raccontato la parte del mio viaggio in Florida, ma vi anticipo che nei vari giri che ho fatto sono andata a Key West. Che è bellissima: clima tropicale, tanto verde, casette coloniali di legno, clima peace & love, la bella casa di Hemingway, musica sul pontile da ascoltare mentre si ammira un tramonto stupendo sul mare. E la residenza "presidenziale" dove Truman si è rifugiato più volte per lavorare lontano dallo stress. Io e la mia amica abbiamo fatto la visita guidata della "Little White House". La guida, Jimmy, era un signore anziano sui 75 anni direi, super arzillo, nato e cresciuto a Key West, che provava per il presidente Truman evidente ammirazione. A un certo punto ha tirato in ballo il lancio delle bombe.
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