lunedì 2 novembre 2015

Vacanze romane

Roma_ ElisaPavan_CookingMovies
Piazza Navona, Largo dei Librari, Piazza di Spagna, vista su Colosseo e Fori
A Roma il cielo è azzurro, il sole ti scalda le gambe e ti accarezza la testa con il suo tepore anche il primo di novembre. La luce colpisce i palazzi e li vena di giallo, oro e rosa a seconda dell'ora del giorno. La maestosa bellezza della storia respira intorno a te, in un enorme museo a cielo aperto, facendoti sentire piccola piccola e al tempo stesso parte di qualcosa di più grande.
Pini marittimi, palme e cipressi ricamano la città e i suoi panorami. La vista dal giardino degli aranci sull'Aventino ti può ridare la felicità. Il cibo è carico, unto, saporito e inesorabilmente buono. La gente non corre e ha un senso della moda piuttosto relativo. I gesti sono plateali, l'ironia è un'arma a cui attingere a man bassa per commenti pungenti o adulatori, sarcastici, a volte impiccioni, ma sicuramente divertenti.
Roma è sempre meravigliosa, nonostante gli scandali, nonostante la monnezza, nonostante il traffico e gli autobus che passano ogni 25 minuti senza una logica. E se è così facile, inesorabile e viscerale amarla, perché si fa così fatica a trovare il modo per farle del bene?

domenica 11 ottobre 2015

The Lobster: sull'amore, la società, le convenzioni (con un lobster roll)


Un lungo viaggio disturbante in un futuro prossimo surreale e distopico: è stata questa, per me, la visione di The Lobster, l'ultima fatica del regista greco Giorgios Lanthimos e suo primo film con cast internazionale.
Il film è sicuramente interessante perché ci pone davanti a domande importanti: quanta della vita che stiamo vivendo è determinata dalle convenzioni sociali in cui siamo immersi? E cosa accadrebbe, se decidessimo di rifiutarle? E poi, cosa succede a chi, immerso fino a un giorno prima in un tran tran tranquillo, vede la sua vita rimessa in discussione? Spaesamento, incredulità, e poi rassegnazione o ribellione. Sono queste le emozioni che ci guideranno. Ma il regista non sembra convinto, o almeno così l'ho interpretata, che esista un modo per rompere le catene e essere liberi.

lunedì 21 settembre 2015

Dal Milano Film Festival: Transfatty Lives e James White

Lamb di Yared Zeleke, vincitore del concorso lungometraggi del Milano Film Festival 2015
Finita Venezia72, mi sono catapultata nel Milano Film Festival, giunto alla XX edizione quest'anno. Si tratta di un festival cinematografico che punta sui nuovi talenti, con un concorso dedicato ai lungometraggi di registi emergenti di tutto il mondo, un concorso cortometraggi e vari speciali dedicati ad animazione, film storici, classici restaurati. Il #MFF2015, a cui ho partecipato come ospite di Zomato, social network dedicato a recensioni di ristoranti e locali, è iniziato il 10 settembre e si è concluso proprio stasera, con la premiazione del film Lamb, opera prima di Yared Zeleke, film etiope che racconta l'epopea di Chuni, bambino affidato agli zii per fuggire dalla carestia e del suo lungo e tormentato viaggio di iniziazione. Io vi parlo di 2 film in concorso che ho avuto modo di vedere e apprezzare: Transfatty Lives e James White. Ecco le recensioni.

lunedì 14 settembre 2015

Venezia72, quello che ho imparato sul festival


La 72esima volta della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stata per me la prima volta al Lido e, anche se ho seguito 6 sui 10 giorni di festival, posso dire di aver capito meglio, nel bene e nel male, come funziona la manifestazione. Diciamo che questo elenco puntato vuol essere una guida semiseria per chi vorrà andare a seguire il festival in futuro e un concentrato di riflessioni su cui confrontarci per chi invece è stato alla Mostra... a prescindere dai Leoni di cui parlo qui. :-)

domenica 13 settembre 2015

Venezia72: tutto sui vincitori

Il regista Lorenzo Vigas riceve il Leone d'Oro per il film Desde Allà a Venezia72
Come ogni festival che si rispetti, anche i premiati della 72esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia hanno riservato delle sorprese. Il Leone d'Oro l'ha portato a casa un film su cui nessuno aveva seriamente scommesso: si tratta di Desde Allà, pellicola venezuelana che ci porta -parafrasando una famosa pubblicità – nelle peggiori strade di Caracas, dove succede di tutto e i ragazzini crescono lasciati a se stessi. Leone d'Argento per la miglior regia va a Pablo Trapero per El Clan, film argentino su una storia vera terrificante che vide protagonista una famiglia di veri mostri. Ad Anomalisa di Charlie Kaufman è andato il Premio Speciale della giuria mentre le Coppe Volpi per i migliori attori sono state assegnate rispettivamente a Valeria Golino, che bissa dopo 29 anni con Per Amor Vostro, e a Fabrice Luchini per L'hermine che purtroppo non ho avuto modo di vedere. Ecco quello che c'è da sapere sui film che hanno conquistato i premi più importanti.

sabato 12 settembre 2015

Venezia72: aspettando il Leone d'Oro, i favoriti


Oggi alle 19 si terrà la cerimonia di chiusura della 72eima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e sapremo quale film avrà conquistato la giuria presieduta da Alfonso Cuaròn portandosi a casa il Leone d'Oro. Grande attesa anche per il Leone d'Argento, premio alla miglior regia, e per le Coppe Volpi per i migliori attori. Ma chi se la gioca  di #Venezia72?

giovedì 10 settembre 2015

Venezia72: Remember, il peso morale della memoria

Christopher Plummer è Zev in Remember di Egoyan
Poco fa vi ho parlato di Anomalisa e prima di Sangue del mio sangue, ora a caldo vi racconto del film che finora mi ha toccato e commosso di più, Remember del regista canadese di origine armena Atom Egoyan.  Racconta la storia di Zev, anziano sopravvissuto ad Auschwitz che vive in un ospizio dopo aver iniziato a soffrire di demenza senile. Qui incontra l'amico Max, che gli comunica di aver trovato la guardia nazista che quasi 70 anni prima ha sterminato le loro famiglie nel campo di concentramento. Max non è in condizioni di muoversi, perciò Zev si assume l'incarico di attuare il piano, ritrovare il colpevole di quei terribili stermini e ucciderlo, facendo finalmente giustizia.

Venezia72: Anomalisa, il ritorno in stop motion di Charlie Kaufman

Un frame da Anomalisa

Cosa succede quando ti senti profondamente disconnesso dagli altri, anche e soprattutto dalle persone che dovrebbero esserti più vicine, e invece appaiono ai tuoi occhi (e alle tue orecchie) tutte uguali? E' quello che ci mostra Anomalisa, ultima fatica di Charlie Kaufman, sceneggiatore di film cult come Essere John Malcovich, Se mi lasci ti cancello e Il ladro di orchidee, che torna con un film a sette anni da Synedoche New York e firma la regia insieme a Duke Johnson.
Kaufman opta per un film di animazione in stop motion, talmente realistico che a tratti si dimentica di avere di fronte un cartone e non una persona reale. Sarà per la bravura degli attori che danno voce a questi personaggi: David Thewlis (l'avete visto in Harry Potter, era il professor Lupin!) è il protagonista, Jennifer Jason Leigh è Lisa, e Tom Noonan.. beh, tutti gli altri!
La trama, in breve. Michael Stone, guru nel ramo dell'assistenza clienti e autore del libro How may I help you help them?, vola a Cincinnati per tenere uno speach motivazionale sul ruolo del customer service nelle aziende.

martedì 8 settembre 2015

Venezia72: in Sangue del mio sangue la libertà resiste al "dominio vampiresco"

Marco Bellocchio, Alba Rohrwacher, Pier Giorgio Bellocchio
Approdata al Lido ieri per Venezia72, riesco finalmente a ritagliarmi qualche minuto per raccontarvi uno dei film che ho visto finora, ovvero Sangue del mio sangue di Marco Bellocchio, in uscita domani nelle sale italiane. Si tratta di un film dove passato e presente si danno il cambio sullo sfondo di una costante, le prigioni di Bobbio, per raccontare una storia di un dominio sulla cittadina, simbolo dell’Italia tutta, prima da parte della Chiesa e poi da parte di un potere "vampiresco" che rappresenta la deriva del dominio democristiano sull'economia e la società civile. Eppur qualcosa si muove. Questo sembra dire il film del regista, dove su tutto questo, sulla staticità e sull'oppressione, si fa strada una prospettiva di cambiamento e di evoluzione.

domenica 6 settembre 2015

Venezia72:, Johnny e gli altri sul red carpet e i film del weekend

Johnny Deep e Amber Heard alla prima di The Danish Girl
In questi giorni a #Venezia72 abbiamo assistito all'assalto a Johnny Deep, accompagnato da un'ondata di critiche al suo aspetto fuori forma, seguito dall'arrivo sul red carpet di Eddie Redmayne, un uomo che per modi gentili e delicatezza sembra arrivato a noi direttamente dal 1800, e della giovane Kristen Stewart, graziata in extremis dall'imbarazzante incontro con l'ex Robert Pattison, che all'ultimo ha dato forfait. Ma che film presentavano questi vip? E cosa ci aspetta nei prossimi giorni? Vediamolo insieme.

sabato 5 settembre 2015

Me and Earl and the Dying Girl e i muffin cocco e limone

La locandina di Me, Earl and the Dying Girl
Mentre prosegue Venezia72, vi voglio parlare di una delle perle uscite quest'anno dal Sundance festival, che è solito scoprire delle pellicole indie che sanno entrare nel cuore. Me and Earl and the Dying Girl (in italiano Quel fantastico peggior anno della mia vita) non fa eccezione. Vincitore dell'Audience award e del Grand Jury Prize di quest'anno, il film riesce ad essere divertente, delicato e originale pur raccontando una storia di amicizia tra adolescenti e infilandoci una grave malattia nel mezzo. Ma siamo fortunatamente lontani da i film tratti dai romanzi di Nicholas Sparks, non c'è voglia di lasciarsi andare al melodramma, via i cliché e spazio all'originalità e a un protagonista, Gregg, sfaccettato e verosimile come raramente un ragazzo di diciotto anni è ritratto in un film.

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...