giovedì 12 luglio 2018

I film del weekend... commentati con Cannibal Kid e Mr James Ford!

12 soldiers... iniziamo male!

Oggi post speciale, ma che dico, specialissimo! I miei cari amici blogger Cannibal Kid, cinico dal cuore nerd e Mr James Ford, rocker dal cuore radical tenero, mi hanno invitato a commentare insieme a loro i film in uscita al cinema questa settimana.
E che fai, ti tiri indietro?
Premetto che questo weekend cinematografico non fa scintille, ma le nostre recensioni... sì! Quindi gustatevele tutte d'un fiato.. qui e sui loro blog Pensieri Cannibali e White Russian. Enjoy!

12 Soldiers

Elisa: Vedendo questo trailer mi è venuta voglia di avvolgermi in una bandiera americana e gettarmi da un ponte... Scherzi a parte, sento puzza di retorica populista, perfettamente in linea con gli USA dell'era trumpiana e le derive che stiamo vivendo oggi anche in Italia. L'inverosimile impresa di 12 superuomini che vanno in Afghanistan a compiere una vendetta nei confronti dei talebani dopo l'11 settembre... diciamo che può convincere ad andare al cinema qualche mandriano del Montana, io me ne guarderò bene nonostante la pazzesca possanza fisica di Chris Hemsworth su cui saranno d'accordo con me anche gli invidiosi Cannibal Kid e Mr Ford.

Cannibal Kid: Questa è la fordianata perfetta per tutti i patrioti che si credono ammeregani come Mr. James Ford from Lodi, Texas. Certo che se il possente, ma inespressivo, Chris Hemsworth vuole costruirsi una carrera all'infuori di Thor, titoli come questo non lo aiutano. Fuck off this shit!

Ford: probabilmente sarà un americanata devastante e terribile anche per un wannabe american come questo vecchio cowboy, eppure mi pare la tamarrata retorica perfetta per riempire qualche serata non appena sarà passata la sbronza calcistica dei Mondiali. Alla facciazza di Cannibal e di Elisa, che rosicheranno per qualche motivo da radical mentre berrò idealmente una bella birrona con Hemsworth.

sabato 19 maggio 2018

Ramen, che passione: dove mangiarlo a Milano e i film tributo

Il ramen shoyu di Ivan Orkin, sua specialità

Il ramen è una delle mode del momento, almeno a Milano. Dopo aver mangiato per anni il sushi, ci siamo accorti che la cucina giapponese offre molto di più. E una delle proposte più seducenti della tradizione nipponica è sicuramente questa ciotola corroborante, ricca di calorie e di nutrienti, ma al tempo stesso leggera da farsi scivolare nello stomaco (rigorosamente risucchiando i noodles e schizzando tutti i commensali :-)).

lunedì 5 marzo 2018

Oscar 2018: vince Guillermo Del Toro. Tutti i premi!

Guillermo Del Toro con i suoi due Oscar per La forma dell'acqua
Cos'è successo stanotte a Los Angeles? E' andata in scena la Notte degli Oscar! Del Toro ha confermato le previsioni aggiundicandosi il premio per il miglior film e la regia. Call me by your name porta a casa la miglior sceneggiatura non originale, scritta da James Ivory. Vincono i miei beniamini Frances McDormand (miglior attrice protagonista) e Sam Rockwell (miglior attore non protagonista) per Tre Manifesti a Ebbing Missouri. Come previsto a Gary Oldman il premio per miglior attore protagonista. Eccovi un veloce update su tutti ma proprio tutti i  vincitori!

domenica 4 marzo 2018

Waiting for the Oscars! Previsioni per gli Academy Awards 2018


Stanotte l'Italia sarà impegnata nello spoglio delle elezioni politiche e questo rimane sicuramente l'appuntamento più importante del 4 marzo 2018. Tutti i cinefili, però, sanno che stanotte a Los Angeles si terrà la 90esima (90, wow!) edizione degli Academy Awards, meglio conosciuti come i favolosi Oscar!
E cosa ci aspettiamo dall'edizione 2018? Il superfavorito di questo giro è il regista messicano Gulliermo Del Toro che ha totalizzato 13 nomination con The Shape of Water (La forma dell'acqua). Bel film, ma io francamente tifo per Tre Manifesti a Ebbing Missouri e Call me by your name (Chiamami con il tuo nome) di Luca Guadagnino. Per il regista italiano vincere nella categoria Best film sarebbe un sogno, infatti lo vedo un po' improbabile, ma noi teniamo le dita incrociate, mentre speriamo che almeno gli attori fantastici di 3 Manifesti siano premiati.
Senza stare a tediarvi troppo, vi do le mie previsioni, che vengono in parte dalle mie preferenze e in parte da quello che i "rumors" danno come favoriti! Iniziamo, dunque.

lunedì 5 febbraio 2018

I motivi per cui amerete Chiamami con il tuo nome


Chiamami con il tuo nome è il racconto poetico, evocativo e sensuale di un amore destinato a rimanere relegato nei ricordi di una splendida estate degli anni 80, tra corse in bicicletta lungo viali assolati, bagni al fiume, radioline stonate che prendono Radio Varsavia di Battiato, il vento che sbatte le porte nella casa di famiglia e i pranzi all'ombra degli alberi in giardino
L'ho visto sabato sera al cinema Mexico, dove ospite in sala c'era anche il regista Luca Guadagnino, a dire il vero non troppo in vena di fare chiacchera (rispondeva con un po' di sufficienza alle domande non molto ben preparate della critica e della giornalista che lo intervistavano) e mi sono commossa per questa storia di educazione sentimentale e sessuale, dove protagoniste sono la bellezza e l'emozione della scoperta. 

giovedì 1 febbraio 2018

EatingOut #4: il giapponese con tocco milanese di Kisen

Alcuni dei roll proposti dal ristorante Kisen, via Moscova 10 Milano
 Andare al ristorante giapponese per noi italiani significa nel 99% dei casi mangiare sushi. Inutile obiettare che l'offerta gastronomica del Sol Levante è molto, molto più ampia, e comprende tante preparazioni a base di carne, zuppe, verdure. E' anche vero che a me, quando vado al giapponese piace perdermi proprio in quei bocconcini ricercati di pesce, riso e alghe. 
E non devo essere l'unica ad amarli, dato che l'offerta di questi ristoranti su Milano è così vasta e capillare che oggi è diventato davvero difficile scegliere e trovare qualcosa di un po' diverso. Tra le novità da segnare in agenda questo mese c'è il terzo ristorante a marchio Kisen, a pochi metri dalla fermata della metro Turati, in via della Moscova 10.

domenica 28 gennaio 2018

A spasso con Bob: polpettine di tonno e ricotta


Ho un debole per i gatti. E' una passione che ho sviluppato da adulta: da piccola non ho mai fatto follie per gli animali e quando andavo a casa di mia nonna, dove c'era un cane, evitavo accuratamente incontri troppo ravvicinati (avevo pure un po' paura). I cani, per quanto ora mi facciano simpatia, non mi hanno mai del tutto conquistato, mentre i gatti mi piacciono proprio. Sarà che sono così buffi che basta guardarli per ridere, sarà che fanno un po' quel che gli pare e il loro amore te lo devi sudare. Sarà. Ora sono nel periodo "medito di prenderne uno". Per ora non ho avuto il coraggio: l'altra sera, però, ho guardato il film A spasso con Bob, tratto dalla storia vera di James Bowen, un ragazzo inglese la cui vita è stata letteralmente salvata dall'incontro con il gatto rosso Bob.

giovedì 11 gennaio 2018

Buoni propositi, film e serie per cominciare bene il 2018

The Crown, una delle serie tv top del 2017, è ora alla seconda stagione (Netflix)
Se domani si dovesse scatenare su Milano una bufera di neve senza precedenti potrete incolpare me. Questo è infatti il primo post che scrivo dopo mesi di assenza totale dal blog e da tutti i canali social correlati (potete far partire Backstreet's back, se volete). I motivi? Tanti e nessuno in particolare:

sabato 3 giugno 2017

EatingOut #3: il gusto dell'Hamerica's a Milano


Torna la rubrica pensata per darvi qualche ispirazione nei giorni in cui decidete di mangiare fuori. Oggi restiamo a Milano e parliamo di hamburger. In città non manca l'offerta di hamburgerie, che hanno iniziato a moltiplicarsi come funghi qualche anno fa e hanno finito per imporsi come l'alternativa più logica alla classica pizza per un'uscita easy tra amici o in coppia. Il conto di solito è abbordabile, l'ambiente informale, il menu goloso. Certo è che nel mare di una così vasta offerta non è facile scegliere e non sempre i posti prescelti soddisfano le nostre aspettative. Oggi vi parlo di United Tastes of Hamerica's, una catena che nei ristoranti punta a ricreare l'esperienza di una vera cena made in USA, trasportando i clienti in una città diversa dell'America in ogni locale.
Io ho mangiato in due diversi ristoranti e vi parlerò di entrambi!

martedì 21 marzo 2017

EatingOut #2: 3 giorni a Bucarest

Il ristorante Aubergine a Bucarest
La settimana scorsa sono stata a Bucarest per lavoro. Sono stati 3 giorni intensi dedicati a un progetto interessante, ma soprattutto è stata l'occasione per vedere la capitale della Romania, un paese dove non ero mai stata. Di Bucarest mi ha colpito l'enormità dei palazzi (quello del Parlamento è il secondo edificio più grande al mondo dopo il Pentagono) e dei viali copiati alle città francesi, che si mescola al fascino antico delle chiese bizantine e dei palazzi in stile liberty, in contrasto a quelli molto meno affascinanti dell'epoca comunista. E' un paese di contrasti, dove il ritmo della recente crescita emerge da particolari come gli enormi grovigli di fili elettrici visibili sui pali della luce e i tanti condizionatori che fanno capolino sulle facciate dei condomini, mentre in centro convivono, a pochi passi di distanza, ristoranti carini e locali curati accanto a discoteche rumorose, peep show e centri di massaggi erotici.
Io mi concentrerò sulla parte mangereccia, raccontandovi le esperienze culinarie che ho fatto nelle tre sere che sono andata a cena coi miei colleghi. Si tratta di ristoranti che abbiamo scelto in base alle recensioni su Tripadvisor e co, con risultati altalentanti :-)

martedì 7 marzo 2017

EatingOut #1: mangiare a Torino


"Ma non cucini più?" mi ha chiesto recentemente mia mamma. In effetti non preparo -quasi- più dolci (un po' perché se li cucino, poi, li mangio) e mi dedico di rado ai fornelli. Non che non ami più la cucina, anzi. Ma è un'attività che ormai riservo a occasioni o momenti particolari e non alla pratica quotidiana, quando invece mi arrangio con poco (soprattutto se sono sola). Mi capita però spesso di mangiare fuori, nel weekend e non solo, anche per la curiosità (e la gola) di provare posti nuovi, che si tratti di cucina etnica o di un locale dall'atmosfera familiare. Ho quindi deciso di inaugurare una nuova rubrica, Eating Out, in cui raccontarvi dei posti che amo e conosco già o di quelli che proverò la prima volta, specialmente a Milano, ma non solo. Perché la vita è fatta anche di viaggi e quale migliore occasione per sperimentare la cucina di ristoranti, bistrot, bar e pasticcerie sparsi per il mondo?
E infatti oggi partiamo con dei posti da segnare tra Torino e dintorni, dove sono stata per il weekend!

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...