Brides maids - Le amiche della sposa è stato uno dei film-rivelazione del 2011: una commedia demenziale e sboccata che ha come protagoniste, una volta tanto, le donne. O meglio, una donna allo sbando, Annie, chiamata a fare da damigella d'onore al matrimonio della sua migliore amica Lilian: si trova così a dover organizzare l'addio al celibato con altre quattro amiche della sposa, prescelte come damigelle: un corollario di femmine, ciascuna con il proprio carattere, le proprie stranezze e nevrosi.
Il film ricorda un po' una Notte da Leoni al femminile, ma se lì è l'assurdità dell'action a farla da padrona, qui accanto alle disavventure divertenti c'è la peculiarità dei personaggi, delineati con sagacia e ironia. Annie (la simpaticissima Kristen Wiig) in particolare è una donna con la quale non si può che essere solidali: è invischiata in una storia di letto con un tipo molto fico (John Hamm, il Don Draper della serie cult Mad Men) ma del tutto superficiale e disinteressato a lei ed è al verde, avendo dovuto chiudere i battenti della sua bakery dopo l'abbandono dell'ex fidanzato e la crisi economica. Mentre la sua vita va a rotoli, la promessa sposa tocca il cielo con un dito: così Annie si trova a invidiarla ed entrare in competizione con la sua amica superchic e gnocchissima Helen (Rose Byrne). Una girandola di disavventure la accompagnerà sulla strada per il matrimonio dell'amica: garantite tante risate e qualche momento di melanconica riflessione (eh già, c'è un piccolo posticino anche per quello).
Assolutamente da vedere in una serata girls only, i fidanzati potrebbero non gradire troppo (il mio ha alzato bandiera bianca dopo un'oretta, ma magari i vostri apprezzano).
Come vi dicevo, quando le cose le giravano bene Annie era proprietaria di una piccola bakery, Cake Baby: ora il negozio è chiuso (e l'insegna irrispettosamente deturpata) e lei non fa più dolci. Ha il rifiuto. Ma una sera, per consolarsi, prepara un cupcake bellissimo con una decorazione in pasta di zucchero esagerata a forma di fiore. Poi prepara anche una bellissima carrot cake (a forma di carota) per scusarsi con l'amico poliziotto dopo essersi comportata male (non spoilero come e perché!).
Anche io trovo che preparare dolci sia terapeutico: voi no? A me rilassa un sacco, sarà che la cucina in genere ha il potere di incanalare le mie attenzioni verso la preparazione del piatto, facendomi dimenticare tutte le menate che mi affollano il cervello. L'altra sera dopo il lavoro, per esempio, ero stanca e anche abbastanza contrariata... così, sulla scia di Annie, sono andata a comprare i mirtilli e mi sono messa a preparare dei muffin.
La ricetta è quella che Monica (Un biscotto al giorno) ha condiviso qui, quella di California Bakery, con la sola differenza che io ho usato l'olio di arachidi al posto del burro e non ho messo la vaniglia perché.. ero senza :-) Ottimi!
Latte 125 gr
1 uovo
Farina 225 gr
Zucchero 100 gr
Lievito 6 gr
Sale 1 pizzico
40gr di olio di arachidi (originale: 60 gr)
Mirtilli freschi 150 gr
Limone bio 1 scorza
Vaniglia 1/2 cucchiaino
Lavare i mirtilli, grattugiare la scorza di limone e unirli. In una ciotola mescolare la farina, lo zucchero, il lievito, un pizzico di sale, la vaniglia. In un'altra sbattere l'uovo e aggiungere il latte e l'olio. Unire i liquidi ai solidi, aggiungere i mirtilli, mescolare velocemente con una spatola e versare l'impasto in pirottini di carta in una teglia per muffin. Cuocere in forno a 180 gradi per circa 20 minuti (prova stecchino sempre valida!)
E ora potete regalarvi il vostro "momento di puro godimento". Ottimi per la colazione :-), ma anche la merenda (senza dimenticare il dopocena!!)