venerdì 28 novembre 2014

The Help - No more excuses: no alla violenza sulle donne



Eugenia, detta Skeeter (Emma Stone), torna nella sua ricca casa di Jackson, Missisippi, con una laurea in tasca e tanti sogni in testa: non ha nessuna intenzione di accasarsi come le sue compaesane, tutte già maritate e con prole e famiglia, ma vuole lavorare. Anzi, vuole diventare una scrittrice, con il disappunto di sua madre che la vorrebbe meno maschiaccio e più interessata a cose da donna.

Siamo all'inizio degli anni 60 e tutte le ricche famiglie del Sud degli Stati Uniti hanno dei domestici in casa, the help appunto, di fatto rappresentato da donne afroamericane che curano i bambini, lavano, puliscono, cucinano. Ma non sono ammesse a godere dei diritti fondamentali della società civile e subiscono continue angherie e umiliazioni dalle loro padrone (ragazze che magari hanno allevato loro stesse, negli ultimi venti anni o più) che le costringono ad esempio a mangiare con stoviglie separate e a usare un bagno apposito per la servitù.
Skeeter entra in contatto con Aibileen e Minny, due amiche e domestiche in due famiglie differenti: la prima (Viola Davis) ha passato gran parte della vita a allevare figli dei bianchi e ha appena perso il suo per un incidente sul lavoro: lavora a casa di miss Elizabeth, incapace di allevare la propria figlia, e fa praticamente da mamma alla bimba. Minny (Octavia Spencer), carattere fumantino, madre di cinque figli e sposata a un uomo violento che spesso la picchia, lavora a casa di Hilly Holbrook (Bryce Dallas Howard), ragazza popolare nei circoli bene della città, ma viene licenziata per avere usato il bagno padronale in un giorno di pioggia e il vento al posto di uscire in cortile e usufruire del bagno della servitù.
Le vite delle due donne ispirano Skeeter che propone a un editore newyorkese di scrivere un libro sulle incredibili avventure (e disavventure) delle domestiche di Jackson. L'idea piace molto e la ragazza inizia delle sessioni di interviste prima con Aibileen e poi con Minny e altre domestiche.
L'uscita del libro The Help scatenerà un putiferio, suscitando le ire delle famiglie bene di Jackson, che pur camuffate nei nomi risulteranno ben riconoscibili, portando non solo Skeeter ma anche Aibileen e Minny nell'occhio del ciclone.


The Help è un bel film che mostra non solo la segregazione razziale, ma la condizione subalterna delle donne, a maggior ragione se di colore e relegate ai margini della società, senza diritti, sfruttate e vittime non solo degli uomini bianchi, ma anche dei propri mariti neri (Minny è vittima di violenza domestica) oltre che succubi delle altre donne, le signore bianche che le vogliono per pulire e cucinare ma non le vogliono nei loro bagni e alla loro tavola.
Ma ci sono anche donne bianche che sono rifiutate dalla società perché non collimano con l'ideale perfetto dell'epoca, se sono troppo appariscenti, non abbastanza eleganti o con un passato discutibile. Bello il personaggio di Celia Foote (Jessica Chastain) emarginata dal circolo delle signore bene di Jackson, che finirà per stringere un legame speciale con Minny.
Perché le donne, alla fine, trovano sempre un modo per resistere.
Un film che fa riflettere, ma racconta tematiche importanti senza essere pesanti e anzi risultando a momenti anche divertente: da vedere!



Vi ho parlato oggi di questo film perché il 25 novembre è stata la Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne.  Noi blogger di cinema, su suggerimento di Alessandra, abbiamo deciso di unirci in un'iniziativa che dura tutta questa settimana, con recensioni di film che trattano le tematiche della violenza, dell'emarginazione, della disparità che le donne nel mondo hanno subito e subiscono ancora oggi, quotidianamente, vergognosamente. Per dire #nomoreexcuses lanciamo #Aweekwithoutviolence

La lista completa dei blog aderenti e dei film recensiti nell'immagine sottostante.
Ecco tutti i link dei post usciti finora

25/11
La fabbrica dei sogni (Via dall'incubo)
http://lafabricadeisogni.blogspot.com/2014/11/no-more-excuses-day-via-dallincubo.html

Solaris (Sotto accusa)
http://solaris-film.blogspot.com/2014/11/no-more-excuses-week-without-violence.html

Pensieri Cannibali (The Gift)
http://www.pensiericannibali.com/2014/11/basta-con-la-violenza-sulle-donne.html

26/11
Il Bollalmanacco di cinema (L'ultima eclissi)
http://bollalmanacco.blogspot.com/2014/11/no-more-excuses-week-without-violence.html

The Obsidian Mirror (El castillo de la pureza)
http://insidetheobsidianmirror.blogspot.com/2014/11/il-castello-della-purezza.html

Director's Cult (Women without men)
http://directorcult.blogspot.com/2014/11/no-more-excuse-week-without-violence.html

27/11
Non c'è paragone (Amabili resti)
http://nonceparagonecinema.blogspot.com/2014/11/no-more-excuses-week-without-violence.html

Scrivenny (The girl with dragon tattoo)
http://scrivenny-dennyb.blogspot.com/2014/11/no-more-excuses-week-without-violence.html

Recensioni Ribelli (Persepolis)
http://recensioniribelli.blogspot.com/2014/11/no-more-excuses-week-without-violence.html

28/11
Combinazione casuale (Once were warriors)

White Russian (Miss Violence)
http://whiterussiancinema.blogspot.com/2014/12/miss-violence.html

Cooking Movies (The Help)
http://www.cookingmovies.it/2014/11/no-alla-violenza-sulle-donne-recensione-the-help.html



7 commenti:

  1. Molto bello, un film divertente e allo stesso tempo tristissimo, che mostra alla perfezione come la violenza verso le donne non arrivi solo dagli uomini ma anche dalle esponenti dello stesso sesso e dalle convenzioni sociali. Ottima scelta!

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  2. ...e io che pensavo si trattasse solo di una commediola! Ottima scelta.

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  3. Bel film, zuccheroso e colorato ma anche capace di affrontare temi importanti. Unica nota dolente, per me, quel finale allungato, in cui ero pronta a vedersi accendere le luci in almeno 3 occasioni..

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  4. Bell'analisi della condizione della donna! Mi ha sorpreso questo film, lo dovrò recuperare ASAP! ;-)

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  5. Un film che ho sempre sottovalutato, e che forse dovrei rivedere... all'epoca mi parve molto (troppo?) classicheggiante e molto politically-correct, ma dipende sempre da cosa vi cerchiamo. Visto dal tuo punto di vista la prospettiva cambia. Bella recensione comunque, e ottima l'iniziativa di Alessandra!

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  6. Bellissimo film, l'ho visto più e più volte, ma purtroppo mi manca il libro (a cui miro!).

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  7. Me lo sono sempre lasciato sfuggire da sotto gli occhi. Vedrò di acchiapparlo prossimamente.

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