Bando alle ciance, che domani è Natale, e quindi vi lascio la serata libera per i vostri cenoni e/o visioni collettive dei vostri migliori film natalizi di sempre. Dopo ci torniamo, intanto eccovi LA RICETTA!
La ricetta è presa da Gennarino, la trovate a questo link , integrata con alcuni dettagli tecnici che ho ricavato qua e là in rete, in particolare dai consigli di Adriano di Profumo di lievito. Questo è panettone con il lievito di birra, dato non sono una coltivatrice di lievito madre all'occorrenza vado di panetti a go go :-)
Insomma rispetto alla ricetta originale troverete le mie osservazioni.
Queste dosi (doppie rispetto all'originale) basteranno per 2 panettoni da un chilo oppure per 1 panettone da un chilo e due da mezzo chilo. Come vi dicevo, è una preparazione lunga, perciò armatevi di tanta pazienza. La farina che vi servirà è quella forte, va bene la Manitoba del supermercato.
Panettone con lievito di birra
Dosi: per due panettoni da 1 kg
1 IMPASTO
Ingredienti:
Ingredienti:
16 grammi di lievito di birra
150 grammi di farina
80 grammi di acqua (io anche 100)
Sciogliere il lievito in acqua tiepida, aggiungere la farina, impastare velocemente e lasciare lievitare per almeno un'ora e comunque fino al raddoppio del volume. Avremo così ottenuto la BIGA. Io ho iniziato la lavorazione il sabato dopo pranzo, verso le 14e30. Alle quattro la biga era pronta.
2 IMPASTO
Ingredienti:
Ingredienti:
Biga
300 grammi di farina
9 grammi di lievito (nella ricetta originale: 3; io ho finito il panetto)
70 grammi di zucchero
2 uova intere
80 grammi di burro ammorbidito a temperatura ambiente
Nella planetaria con gancio per lievitati impastare (a velocità prima bassa e poi media) la biga con il rimanente lievito, sciolto in poca acqua. Aggiungere quindi la farina e poi le uova, una per volta: attendere il completo assorbimento del primo uovo prima di aggiungere il secondo. Quando l'impasto sarà ben omogeneo, aggiungere lo zucchero e continuare a impastare per qualche minuto. A zucchero assorbito, aggiungere il burro ammorbidito a pezzetti, un po' alla volta, in modo da lasciare il tempo all'impasto di assorbirlo gradualmente. Quando l'impasto sarà ben incordato e si staccherà dalla ciotola, sarà pronto per il secondo riposo e lievitazione. Lasciate lievitare in luogo caldo e asciutto per un paio d'ore e comunque fino al raddoppio.
3 IMPASTO
Ingredienti:
Ingredienti:
Secondo impasto
600 grammi di farina
240 grammi di zucchero
2 pizzichi di sale
4 uova intere
4 tuorli
16 grammi di miele
230 grammi di burro
300 grammi di uvetta
230 grammi di cedro e arancia canditi a pezzetti
1 bacca di vaniglia
scorza di due limoni e un arancio
L'uvetta va messa a bagno in rum e acqua tiepida. Se dovete lavorare l'impasto in una planetaria domestica, con capienza 500-700 grammi di impasto, dovrete fare come me, ovvero dividere il secondo impasto e tutti gli ingredienti in due e procedere alla creazione del terzo e ultimo impasto in due fasi.
Prendere la prima metà del secondo impasto e impastarla nella planetaria con farina, miele e uova. Sempre un po' alla volta: un uovo, un po' di farina, uovo, farina e via via fino a che non avrete finito gli ingredienti e l'impasto sarà bello asciutto. A questo punto unite, un po' alla volta, lo zucchero e il sale. Una volta ben assorbito lo zucchero, procedete con il burro ammorbidito, sempre gradatamente. Infine aggiungete gli aromi, continuando a impastare: unite i semi della bacca di vaniglia, la scorza grattugiata di limone e arancia (bio, mi raccomando), i canditi e infine le uvette ben strizzate. Lasciate incordare.
Procedete allo stesso modo con l'altra metà di secondo impasto e relativi ingredienti. Mettete a riposare l'impasto. Per quanto mi riguarda, a questo punto erano tipo le nove di sera, e poiché non avrei potuto concludere la lavorazione di notte, ho diviso l'impasto in tre ciotole e ho messo tutto in frigo coperto da pellicola trasparente. Il riposo in frigo infatti è indicato, migliora la struttura dell'impasto e lascia il tempo agli ingredienti di amalgamarsi bene.
Procedete allo stesso modo con l'altra metà di secondo impasto e relativi ingredienti. Mettete a riposare l'impasto. Per quanto mi riguarda, a questo punto erano tipo le nove di sera, e poiché non avrei potuto concludere la lavorazione di notte, ho diviso l'impasto in tre ciotole e ho messo tutto in frigo coperto da pellicola trasparente. Il riposo in frigo infatti è indicato, migliora la struttura dell'impasto e lascia il tempo agli ingredienti di amalgamarsi bene.
LA MATTINA DOPO
Ho tolto i panettoni dal frigo e ho aspettato un paio d'ore perché l'impasto tornasse a temperatura ambiente. Ho messo l'impasto nelle forme (io una da 1 kg, 2 da mezzo chilo e poi avevo un avanzino che ho messo in un impasto a cerniera -non avevo altri pirottini piccoli-, avrei potuto stare più abbondante in realtà, ma l'ho scoperto dopo, temevo si gonfiassero troppo), ho operato un taglio a croce al centro della cupola e ho lasciato lievitare. L'impasto deve raggiungere il livello degli stampi di carta, ci vorranno almeno tre ore, io in realtà li ho lasciati di più.
COTTURA
Inserire un pezzo di burro nel centro della cupola. Cuocere i panettoni a 180 gradi per circa 50- 60 minuti a seconda della dimensione. Io ho cotto il grande da solo per quasi un'ora, i piccoli insieme per poco più di 50 minuti. Estraete dal forno e mettete a raffreddare a testa in giù: io li ho "infilzati" sul fondo con degli stecchini per spiedini e messi sospesi tra due sedie (spero di essermi spiegata.. se non è chiaro chiedetemi pure). Quando saranno freddi infilate in un sacchetto trasparente alimentare e chiudete ermeticamente. Consumate quando volete.. anche subito.. è delizioso!!
Con questa ricetta il Natale è assicurato. Ma se vi servisse un rinforzino ricordate che potete accendere la tivù (la programmazione di questi tempi è la stessa ogni anno!!) o il dvd di:
Una poltrona per due (in onda proprio ora, 24.12, su Italia1)
L'amore non va in vacanza
La fabbrica di cioccolato
Piccole Donne
Insonnia d'amore
... e molti altri titoli che potete vedere qui, nel post natalizio dell'anno scorso, abbinato allo Stollen, altro dolce veramente super e da provare (che ho rifatto anche quest'anno)
Buon Natale a tutti voi amici di blog o lettori di passaggio che siete capitati qui per caso: auguri!