domenica 7 settembre 2014

Venezia71 premia il Piccione svedese e Alba Rohrwacher



Si è conclusa la kermesse cinematografica di Venezia #Venezia71, con la vittoria del Leone d'Oro da parte di "Un piccione seduto su un ramo riflette sull'esistenza" film dello svedese Roy Andersson.


Il trailer descrive il film come "la parte finale di una trilogia sull'essere un essere umano": racchiude 39 momenti di vita, in situazioni inaspettate, un po' al limite del surreale e del sadico. Da quello che vedo nel trailer, uno di quei film che potrei reggere per non più di un quarto d'ora prima di addormentarmi in poltrona (o cambiare canale), ma magari mi sbaglio. Diciamo che il titolo non promette un gran ritmo. E non tutti, in giuria e tra la stampa, lo hanno apprezzato (ha avuto anche dei fischi). Il presidente della giuria, Desplat, però, pare lo abbia adorato (evidentemente...).

Ma la sorpresa per l'Italia è la Coppa Volpi a Alba Rohrwacher, protagonista di Hungry Hearts di Saverio Costanzo (qui un servizio sul film di Televisio.net), e al suo compare di set, ''americano Adam Driver. Sono molto curiosa di vedere il film che tratta tanti temi delicati, l'amore, la passione, la famiglia, la maternità, l'ossessione e il cambiamento.

Il Leone d'Argento è andato a “Le notti bianche del postino” del russo Andrei Konchalovskij.
Si aggiudica il Gran premio della giuria il danese “Lo sguardo del silenzio” di Joshua Oppenheimer.

Non ci resta che attendere l'uscita in sala dei film per poter giudicare al meglio! Dei miei più attesi, ne avevo parlato anche QUI. :)

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