martedì 29 dicembre 2015

Star Wars: il risveglio della forza. La recensione


Finalmente ho visto Star Wars: Il risveglio della forza, l'Episodio VII, il film di cui tutti parlano dalla sua uscita avvenuta il 16 dicembre.
Piccola premessa: ho visto la prima volta i primi film della saga galattica Guerre Stellari, l'Impero colpisce ancora, Il ritorno dello Jedi ai tempi della loro uscita, quando ero bambina, perché piacevano a mio papà; poi li ho riguardati in varie occasioni durante gli anni, con i ripetuti passaggi televisivi. Provo per quei film, come credo tutti coloro che hanno più di trent'anni, un attaccamento affettivo, dovuto a quel loro mix tra racconto fiabesco ed epopea epica, che ti porta in una dimensione fantastica, giocosa e mitologica, dove i cattivi sono brutti e neri e i buoni sono vestiti di bianco e puri di cuore.

sabato 19 dicembre 2015

Burnt: il sapore del successo


La scorsa domenica io e la mia amica #Cinefoodies Elena di Calde Delizie,  abbiamo deciso di sfidare la transumanza di assatanati in missione consumistica per i regali di Natale e andare in centro a vedere Il sapore del successo. Cosa non si fa per gli occhioni blu di Bradley Cooper e per un film tutto incentrato sul cibo (praticamente il nostro pane quotidiano) e sul mondo dei ristoranti stellati. Ma com'era il film?

lunedì 7 dicembre 2015

Biscotti alfabeto per Tutti pazzi per Rose


Avete voglia di una commedia leggera dalle adorabili atmosfere vintage? Allora Tutti pazzi per Rose (titolo originale Populaire) fa al caso vostro. Siamo negli anni 50 e Rose (Deborah Francois) è una ragazza inquieta che non si accontenta di aiutare il papà nella merceria di famiglia: nella vita vuole di più! L'unica cosa che sa fare, però, è battere a macchina velocemente, pur non avendo mai imparato con la giusta tecnica. Quando scopre che l'assicuratore Louis Echard (Roman Duris) sta cercando una nuova segretaria, si presenta al colloquio in città e con la sua esuberanza ottiene il lavoro.

domenica 22 novembre 2015

Cosa c'è da vedere su Netflix


In questi giorni di sgomento dopo i fatti di Parigi, seguiti poi dagli allarme bomba in mezza Europa e dall'attentato in Mali, non me la sono sentita di dire nulla. Quello che è successo è terribile e la questione è tanto complessa. Quasi tutti hanno fatto i loro commenti e a mio avviso nella maggioranza dei casi avrebbero fatto meglio a tacere. 
Faccio questa premessa solo per dire che anche oggi non parlerò degli attentati e, sebbene mi senta un po' dissonante a scrivere di quelle che in questo frangente possono sembrare minchiate, ho deciso di farlo ugualmente perché questo è un blog di cinema e cucina e deve continuare a esserlo. Incupirmi e incupire i pochi tra di voi che scelgono di leggermi non serve a niente, se non darla vinta a chi vuole che reagiamo alla violenza con il terrore, la tristezza e la rinuncia alle nostre passioni. Questo per dire che, chiusa parentesi, da adesso parlerò di Netflix, di cui sto terminando il mese di prova. Tenerlo o meno? Il verdetto a fine post!

lunedì 2 novembre 2015

Vacanze romane

Roma_ ElisaPavan_CookingMovies
Piazza Navona, Largo dei Librari, Piazza di Spagna, vista su Colosseo e Fori
A Roma il cielo è azzurro, il sole ti scalda le gambe e ti accarezza la testa con il suo tepore anche il primo di novembre. La luce colpisce i palazzi e li vena di giallo, oro e rosa a seconda dell'ora del giorno. La maestosa bellezza della storia respira intorno a te, in un enorme museo a cielo aperto, facendoti sentire piccola piccola e al tempo stesso parte di qualcosa di più grande.
Pini marittimi, palme e cipressi ricamano la città e i suoi panorami. La vista dal giardino degli aranci sull'Aventino ti può ridare la felicità. Il cibo è carico, unto, saporito e inesorabilmente buono. La gente non corre e ha un senso della moda piuttosto relativo. I gesti sono plateali, l'ironia è un'arma a cui attingere a man bassa per commenti pungenti o adulatori, sarcastici, a volte impiccioni, ma sicuramente divertenti.
Roma è sempre meravigliosa, nonostante gli scandali, nonostante la monnezza, nonostante il traffico e gli autobus che passano ogni 25 minuti senza una logica. E se è così facile, inesorabile e viscerale amarla, perché si fa così fatica a trovare il modo per farle del bene?

domenica 11 ottobre 2015

The Lobster: sull'amore, la società, le convenzioni (con un lobster roll)


Un lungo viaggio disturbante in un futuro prossimo surreale e distopico: è stata questa, per me, la visione di The Lobster, l'ultima fatica del regista greco Giorgios Lanthimos e suo primo film con cast internazionale.
Il film è sicuramente interessante perché ci pone davanti a domande importanti: quanta della vita che stiamo vivendo è determinata dalle convenzioni sociali in cui siamo immersi? E cosa accadrebbe, se decidessimo di rifiutarle? E poi, cosa succede a chi, immerso fino a un giorno prima in un tran tran tranquillo, vede la sua vita rimessa in discussione? Spaesamento, incredulità, e poi rassegnazione o ribellione. Sono queste le emozioni che ci guideranno. Ma il regista non sembra convinto, o almeno così l'ho interpretata, che esista un modo per rompere le catene e essere liberi.

lunedì 21 settembre 2015

Dal Milano Film Festival: Transfatty Lives e James White

Lamb di Yared Zeleke, vincitore del concorso lungometraggi del Milano Film Festival 2015
Finita Venezia72, mi sono catapultata nel Milano Film Festival, giunto alla XX edizione quest'anno. Si tratta di un festival cinematografico che punta sui nuovi talenti, con un concorso dedicato ai lungometraggi di registi emergenti di tutto il mondo, un concorso cortometraggi e vari speciali dedicati ad animazione, film storici, classici restaurati. Il #MFF2015, a cui ho partecipato come ospite di Zomato, social network dedicato a recensioni di ristoranti e locali, è iniziato il 10 settembre e si è concluso proprio stasera, con la premiazione del film Lamb, opera prima di Yared Zeleke, film etiope che racconta l'epopea di Chuni, bambino affidato agli zii per fuggire dalla carestia e del suo lungo e tormentato viaggio di iniziazione. Io vi parlo di 2 film in concorso che ho avuto modo di vedere e apprezzare: Transfatty Lives e James White. Ecco le recensioni.

lunedì 14 settembre 2015

Venezia72, quello che ho imparato sul festival


La 72esima volta della Mostra Internazionale del Cinema di Venezia è stata per me la prima volta al Lido e, anche se ho seguito 6 sui 10 giorni di festival, posso dire di aver capito meglio, nel bene e nel male, come funziona la manifestazione. Diciamo che questo elenco puntato vuol essere una guida semiseria per chi vorrà andare a seguire il festival in futuro e un concentrato di riflessioni su cui confrontarci per chi invece è stato alla Mostra... a prescindere dai Leoni di cui parlo qui. :-)

domenica 13 settembre 2015

Venezia72: tutto sui vincitori

Il regista Lorenzo Vigas riceve il Leone d'Oro per il film Desde Allà a Venezia72
Come ogni festival che si rispetti, anche i premiati della 72esima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia hanno riservato delle sorprese. Il Leone d'Oro l'ha portato a casa un film su cui nessuno aveva seriamente scommesso: si tratta di Desde Allà, pellicola venezuelana che ci porta -parafrasando una famosa pubblicità – nelle peggiori strade di Caracas, dove succede di tutto e i ragazzini crescono lasciati a se stessi. Leone d'Argento per la miglior regia va a Pablo Trapero per El Clan, film argentino su una storia vera terrificante che vide protagonista una famiglia di veri mostri. Ad Anomalisa di Charlie Kaufman è andato il Premio Speciale della giuria mentre le Coppe Volpi per i migliori attori sono state assegnate rispettivamente a Valeria Golino, che bissa dopo 29 anni con Per Amor Vostro, e a Fabrice Luchini per L'hermine che purtroppo non ho avuto modo di vedere. Ecco quello che c'è da sapere sui film che hanno conquistato i premi più importanti.

sabato 12 settembre 2015

Venezia72: aspettando il Leone d'Oro, i favoriti


Oggi alle 19 si terrà la cerimonia di chiusura della 72eima Mostra Internazionale del Cinema di Venezia e sapremo quale film avrà conquistato la giuria presieduta da Alfonso Cuaròn portandosi a casa il Leone d'Oro. Grande attesa anche per il Leone d'Argento, premio alla miglior regia, e per le Coppe Volpi per i migliori attori. Ma chi se la gioca  di #Venezia72?

giovedì 10 settembre 2015

Venezia72: Remember, il peso morale della memoria

Christopher Plummer è Zev in Remember di Egoyan
Poco fa vi ho parlato di Anomalisa e prima di Sangue del mio sangue, ora a caldo vi racconto del film che finora mi ha toccato e commosso di più, Remember del regista canadese di origine armena Atom Egoyan.  Racconta la storia di Zev, anziano sopravvissuto ad Auschwitz che vive in un ospizio dopo aver iniziato a soffrire di demenza senile. Qui incontra l'amico Max, che gli comunica di aver trovato la guardia nazista che quasi 70 anni prima ha sterminato le loro famiglie nel campo di concentramento. Max non è in condizioni di muoversi, perciò Zev si assume l'incarico di attuare il piano, ritrovare il colpevole di quei terribili stermini e ucciderlo, facendo finalmente giustizia.

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...