In questi giorni tutto mi appare un po' sottotono, sarà per l'atmosfera pesante che respira l'Italia per tanti motivi e in particolare per il terremoto emiliano.
A tale proposito vi invito a visitare il blog di Manuela - Fiordivanilla, che ha scelto di passare lo scorso weekend in Emilia per documentare la situazione e che nel suo ultimo post fornisce una serie di indirizzi, link e numeri di telefono utili per chi ha deciso di dare una mano ai comuni, alle persone e alle aziende colpite tramite acquisti, donazioni, invio di aiuti o volontariato. Hanno bisogno di tutto, perciò scegliete quale contributo potreste dare e fatelo, presto.
Chiudo questa parentesi perché è una cosa troppo grande e trattarla in questa sede mi stranisce.
Ora potrebbe sembrare strano anche parlare di un film e di una ricetta, ma è quello a cui serve (serve??) questo blog: voglio farlo per presentarvi un film che ho trovato delicato delizioso, My Week with Marilyn. Il regista Simon Curtis si cimenta in un'impresa audace, raccontare il lato umano di una diva bellissima e fragile come Marilyn Monroe attraverso gli occhi sognanti ed entusiasti di un giovane innamorato del cinema.
Siamo nel 1956 a Londra: Colin Clark, appena laureato, riesce a farsi assumere come terzo aiuto regista de Il Principe e la Ballerina, film con Laurence Olivier che alla carriera del celebre attore inglese dovrebbe dare nuova linfa, grazie all'accoppiata con la diva del momento, Marilyn.
La bella Marilyn crea subito scompiglio: dopo un arrivo in pompa magna con il marito Arthur Miller, osannata dalla stampa inglese e dalla gente comune che la adora, le cose sul set non ingranano. Si presenta in ritardo alle riprese, si chiude in camerino per ore con la sua insegnate del Metodo Stanislavsky per riuscire a dare il giusto pathos a delle banali battute da commedia e non riesce trovare feeling con Laurence Olivier.
Michelle Williams e Dougray Scott sono Arthur Miller e Marilyn |
Marylin sul set |
E Marilyn si fiderà di lui, intuendo il suo animo gentile e la sua dedizione disinteressata. Ma l'estate è breve, e anche le riprese. Presto Marilyn dovrà dimenticare gioie e dolori del suolo d'Inghilterra e tornare a splendere su qualche altro set hollywoodiano.
Eddie Redmayne è Colin Clark |
L'interpretazione di Marilyn è stata affidata a Michelle Williams e scandagliata in ogni inquadratura dai critici di tutto il mondo ha provocato un responso unico: perfetta. Premetto che trovo la Williams un'attrice capace; in questo caso è stata in grado di assumere atteggiamenti e movenze senza ridursi a una macchietta o a una sosia senz'anima. Michelle non avrà il viso (a mio parere insuperabile) sano e sensuale della vera Marylin, nè i suoi fianchi ad anfora o tette esplosive, eppure nell'insieme è del tutto credibile.
Michelle Williams interpreta Marilyn per Vogue |
Nata il 1 giugno sotto il segno dei Gemelli, si guadagna così un abbinamento alla torta di compleanno di mia sorella -che invece ha fatto gli anni il 2- e che come Marylin era burrosa e goduriosa.
Si tratta di una classica, intramontabile crostata di frutta.
Crostata di frutta
Per la pasta frolla
400 grammi di farina
180 grammi di burro
120 grammi di zucchero a velo
2 tuorli
1 uovo intero
buccia di limone bio grattugiata
1 pizzico di sale
Per la crema pasticcera
350 ml di latte
150 ml di panna
120 grammi di zucchero
4 tuorli
1 bacca di vaniglia
40 grammi di maizena
Per la copertura
400 grammi di fragole
150 grammi di more
(o 500 grammi di fragole o frutta a vs scelta)
Facoltativa: gelatina
Preparate per prima cosa la pasta frolla. Potete seguire il procedimento spiegato qui .
Mettetela in frigo avvolta nella pellicola a riposare per almeno un'ora.
Nel frattempo preparate la crema. Le dosi sono diverse rispetto alla crema cotta di cui parlo nell'altro post, ma il procedimento è lo stesso. Tenete poi da parte la crema in una terrina, con della pellicola a contatto per non far formare la pellicina.
Dovrete stendere la frolla, rivestire uno stampo imburrato per formare il guscio e cuocerlo in bianco, con un disco di carta forno e dei fagioli secchi all'interno, per circa 35-40 minuti. Pulite poi le fragole e tagliatele a metà.
Una volta che il guscio di frolla sarà freddo, potete comporre la torta. Versate la crema nel guscio e livellate bene, Disponete le fragole a raggiera, tenendo le più grosse verso il bordo. Inserite le more negli spazi vuoti tra una fragola e l'altra.
A questo punto punto, se la mangiate il giorno stesso o il giorno dopo, potete lasciarla così o spolverizzarla di zucchero a velo. Se vi piace, in alternativa, potete preparare la gelatina per coprire la torta e versarla sopra coprendo la frutta.
sul terremoto è difficile parlare, rimane la paura dopo un risveglio come quello di oggi con una forte scossa, per fortuna senza conseguenze.
RispondiEliminaIl film mi incuriosisce per le critiche positive all'attrice, ma non l'ho visto, la torta è perfetta, bella e fresca!
Ciao!
Francesca
Ho sentito della scossa nel ravennate... forza e coraggio!
EliminaIl terremoto ormai è un incubo. Tutte le volte che sento una scossa penso a che fare, se restare in casa o se è meglio andare. L'importante è ripartire, più forti di prima!
RispondiEliminaIl film di Marylin mi sa che sia un obbligo, come si fa a non andare a vederlo!
Nonstante avessi delle riserve sulla Williams, in effetti non saprei chi avrebbe potuto incarnare meglio la Monroe.
...e a chi non piace una bella crostata di frutta, fresca e golosa?!
Proverò a fare la crema con l'aggiunta della anna, ottima idea! ;P
ben detto!
Eliminail film sì, va visto, fammi sapere che te ne sembra!
Terremoto... anche questa mattina ho tremato e non sopporto soprattutto le scosse notturne.
RispondiEliminaMa parliamo d'altro, il film di cui parli mi interessa molto. Andrò a vederlo durante una rassegna che abbina vino e cinema che si tiene qui da me, forse la conosci si chiama Cinema divino. Ti saprò dire :)
Sì, meglio parlare d'altro. Non conosco la rassegna, sembra interessante! fammi sapere!
EliminaQuesto commento è stato eliminato dall'autore.
EliminaSul terremoto le parole non sono mai adeguate a esprimere ciò che si prova.... alleggerendo i toni, la tua crostata la trovo divinamente peccaminosa e il film stuzzicante :)
RispondiEliminaBuona giornata
Grazie cara, alla prossima!
RispondiEliminaE' davvero pesante il clima di queste settimane, anche a decine di chilometri di distanza è impossibile non essere col pensiero là in Emilia. Spero che quest'incubo finisca il prima posibile. La tua splendida crostata di frutta è un raggio di sole in queste giornate che scorrono lente e ansiose. Un bacion, buona serata
RispondiEliminagrazie cara, buona serata anche a te
Elimina"Nata il 1 giugno sotto il segno dei Gemelli, si guadagna così un abbinamento alla torta di compleanno di mia sorella, che invece ha fatto gli anni il 2, e che come Marylin era burrosa e goduriosa."
RispondiEliminaPensavo che burrosa e goduriosa fosse tua sorella! ossia io. ahahahahah
buonissima e bellissima.
fre
hai ragione, ho scritto male! mi sono accorta oggi mentre rileggevo :-) va beh dai non male come descrizione comunque :)
EliminaLa crostata di frutta é uno dei miei dolci preferiti, se poi ci sono i frutti di bosco non capisco più nulla!
RispondiEliminaIl film non l'ho visto, trovo michelle williams adatta al ruolo anche se, non nego, quando la vedo penso sempre a dawson's creek... É più forte di me!
Grazie per il link che hai lasciato, é molto utile :)
Buona serata
curiosa di vedere il film e certa che adorerei la tua crostata! brava come sempre ;)
RispondiEliminaCi vogliono le curve della Michelle per attutire i colpi del terremoto, la crostata invece è perfetta sempre! Il film non l'ho ancora visto ma sono prossimissima ad uno streaming anche dopo aver letto la tua recensione!baciiii
RispondiEliminacerchiamo di confortarci con una buona fetta di crostata...sublime.
RispondiEliminaMi è piaciuta da matti Michelle in quel film, sembrava proprio Marilyn! E il film in effetti è proprio carino!
RispondiEliminaAncora non ho visto il film, ma finalmente potrò farlo la prossima settimana...magari mi porto questa bella crostata di frutta?! mmmhhh, che voglia!
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