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sabato 8 settembre 2012

Il ritorno: mio e del Cavaliere Oscuro. Con crostata di crema alla nutella

Il mio blocco del blogger (versione moderna e digital del blocco dello scrittore) è -finalmente- finito. Dopo un mese e mezzo di stand by, complici le vacanze, il caldo, la vita... eccomi qui. Avrei voluto stupirvi con effetti speciali, ma in fondo credo che il miglior bentornato nella mia cucina e accanto a me, sulla mia personale poltroncina da cinema, sia con un dolce ad alto contenuto di cioccolato e un film da non perdere.



Per quanto riguarda il film, non posso che parlarvi de Il cavaliere oscuro - il ritorno, terzo e ultimo capitolo della trilogia firmata da Christopher Nolan, regista ormai consacrato grazie al successo ottenuto con Inception. Batman è sempre stato uno dei miei supereroi preferiti, insieme con Superman. Sarò banale, eh, e poi non ho una grande cultura dei fumetti Marvel.. anzi ammetto di non averli proprio mai letti... Comunque la figura di Bruce Wayne, miliardario triste e assetato di giustizia, con quel travestimento nero da pipistrello, lo sguardo nascosto dalla maschera e la bocca che non ride mai, mi ha sempre intrigato.
Nolan ha avuto il merito di rendere Batman verosimile, cioé non realistico ma abbastanza simile a una persona vera da farci provare empatia per lui e le sue vicende. Addio quindi allo stile fumettoso e ai cattivi grotteschi di Tim Burton, che diresse gli adattamenti cinematografici del 1985 e del 1992, no alle versioni senza carattere di Batman Forever e Batman & Robin, firmate da Joel Schumacher (con i volti di Val Kilmer prima e George Clooney dopo... dimenticabili).
Nolan porta tutto a un altro livello, come abbiamo già visto in Batman Begins e Il cavaliere oscuro. C'è la genesi, un buon intreccio, un po' di psicologia dei personaggi. E Christian Bale, che è indubbiamente il miglior attore abbia mai indossato la tutina nera del giustiziere di Gotham e, tra l'altro, è sempre un bel vedere (con lo sguardo un po' tormentato e quel labbro sottile che si increspa in ghigni tanto improbabili quanto espressivi).




In molti hanno già detto che il terzo capitolo non è all'altezza del precedente: forse manca un cattivo di vero spessore come Joker (questo Bane non mi ha convinto del tutto) e non a tutti è piaciuta l'evoluzione della storia con Catwoman, che in realtà in questo film non viene mai definita tale, ma chiamata sempre con il suo vero nome, Selina Kyle. Io ivece ho apprezzato lo sforzo per rendere questo personaggio un po' diverso, anche grazie al volto di solito angelico di Anne Hathaway. Pollice su anche per l'insolito e utile Robin senza maschere e calzamaglie, interpretato da Jason Gordon Lewitt, che finalmente dà senso e credibilità a questo personaggio. Il film contiene qualche ingenuità e un po' di battute ad effetto ma, suvvia, stiamo sempre parlando di un film su Batman, o no?





Il resto è macchine che volano, moto transformer che sfrecciano, avventura, azione. Sullo sfondo, a rendere tutto coerente e interessante, dolore, dramma personale, determinazione, speranza e redenzione. Direi che ce n'è per tutti i gusti e va visto.
Ah, dimenticavo. Il film dura 2ore e 45: io non le ho sentite, perché il ritmo è incalzante e non ci si annoia. Ma sappiatelo, voi temerari che al cinema prediligete il secondo spettacolo!




Nero e voluttuoso come il mantello di Batman è questo dolce. Una torta che potrebbe essere prescritta come antidepressivo, vista la concentrazione di cioccolato, anzi, della crema di cioccolato e nocciole più addictive che c'è. Sto parlando della Nutella, ovviamente. Non la comprerò più, almeno per un po', perché dopo aver creato questa torta, il restante contenuto del vasetto è scomparso in pochi giorni. L'avranno mangiato i folletti, chissà. O magari l'ha rubata Catwoman.

Crostata con crema pasticcera alla nutella

Per la frolla al cacao
300 grammi di farina 00
150 grammi di burro
170 grammi di zucchero
3 cucchiai di cacao amaro
1 tuorlo
1 uovo intero

Per la crema 
500 ml di latte
4 tuorli d'uovo
140 grammi di zucchero
100 grammi di farina
scorza di limone
2 cucchiaiate colme di nutella

Guarnizione
Pinoli tostati
Scaglie di cioccolato fondente (io Chocaviar Venchi)


Preparare la frolla, lavorando nella planetaria la farina con il burro freddo e aggiungendo poi lo zucchero, il cacao setacciato, il tuorlo e l'uovo intero. Appena l'impasto si addenserà attorno alla frusta in modo compatto, ponete la frolla a riposare in frigo avvolta nella pellicola trasparente, per circa mezz'ora. Preparare la crema pasticcera, il procedimento lo trovate qui. Coprire con pellicola a contatto e lasciarla raffreddare. Una volta tiepida, aggiungere la nutella e mescolare per bene. Finito il riposo, stendere la frolla con un mattarello in uno stampo imburrato o rivestito di carta forno. Cuocere in bianco per circa 35-40 minuti a 180 gradi, ponendo un foglio di carta forno e dei pesetti (o ceci o fagioli secchi) all'interno. Una volta cotta, estrarre dal forno e lasciar raffreddare. Riempire poi con la crema pasticcera alla nutella, decorare con i pinoli e il Chocaviar o delle scaglie di cioccolato fondente nero. Lasciatela riposare qualche ora, poi prendetevi una fetta e godetevi una coccola di cacao. Conservate in frigo (max 2-3 gg).

lunedì 12 marzo 2012

Torta della nonna (e le nonne più cool del cinema)

La nonna ribelle


... quella che ti dà la torta quando tua madre ti ha messo a dieta.. e ti passa i libri di poesia. Come Judy Dench in Chocolat

La nonna che non è la nostra, ma adotteremmo volentieri


...come la dolce e forte Jessica Tandy in Pomodori Verdi Fritti.

La nonna veggente e un po' magica


... come Meryl Streep- Clara ne La casa degli Spiriti

La nonna aristocratica dal cuore tenero

Guarda il video












...come quella della granduchessa Anastasia


La nonnna lontana...


...che non vediamo da tempo e di cui ci contendiamo le attenzioni, come Shirley Mc Laine in In Her Shoes

Avete riconosciuto la vostra "nonna"?
A qualsiasi categoria appartengano le vostre nonne vere, sono speciali, come la torta a loro dedicata. Una delizia! Beh una torta che si chiama "della nonna" non può che essere un concentrato di bontà, profumi, coccole e abbracci, giusto?
Ma basta chiacchiere, ecco la ricetta, "ricavata" con complicate formule e algoritmi dalle versioni dei pasticceri più pasticceri che non si può... sto parlando di Maurizio Santin e Luca Montersino, da cui ho saccheggiato rispettivamente la ricetta per la frolla e la crema pasticcera (anche se quest'ultima con diverse immancabili aggiustatine)



Torta della nonna

Per la frolla di Maurizio Santin

500 grammi di farina
250 grammi di burro morbido
140 grammi di zucchero a velo
3 tuorli 
1 uovo intero
scorza di limone
1 pizzico di sale

Per la crema pasticcera

500 gr di latte (ricetta originale: 320 gr di latte, 160 gr di panna)
3 tuorli e 1 uovo intero (ricetta originale: 6 tuorli)
160 grammi di zucchero (ricetta originale: 240 grammi)
30 grammi di fecola di patate
scorza di limone

Per guarnire: 50 gr di pinoli
zucchero a velo qb

Per la frolla ho usato il metodo sablé, usando il mio fantastico recente acquisto (Kitchen Aid) che sto imparando a utilizzare. Per la pizza e la frolla è veramente una manna! 
Mescolate il burro leggermente ammorbito e tagliato a tocchetti con la farina, usando la frusta a k a velocità 2 e poi quattro per poco più di un minuto, fino ad ottenere un impasto farinoso. 
A questo punto unite lo zucchero, poi i tuorli d'uovo uno alla volta e infine l'uovo intero e la buccia di mezzo limone grattugiato (l'altra metà la userete per la crema). Non appena l'impasto si rapprenderà attorno alla frusta con una consistenza compatta, spegnete il robot, create una palla, avvolgete nella pellicola e mettete in frigo a riposare. Nel frattempo potete passare a preparare la crema.
NB: con queste dosi vi avanzerà un po' di pasta.. ottima per fare deliziosi biscottini, magari guarniti con i pinoli.

Per la crema, una premessa. Ho preso come base la ricetta di Montersino per la crema cotta; a quanto dice il nostro Luca, per reggere bene la cottura in forno la crema dev'essere più dolce e più grassa di quella preparata per farcire bignè o guarnire dolci etc. 
Tuttavia, io non avevo in casa la panna come prevedeva questa versione perciò mi sono limitata ad aumentare lo zucchero rispetto alla ricetta base e a usare fecola al posto di maizena, in dose leggermente inferiore, come suggerisce il pasticcere. La crema così era già parecchio dolce, credo che seguendo le dosi da lui consigliate per i miei gusti diventerebbe nauseante, a meno di contrapporla a un impasto poco dolce, cosa che la frolla non è assolutamente!


Altro capitolo, le uova: non ce l'ho proprio fatta a metterci dentro 6 tuorli... mi sono limitata a quattro. Ed era gialla quanto basta e buona buona. Quindi, fidatevi, 4 bastano (ho provato a farla  anche con due, ma devo dire che il sapore un po' ne risente)

Nella planetaria, montate i tuorli con lo zucchero con l'apposita frusta per due minuti (velocità 4). Aggiungete la fecola e lasciate montare ancora un paio di minuti. Nel frattempo mettete il latte sul fuoco in una pentola antiaderente. Non appena il latte avrà raggiunto il bollore spegnete la fiamma e versate a filo due terzi del latte nel composto di uova e zucchero. Azionate di nuovo la frusta per amalgamare il tutto al meglio e poi versate il composto nella pentola con il latte rimanente, mescolando sempre con una frusta. Accendete di nuovo il fuoco, non appena la crema accennerà il bollore, spegnete, versate in una terrina e coprite con una pellicola trasparente a contatto per non formare la pellicina. Lasciate raffreddare mentre attendete la frolla.

Stendete due terzi della frolla sulla spianatoia servendovi di un mattarello. La frolla dev'essere spessa circa 4-5 millimetri. Una volta stesa, arrotolatela sul mattarello e srotolatela disponendola in una tortiera imburrata. Fate aderire bene ai bordi e togliete la pasta in eccesso con le forbici. Bucherellate il fondo con una forchetta, riempite di crema pasticcera, ripetete l'operazione con il restante terzo della frolla, chiudete bene sul bordo ripiegandolo e lavoratelo con i rebbi della forchetta. bucherellate anche la superficie, cospargente di pinoli e infornate a 180 gradi per 45 minuti.
Una volta fredda cospargete la superficie di zucchero a velo.
Mangiatela a temperatura ambiente, assaporando il profumo del limone, la consistenza della crema, la friabilità burrosa della frolla (questa ricetta di Santin è davvero impeccabile, provatela!) e il tocco rustico dei pinoli. Pensate all'abbraccio della nonna e lasciatevi coccolare!
PS: va conservata in frigo
Notte a tutti



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