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giovedì 31 ottobre 2013

Crostatine sbriciolate all'olio d'oliva con mandorle e cioccolato



Questa è la mia prima volta con la frolla all'olio. Il risultato? Ottimo, anche se devo ammettere che la consistenza dell'impasto è leggermente diversa rispetto a quella fatta con il burro e di conseguenza la lavorazione è un poco più ostica. Il sapore, però, non ha proprio niente da invidiare! Volete provare? Ecco a voi la ricetta.

lunedì 14 ottobre 2013

Crostatine con Nocciolata e Fiordifrutta pere per Bimbi a tavola



Arrivo sempre all'ultimo minuto, ma ce la faccio. Stavolta per il contest Bimbi a tavola di Rigoni di Asiago. C'è qualcuno di voi che non ricorda con amore le famose crostatine che mangiavamo di merenda tornati da scuola? Tutti i bambini adorano le crostatine! Il difficile è solo scegliere tra confettura e crema di cioccolato e nocciole. E allora ho pensato bene di proporvi una versione che le unisce tutte e due. Sì, avete capito bene, in particolare Fiordifrutta di pere e Nocciolata (tutto Rigoni, ovviamente). Pere e cioccolato, in versione bio e con fatica zero. Siete pronti a preparare la merenda che diventerà la preferita dei vostri Bimbi a tavola?

sabato 3 agosto 2013

E oggi.. pizza! Per il contest Farina Antiqua

Qualche tempo fa sono stata contattata dalla redazione di Cucina Semplicemente per partecipare al contest indetto per Farina Antiqua. Ho così avuto il piacere di provare questa farina macinata a pietra per preparare una pizza davvero come si deve! Ed ecco le due creazioni che, sfidando il caldo, ho preparato per cena.




Per la base della pizza
800 grammi di farina Antiqua numero 1
450 grammi di acqua
12 grammi di lievito di birra
1 cucchiaio di sale
2 cucchiai di olio

Per le farciture

Pizza con pomodoro, basilico e bufala
passata di pomodoro
1 spicchio d'aglio
basilico
sale
mozzarella di bufala
mozzarella fiordilatte
--
Pizza ai peperoni, mozzarella e provolone
mezza cipolla
1 spicchio d'aglio
1 peperone giallo
sale
pepe
mozzarella fiordilatte
provolone dolce




Sciogliere il lievito in un po' d'acqua tiepida in una ciotola, aggiungere la farina e la restante acqua, mescolare con un cucchiaio di legno, coprire con della pellicola e lasciare lievitare. Dopo circa 12 ore, versare l'impasto lievitato, che sarà molto molle, nella planetaria. Aggiungere 300 grammi di farina, olio, sale e lavorare per qualche minuto fino a ottenere un impasto incordato, liscio e omogeneo. Dividere in due l'impasto, mettere a lievitare nuovamente in due ciotole coperte con pellicola. Mettere a scolare le mozzarelle per fargli perdere il liquido.
Preparare i peperoni cuocendoli in padella con un soffritto di cipolla e aglio. Nel frattempo preparare un sugo con passata di pomodoro, olio, aglio, basilico e sale.
Dopo circa 6-8 ore di lievitazione, oliare due teglie del forno rettangolari, stendere la pasta aiutandosi con un mattarello.  Quando il sugo è tiepido, guarnire le pizze con il sugo. Su una delle due pizze, aggiungere la padellata di peperoni.
Tagliare il formaggio a dadini: per la margherita, 250 grammi di mozzarella di bufala e 100 grammi di mozzarella fiordilatte. Per quella ai peperoni: 125 grammi di fiordilatte, 125 grammi di provolone dolce.
Accendere il forno a 250 gradi, cuocere le pizze, una dopo l'altra, per circa 15 minuti prima di aggiungere il formaggio, guarnire con il formaggio e ripassare in forno per altri 5 minuti. Tagliare e gustare!


Con questa ricetta partecipo al contest indetto da Cucina Semplicemente in collaborazione con Farina Antiqua macinata a pietra.

http://cucinasemplicemente.it/riscoprire-lantiqua-tradizione/

giovedì 27 giugno 2013

Riso con mazzancolle e zucchine al profumo di menta, zenzero e limone


Questa ricetta l'avevo pensata per il contest di Curtiriso promosso dalla Cucina Italiana, ma siccome non sono una brava foodblogger :-), non mi sono accorta che era già scaduto (venerdì scorso, per l'esattezza). Però questo riso è buono, estivo, delicato... allora ve lo propongo lo stesso, no? 


Riso con zucchine e mazzancolle al profumo di menta, zenzero e limone
Dosi per due

160 grammi di riso Chicchi selvaggi Curtiriso
225 grammi di mazzancolle precotte
3 zucchine (2 se grandi)
4-5 foglie di menta
limone biologico
radice di zenzero qb
1 cucchiaino di curry o curcuma

tempo di preparazione: 1 ora circa




Sgusciare le mazzancolle (tranne 4 o cinque da utilizzare come guarnizione dei piatti). Metterle a marinare con fettine di zenzero, succo di un limone e parte della buccia grattugiata. Nel frattempo tagliare a dadini le zucchine, cuocerle con un paio di cucchiai di olio in una wok. Verso fine cottura aggiungere le foglioline di menta spezzettate e il sale. Mettere a bollire l'acqua, colorarla con un cucchiaino di curry o curcuma, lessare il riso per circa 13 minuti. Scolare il riso e saltarlo nella wok con le zucchine. Scolare i gamberi, recuperando il succo di limone e zenzero, filtrarlo e versarlo nel riso. Saltare per un minuto, impiattare aiutandosi con un coppapasta. Guarnire con le mazzancolle non sgusciate, una fogliolina di menta e un po' di buccia di limone grattugiata. E' ottimo anche freddo!

domenica 25 novembre 2012

Tagliatelle con zucchine, Ottavio e Lou Blau in cestino di Gran Kinara



Arrivo sul filo di lana per lasciarvi un'altra golosa ricetta con cui voglio partecipare al contest delle Fattorie Fiandino. Si tratta di una pasta avvolta da una crema di formaggi, ingentilita dalle zucchine e servita in un bel cestino croccante di Gran Kinara (per chi non lo conoscesse, un formaggio ottenuto da puro caglio vegetale, di consistenza simile al parmigiano).
Potete fare dei cestini della dimensione di un palmo e servire questa pasta come finger food, oppure preparare cestini più grandi e stupire i vostri ospiti servendoli come primo in grandi piatti bianchi, come un piatto gourmet di un grande chef.
Le dosi variano di conseguenza...
Questi che vedete in foto sono piccoli e contengono una forchettata di pasta (15-20 gr), con le seguenti dosi dovreste ottenere otto-dieci cestini.




Tagliatelle con zucchine, Ottavio e Lou Blau in cestino di Gran Kinara
160 grammi di tagliatelle secche, senza uova (io Del Verde)
2 zucchine
40 grammi di Ottavio, grattuggiato con la buccia
40 grammi di Lou Blau
Gran Kinara grattugiato (qb)
10 grammi di burro salato 
sale 
pepe

Tagliate le zucchine a dadini, saltatele in una padella con il burro salato, poco sale e pepe. Nel frattempo preparate i cestini: grattugiate abbondante Gran Kinara e mettete sul fuoco una padellina antiaderente del diametro di 18 centimetri. Cospargete il fondo di formaggio grattugiato e lasciatelo fondere: quando si sarà rappreso, togliete il cestino dal fuoco, aspettate un paio di minuti e poi con una pinza toglietelo dalla padella e adagiatelo su una tazza da té sovesciata, facendo aderire lungo i bordi per creare la forma a cestino: una volta freddo sarà solido. Ripetete l'operazione creando la quantità di cestini che vi servono.
Mettete sul fuoco abbondante acqua salata. Grattugiate grossolanamente l'aromatico formaggio alla birra Ottavio con la sua buccia e tagliate a pezzetti il Lou Blau, erborinato che darà alla pasta una nota decisa e intensa. Ponete il formaggio in un recipiente che appoggerete sulla pentola dell'acqua, andando a sciogliere il formaggio a bagnomaria, aggiungendo se necessario un paio di cucchiai di acqua. Quando il formaggio sarà sciolto e l'acqua bollente, buttate le tagliatelle. Scolatele al dente, passatele in padella con le zucchine aggiungendo un'altra noce di burro salato e poi versate il tutto nella terrina con il formaggio. Amalgamate bene e poi, aiutandovi con un mestolo, create delle forchettate arrotolate di pasta, che adagerete nei cestini  di Gran Kinara preparati in precedenza. Guarnite con qualche altro dadino di zucchina e una spolverata di pepe e servite subito.


Con questa ultima ricetta partecipo al Contest delle Fattorie Fiandino.



... buona notte :-)

domenica 7 ottobre 2012

Risotto al radicchio rosso e Lou Bergier

Una ricetta veloce per questa domenica sera! Questo risotto è stato pensato per partecipare al contest indetto dalle Fattorie Fiandino, azienda casearia piemontese produttrice di un favoloso burro salato e di altri formaggi meravigliosi. Questo è il mio primo esperimento: ho voluto arricchire un normale risotto al radicchio con un pezzo del loro Lou Bergier, una toma realizzata con latte crudo, sale marino integrale delle saline Culcasi, in provincia di Trapani (presilio Slow Food) e caglio vegetale: l'ho usato al posto del burro e del parmigiano, per mantecare. Il formaggio ha dato corpo, l'ha reso cremoso e caratteristico. La consistenza del Lou Bergier è simile a quella del taleggio, ma il sapore meno forte eppure deciso. Eccovi la ricetta!


Risotto al radicchio rosso e Lou Bergier

Per due
160 grammi di riso Carnaroli
1 scalogno
1 piccolo cespo di radicchio rosso lungo
brodo vegetale q.b.
1/2 bicchiere di vino bianco
olio evo

Preparare un brodo vegetale con un litro di acqua, una cipolla, una carota e un gambo di sedano e poco sale. Affettare finemente lo scalogno e farlo appassire con un filo d'olio extra vergine d'oliva. Unire il radicchio, anch'esso affettato molto sottile. Far stufare per qualche minuto e salare. Aggiungere il riso, tostarlo per un paio di minuti, sfumare con il vino. Iniziare ad aggiungere il brodo, mescolando. Una volta che il liquido è assorbito, proseguire aggiungendo un mestolo di brodo alla volta, quando serve. Portare avanti la cottura per circa 18 minuti o come indicato da confezione del riso, continuando a mescolare. Una volta pronto, spegnere il fuoco e unire il formaggio tagliato a tocchetti: amalgamare fino a che il formaggio non sarà completamente sciolto. Servire subito!
ps: niente film stasera.. è un po' che non si va al cinema! In compenso sto guardando un film su La7 che si intitola Insieme per caso, si preannuncia demenziale quanto basta.. per pensare a un abbinamento da post!

lunedì 9 gennaio 2012

And the winner is...

Ci siamo! Abbiamo il vincitore, o meglio la vincitrice, del nostro fantastico contest Sweet Dreams are made of.. Cheese!
Innanzitutto vogliamo dire grazie a tutte voi blogger (e non) che avete partecipato inviandoci le vostre ricette,  un tripudio di dolci tutti favolosi, a base di ricotta, cream cheese ma anche di formaggi meno utilizzati nei dolci, come il brie! Scegliere è stato veramente duro, ma una ricetta su tutte ha colpito i nostri cuori e io e Strawberry Blonde siamo state subito d'accordo nel decretare che meritava la vittoria.
Si tratta della Banoffee dei ricordi di Francesca- Acquolina! Una mini cheesecake soffice, con biscotti al burro, presentata in deliziose coppette di vetro e ricoperta da un goduriosissimo strato di caramello alla banana... Guardate qua.. non è irresistibile? Complimenti a Francesca!


Presto ti spediremo i premi in palio, due libri ricchi di ricette e di spunti interessanti sulla moda e il cinema :-)
Grazie ancora a tutti i partecipanti!

mercoledì 21 dicembre 2011

Torta della Vicinanza. Per Sweet Dreams are made of Cheese!

Buonasera a tutti!
Oggi vi propongo la ricetta che la mia amica Camilla ha preparato per il contest Sweet Dreams are made of Cheese, che, vi ricordo, scade venerdì 23 dicembre a mezzanotte!



Attendiamo le vostre ultime ricettine, mi raccomando! Per il regolamento vi rimando al post del contest.
La ricetta in questione è una torta tipo paradiso, ma con un goloso ripieno di crema di ricotta e mascarpone... e un aspetto un po' speciale!
Grazie a Cami per aver partecipato!



Torta della Vicinanza (fa diventare buoni amici chiunque la mangi)


Ingredienti

4 uova

300 g di farina

300 g di zucchero

300g di burro

300 g di ricotta

300 g di mascarpone

Ciliegie candite q.b.

Rompete le uova e separate i tuorli dagli albumi. Sciogliete il burro e aggiungetelo alla farina, lavorate con la spatola e aggiungete prima lo zucchero e poi i tuorli. Quando avete ottenuto un impasto di buona consistenza aggiungete gli albumi montati a neve. Versate nello stampo (classico o a ciambella) foderato di carta stagnola. Infornate a 180° e fate cuocere per circa 45 minuti.
Una volta raffreddata la torta tagliatela in tre dischi e farcite con il ripieno di ricotta, mascarpone e ciliegie candite a pezzettini. Per la guarnizione potete spolverare con zucchero a velo o utilizzare una decorazione
di frutti di bosco.
Buon appetito!


domenica 11 dicembre 2011

Falafel di lenticchie con salsa piccantina: il contest Pedina


Nel periodo delle feste è tradizione mangiare lenticchie: si dice infatti che portino soldi e così, in particolare durante il cenone di San Silvestro e a Capodanno, si riempiono i piatti con cucchiaiate di questi legumi in umido abbinate al cotechino o allo zampone. Buone, anzi buonissime, ma le lenticchie possono essere preparate in molti altri modi dando vita a ricette molto stuzzicanti! 
Per far conoscere le proprietà di questo alimento nutrizionalmente ottimo, che in una sola porzione al giorno assicura il 63% delle fibre necessarie all'organismo oltre a vitamina B, proteine, fosforo e ferro, Pedon ha organizzato un concorso, che scade proprio oggi (lo so, arrivo sempre all'ultimo), che ha come protagonista la Lenticchia Pedina.


La raccolta di ricette vuole inoltre dare rilievo a un'iniziativa etica: per ogni confezione Lenticchia Pedina venduta saranno infatti devoluti 15 centesimi al progetto del CESVI "Casa del Sorriso" in Brasile. Qui potete leggere maggiori dettagli sul progetto.

Per la raccolta, io ho deciso di cimentarmi con un finger food.
Avete presente i falafel? Sì, quelle polpettine di ceci speziate che si mangiano come sfizio "da strada" in tutto il mondo arabo? Beh, questa è una versione alternativa, con le lenticchie. 


Mini Falafel di lenticchie con salsa piccantina

Per 4 persone, come antipasto

Per i falafel
100 grammi di lenticchie secche 
mezza cipolla 
mezza carota 
mezzo spicchio d'aglio (o anche intero, se vi piace)
coriandolo fresco 
1 cucchiaino di curry 
1 cucchiaino di paprika 
sale qb
farina di grano duro qb 
olio di arachidi per friggere qb 

Per la salsa 
Passata di pomodoro 
paprika
peperoncino  
sale 
olio evo 


Ammollate le lenticchie in acqua per almeno 12 ore, l'ideale è durante la notte. Preparate un trito di cipolla, aglio e carote, unite le lenticchie scolate, il coriandolo fresco, un cucchiaino di curry, un cucchiaino di paprika e salate. 
Frullate il tutto e mettete il composto a riposare in frigo per un'ora. Trascorso il tempo necessario, formate delle palline del composto, passate le polpette su tutti i lati nella farina di grano duro. 
Nel frattempo preparate una salsina di accompagnamento cuocendo per pochi minuti in un pentolino la salsa di pomodoro con poco olio, sale, un pizzico di peperoncino secco, un pizzico di paprika 
Friggete le polpettine da entrambi i lati nell'olio di arachidi ben caldo (usate un pentolino piccolo ma abbastanza alto, in modo che le polpettine siano completamente immerse). Asciugate sulla carta assorbente, servite caldi su piattini da finger food accompagnati da un po' di salsa di pomodoro. 

Alternativa 1: potete cuocere le polpettine in forno; disponetele su una teglia rettangolare sopra un foglio di carta forno unta di olio di arachidi, spennellate d'olio anche la superficie e infornate a 200 gradi per 15 minuti. 
Alternativa 2: al posto della salsa piccante potete abbinare la tradizionale salsa araba allo yogurt, fatta semplicemente con yogurt bianco, succo di limone, un goccio d'olio, sale e origano (deliziosa!).

Vi lascio un film natalizio (come promesso ieri) e in linea con le tradizioni culinarie dell'Arabia e del Medio Oriente (dove le lenticchie sono conosciute e utilizzate da millenni... ricordate tutti il piatto di lenticchie per cui Esaù cedette la sua primogenitura a Giacobbe!): Il Principe d'Egitto un cartone animato che racconta la storia di Mosè, il profeta che condusse il popolo ebraico dall'Egitto, dove era ridotto in schiavitù, verso la Terra promessa



Un cartone un po' datato ormai (è del 98), molto serio e "drammatico" e per questo forse più apprezzato da un pubblico adulto che dai bambini. Menzione a parte merita la canzone "When you believe", interpretata da Mariah Carey e Whitney Houston, che vi lascio da ascoltare. 


Con dispiacere mi sono accorta che invece è terminato ieri il contest organizzato da Silvia di Rumore di fusa, sempre legato alle lenticchie, pensato per aiutare la Lipu.
Vi rimando comunque alla lettura del suo post e all'acquisto delle lenticchie della Lipu, per tutelare gli uccellini abitanti dei nostri boschi!

domenica 4 dicembre 2011

Apple Pie. Di Martha Stewart e di Mildred Pierce


Kate Winslet è una delle mie attrici preferite. La trovo intensa, sempre credibile e con gli anni si è affinata ed è diventata più bella. L'ho conosciuta, come credo tutti noi, in Titanic, ma non mi ha entusiasmato subito. E' stato con altre pellicole, come la precedente Ragione e Sentimento o Amleto, che mi sono accorta che la ragazza sapeva davvero recitare. La conferma è venuta poi con Eternal Sunshine of the Spotless Mind, il visionario film di Michel Gondry, e ancora con The Reader e Revolutionary Road.
Stavolta la nostra Kate s'è data alla tv, o meglio a una delle meravigliose miniserie della HBO che nulla hanno da invidiare al cinema (ed è infatti firmata da Todd Haynes, regista di Lontano Dal Paradiso, Velvet Goldmine Io non sono qui).


Sto parlando di Mildred Pierce, trasmessa in Italia da Sky lo scorso ottobre, tratta dal omonimo romanzo di James Cain del 1941. E' la storia di una giovane"vedova bianca", ovvero una donna abbandonata dal marito e rimasta sola con due figlie a carico, che, per far fronte alle nuove necessità economiche, deve inghiottire l'orgoglio e mettersi a lavorare. Diventa cameriera e poi, una volta appresi i rudimenti della ristorazione, trasforma la sua passione di preparare magnifici "pie" in attività di business.


Mildred prepara le sue Apple Pie

Apre così il suo ristorante e diventa un'imprenditrice di successo: ma la vita non è tenera con lei. Una perdita improvvisa e incolmabile, l'amore per un dandy ex benestante e ora mantenuto e il rapporto morboso e conflittuale con la figlia Veda la segneranno per sempre. 



Kate Winslet e Guy Pearce, nel ruolo del dandy Monty Beragon


Veda, in particolare, sarà la vera causa dei guai di Mildred: la ragazza, maliziosa e ambiziosa, ha ben chiaro dall'infanzia di voler diventare una musicista di successo. Per questo grava con continue pretese sulla madre, ma al tempo stesso la disprezza per le sue scelte e per essersi "abassata" a lavorare. Mildred, che da un lato disapprova ed è affranta dall'atteggiamento della figlia, nutre per lei un'insana venerazione che la porta a giustificarla, convinta in fondo che Veda sia speciale e meriti di avere tutto ciò che vuole.


Evan Rachel Wood è Veda, la figlia senza scrupoli di Mildred


Curiosità: il romanzo era già stato portato al cinema nel 1946, con un film che valse a Joan Crawford l'Oscar come miglior attrice protagonista. In quella versione si scelse di dare un tocco più "noir" alla fine della vicenda, al contrario di questa miniserie, più fedele al libro.

Joan Crawford e Ann Blyth

Non entro nei dettagli, vi consiglio di guardare la serie: splendida la ricostruzione dell'epoca, le case dei quartieri residenziali, gli abiti, la tavola calda, le pie di Mildred. Resterete incantati e, soprattutto dal secondo episodio, non potrete che andare avanti nella visione per scoprire il destino di questa donna caparbia.

Nel frattempo potete godervi la ricetta della pie americana per antonomasia, quella di mele, come quelle che preparava Mildred, ma fatta da me, sulla ricetta infallibile della mitica Martha Stewart (compresa qualche aggiustatina nelle dosi)

Apple Pie
(adattata da Old Fashioned Apple Pie di Martha Stewart)


Per la pasta brisè
300 gr di farina
150 gr di burro (io 130)
mezzo bicchiere di acqua ghiacciata
3 cucchiai di zucchero (nella ricetta di Martha: 1 cucchiaino)
1 pizzico di sale

Per il ripieno
1 kg di mele (io Golden, la ricetta americana prevede le Granny Smith, ma potete usare anche le Golden o le Gala)
2 limoni (succo, Martha anche buccia)
1 cucchiaio di cannella
1 grattugiata di noce moscata
2 cucchiai di farina
3 cucchiai di zucchero (Martha: 170 gr)
1 fetta biscottata (mia aggiunta)

Per la copertura
1 uovo per spennellare la superficie
zucchero semolato per decorare



Preparate la pasta brisé- nella mia versione, quasi sucree, perché preferisco un impasto leggermente dolce e meno zucchero nel ripieno- impastando farina e zucchero con il burro freddo e l'acqua ghiacciata, fino a creare una palla. Mettetela a riposare in frigorifero per almeno mezz'ora avvolta nella pellicola trasparente. Non vi preoccupate dell'attesa, la impiegherete certamente con la parte più noiosa della ricetta, ovvero la pulizia e taglio delle mele: ne servirà circa un chilo, che sono almeno 6 mele, ma dipende dalla dimensione. Detorsolatele, sbucciatele e tagliatele a fettine sottili (io ho usato la parte che affetta della grattugia, per fare prima: mettetele in una terrina e irroratele del succo di due limoni. Aggiungete la cannella e la noce moscata e la farina, mescolate e lasciate marinare.

A questo punto potrete stendere la pasta. Prendetene poco più della metà e stendetela sottile, con l'aiuto del mattarello. Prima di trasferirla in una teglia imburrata, per non rischiare di romperla, ripassatela 10 minuti in frigo o 5 in freezer: sarà molto più facile maneggiarla! Foderate la tortiera, tagliate la pasta in eccesso dai bordi. Bucherellate il fondo con una forchetta e copritelo con una fetta biscottata sbriciolata (aiuta ad assorbire i succhi della mela). Versate all'interno le mele, disponetele lasciando una specie di montagnetta al centro. Stendete anche l'altra metà della pasta (fate sempre un passaggio in frigo o freezer). Richiudete i bordi della torta e pinzateli con una forchetta. Con le forbici effettuate dei piccoli tagli sulla sfoglia in modo da lasciare uno sfiato per il liquido e i vapori delle mele. Con gli avanzi di pasta ritagliati dai bordi create delle decorazioni a piacere, come fiorellini o foglie. Spennellate la superficie con un uovo e ricoprite di zucchero semolato.
Cuocete per circa 40 minuti a 180 gradi, poi abbassate a 170 e proseguite la cottura per altri 20-25 minuti, finché non si sarà formata una crosticina dorata. Se la superficie si colora troppo, dopo i primi 40 minuti potete coprirla con un foglio di alluminio.
Servite tiepida o a temperatura ambiente, se la offrite come dessert o per merenda, potete abbinarla a una crema inglese o una pallina di gelato alla vaniglia :-)
E' davvero una delizia, un tripudio di profumi delicati grazie a mele, burro e spezie. E ribadisco che le mele, nei dolci, non deludono davvero mai!

Con questa apple pie partecipo al giveaway di Araba Felice, Marthellati, ovviamente per il libro Pies&Tarts di Martha Stewart.


Marthellati

Approfitto per ricordare a tutti voi di partecipare anche alla nostra raccolta, mia e di CooktheLook, Sweet Dreams are made of cheese, che scade il 23 dicembre. Si vincono due bellissimi libri, correte a vedere!

Sweet Dreams are made of Cheese

La ricetta è stata scelta come "dolce del weekend" dal mio istantaneo mini sondaggio su facebook.. Per la cronaca, ha stracciato il cake ai frutti rossi e la lemon meringue pie (altra torta che vedrete preparare da Mildred proprio nei titoli di testa!)
Dove accadeva tutto ciò? Sulla pagina di Cooking Movies! Se non vi è già "piaciuta", potete unirvi ora! Basta cliccare QUI! :)
Buona domenica!

lunedì 21 novembre 2011

Minicakes con farina di castagne e pere & salsa di cachi con zenzero

La Cucina Italiana, in collaborazione con Il Desco, mostra mercato dedicata ai prodotti tipici del territorio lucchese, ha lanciato per tutte le foodblogger un contest, "Castagne al Desco", dedicato proprio all'interpretazione in cucina di un ingrediente tipico toscano, la farina di castagne.
Non sono fra le 25 blogger selezionate per l'invio della farina e per l'invito al weekend lucchese, ma rileggendo il regolamento ho visto che il concorso rimaneva aperto a tutti... fino a stanotte! Così mi sono detta: perchè no? All'uscita dal lavoro sono corsa all'Esselunga a comprare la farina di castagne e mi sono inventata una ricetta.  

Contest Castagne al Desco
Devo dire che sono abbastanza orgogliosa di questo dolcino: ho sempre trovato che la farina di castagne fosse un ingrediente a dir poco difficile, eppure mi sembra che il risultato sia (a mio modesto parere :-)) molto equilibrato, con sapori che si completano e si compensano e che sanno proprio di autunno
Bando alle ciance, vi lascio la ricetta! 

Minicakes con farina di castagne e pere & salsa di cachi con zenzero





Per le minicakes 
(con queste dosi potrete farne 5, oppure potete fare una dozzina di muffin)

2 pere abate piuttosto mature
100 grammi di farina di castagne
30 grammi di fecola di patate
50 grammi di farina di mandorle
1 cucchiaino colmo di lievito
65 gr di burro 
70 ml di latte
100 gr di zucchero di canna

Per la salsa ai cachi
1 caco maturo
zucchero a velo (1 cucchiaio)
zenzero fresco grattugiato


Sbucciate le pere, detorsolatele e tagliatele a quarti: lasciatele a bagno in acqua e limone. Setacciate la farina di castagne con la fecola, la farina di mandorle e il lievito. Sciogliete il burro a bagnomaria, nel frattempo montate le uova con lo zucchero di canna. Unite il burro e il latte a uova e zucchero, aggiungete pian piano le farine senza smettere di mescolare per non creare grumi, finché non avrete un composto omogeneo. Tagliate le pere a fettine o pezzetti (o, come ho fatto io, un po' a tocchetti un po' a fettine per avere un effetto visivo diverso su ogni tortina). Imburrate gli stampini e versate tre cucchiaiate di composto in ciascuno. Infilate le pere nel verso che preferite, a raggiera, in orizzontale... sbizzarritevi! Cuocete in forno preriscaldato per mezz'ora a 180 gradi.
Quando le tortine saranno cotte e raffreddate, servitele accompagnate da una salsa fresca di cachi, fatta semplicemente con un caco, sbucciato e frullato con un cucchiaio di zucchero a velo e una grattuggiata di zenzero fresco. 
L'abbinata, vi assicuro, vi conquisterà! La torta ha una consistenza morbida, umida per le pere, profumata di castagne addolcite dalle mandorle. La salsina di cachi è dolce e corposa, ma fresca per il tocco rigenerante dello zenzero... 
Devo aggiungere altro?

Gli stampi delle tortine sono di Guardini,
il piattino bianco di Atmosfera Italiana

Stasera niente film abbinato... mi chiedereste troppo! 
Mi sto guardando Fiorello su RaiUno. Non so se mi piace.. giungerò alla piena consapevolezza solo domani :-)
Notte a tutti!

giovedì 3 novembre 2011

Sweet Dreams Are Made Of ....Cheese! Il contest di Cooking Movies & Cook the Look

SWEET DREAMS ARE MADE OF...CHEESE!



S. "Come vorrei avere le tue tette, guarda come sono piatta!"
P. "Te le darei volentieri, per i tuoi fianchi stretti"
S."Però guarda le mie braccia"
P."Ma che dici, le mie sono identiche, anzi più grosse..."
S."No no, peggio le mie! E che tragedia questi polpacci"
P."Io li trovo ben torniti"
S. "Vorrai dire tozzi"
P."Se i tuoi sono tozzi allora i miei cosa sono?"
S."Beh ma tu hai la caviglia più sottile di me"
P."Forse ti devi mettere gli occhiali! E guarda qua che ciccia dietro il ginocchio, tu nn ce l'hai"
S. "Ma no, quello è l'osso...."

S. è Strawberry Blonde. P. sono io, Passiflora. Avreste potuto sentire questa conversazione una sera di un'estate qualsiasi negli anni 90, quando prima di uscire ci trovavamo alla sua casa al mare per prepararci.
La prima volta che ci incontrammo avevamo circa 15 anni. Io più timida, lei più esuberante, io bionda e lei rossa (o meglio biondo fragola), eravamo quelle con il coprifuoco serale alle undici e mezza, mentre gli amici stavano in giro fino alle 2. Non eravamo mai state baciate -ma avevamo la testa piena di fantasie romantiche- e ci mangiavamo le unghie sudando sette camicie sulle versioni di latino e greco. Tutte e due andavamo al mare -da sempre- nello stesso posto.
Potevamo non diventare amiche?
Quest'amicizia è andata avanti, estate dopo estate: ci sono stati momenti in cui eravamo vicinissime, altri in cui ci siamo allontanate, ma oggi siamo ancora qui, sempre amiche, e nessuno ci leva il nostro incontro estivo, ad agosto, ogni anno, per chiacchierare e raccontarci le nostre vite. Che bello sarebbe, anzi, poter condividere molte più cose: ma abitiamo a 600 chilometri di distanza e si fa quel che si può!
Uno dei nostri passatempi, dato che eravamo (siamo tuttora) fissate con la linea e le diete, era osservare i fisici altrui sulla spiaggia (invidiando le snelle di natura e stroncando quelle messe male) e dissertare sulle parti del corpo che odiavamo o ci invidiavamo a vicenda.
Nel corso degli anni abbiamo attraversato varie fasi.... "Sono a dieta strettissima!"; "Chissenefrega della dieta, tanto rimango sempre uguale"; "Sto provando la dieta a zona"; "Sono andata dalla dietologa, che però non capisce una mazza, io a merenda mezzo panino con il prosciutto non lo mangio, se no cosa dimagrisco?!"; "Ho abolito i carboidrati dopo le 5"; "Sgarro solo per stasera, da domani mi rimetto a dieta". 
A questi periodi hanno fatto eco alcune oscillazioni di peso, ma poi, bene o male, oggi siamo quelle che siamo sempre state (lode a Strawberry, tra l'altro, che dopo la nascita di Gn-ometto è tornata subito in forma).
Curioso che due come noi, perennemente a dieta, in realtà amino cucinare e siano particolarmente brave nei dolci (almeno così ci dicono!!)... tanto da aprire un blog di cucina


E allora, dopo tutti questi anni di mirabolanti diete, ci siamo concesse per una volta un'esplosione di calorie, una goduria assoluta, un dolce che è la quintessenza della lussuria e dell'eccesso... Lo abbiamo creato per voi in una sera d'estate, rielaborando, mixando e amalgamando, in un'unicum che è un trionfo di dolcezza, due tra i dolci più buoni al mondo, cheesecake e brownies, con il tocco tropicale e godurioso del cocco
Così è nata la nostra Choco-Coco Dream Cheesecake



E così ci è venuta l'idea di sfidarvi in quello che è il nostro primo contest
"Sweet Dreams are made of... Cheese"

Le regole per partecipare al contest sono poche e molto semplici:

1) Preparare un dolce che abbia tra gli ingredienti un qualsiasi tipo di FORMAGGIO 
2) Scrivere un post inserendo il nostro banner (prima foto in alto) e link alle nostre pagine, entro il 23 dicembre 2011...così il vincitore riceverà un regalo in più a Natale!
3) Lasciare il link alla vostra ricetta in un commento su questo post e sul post di CooktheLook (lo so, vi chiediamo doppio sforzo, ma altrimenti la raccolta per noi diventerà ingestibile)


...e se vi va di seguire i nostri Blog, non possiamo che esserne felici!
Il vincitore si aggiudicherà questi due libri:



Meals in Heels, di Jennifer Joyce, da parte di Strawberry Blonde, che tra una crostata e uno spezzatino vi cucina meravigliosi LOOK, Il Gusto del Cinema Internazionale, di Laura Delli Colli, da parte mia, che vi abbino tortine e pastasciutte a splendidi MOVIES.



Allora, state ancora aspettando??
Ah, certo, avete l'acquolina davanti alla nostra creatura.
Va bene, vi lasciamo la ricetta....

INGREDIENTI

Base brownie
200 gr di cioccolato fondente
180 gr di burro
150 gr di zucchero a velo
120 gr di farina
3 uova

Strato cheesecake
2 uova
250 gr di formaggio spalmabile
150 gr di ricotta
100 gr di zucchero a velo
5 mini Bounty
3 cucchiai di farina di cocco

Strato panna
Panna montata
farina di cocco
Zuccherini colorati

PROCEDIMENTO


Strato brownie

Spezzettate grossolanamente il cioccolato e mettetelo in un pentolino insieme al burro. Scioglietelo a bagnomaria, a fuoco moderato. A parte, setacciate la farina e aggiungete lo zucchero a velo. Quando il cioccolato è sciolto toglietelo dal fuoco e lasciatelo raffreddare un po'. Aggiungete le uova, una alla volta, amalgamando con una frusta.
Unite farina e zucchero e mescolate bene. Rivestite una teglia quadrata con un foglio di carta forno bagnato e strizzato, versate il profumatissimo composto, livellate con una spatola e infilate in frigo per circa mezz'ora, mentre preparate lo strato al formaggio.


Strato cheesecake 

In una ciotola capiente setacciate la ricotta, unite il formaggio spalmabile, lo zucchero a velo e la farina di cocco. Aggiungete anche le uova e lavorate il composto fino a ottenere una crema liscia e morbida. A parte tritare 5 mini Bounty e poi incorporateli al composto. Quando la base di brownie sarà solidificata (mezz'ora di frigo sarà sufficiente) versateci sopra il composto di cocco e formaggio, livellate bene e infornate in forno già caldo a 170 gradi per 35 minuti.


Strato panna

Una volta che la torta sarà raffreddata per bene, potrete procedere a guarnirla con una crema di panna cocco. Montate la panna, incorporate due cucchiaiate di farina di cocco e distribuite abbondantemente sul dolce con una spatola. Guarnite a piacere con zuccherini colorati e servite tagliata a quadrotti.


Aspettiamo le vostre ricette!

PS: un grazie va a mia sorella Giulia che ci ha aiutato in questa avventura, in qualità di "assistente in cucina", e ha fatto gli scatti di me & Strawberry Blonde insieme.

PPS: chi non ha un blog può scriverci privatamente o tramite le ns pagine facebook per inviarci le ricette.

NB: potete partecipare anche con più ricette!

Elenco delle ricette partecipanti

1. Whoopie Pies di Francy La Dolce Vita 
2. Crostata alla zucca con ganache di cioccolato fondente di Research and Kitchen
3. Tortina paradiso ai mirtilli di Japan the Wonderland
4. Torta sbriciolata di Sdaura Moderna
5. Pan dolcetti integrali di Fimmina Cuciniera
6. Torta di pinoli di Cooking Therapy
7. Cannoli alla ricotta e arancia candita di A tutta cucina
8. Apple pie con cream cheese filling di ValeVanilla
9. Crostata al cacao con crema, ricotta e gocce di cioccolato di La Fabbrica Torte
10. Black bottom cheese cupcakes di Basilico e Ketchup
11. Cheese cake alle arance di Diario di Cucina
12. Crostata morbida con crema di ricotta e frutti di bosco di Silvi's Kitchen
14. Torta al caffè senza burro di MiniCuoca91
15. La banoffee dei ricordi di Acquolina
16. Pacman cheesecake di Mary in Cucina
17. La cassata veloce di nonna Imma di Mary in Cucina
18. Cheesecake al cioccolato di Mary in Cucina
19. Praline al mascarpone di Mary in Cucina
20. Supercheesecake della domenica di Pasticci e Pastrocchi
21. Cheesecake banane & cocco di Rumore di Fusa
22. Treccine di ricotta di I dolci di Caia
23. Crostata ricotta e arancia di La Ginestra e il mare
24. Cheesecake alla mousse di caffè di La Cucina di PippiCalzina
25. Torta tiramisu di Pentole e Allegria
26. Cheese cake alla Zucca di A Tavola con Mammazan
27. Cheese cake al Cappuccino di Linda di Dolci Gusti
28. Torretta Bicolore di Azzurra ne fa di tutti i colori
29. Cheese no-cake di MiniCuoca91
30. Cheese cake aromatizzata alla cannella e alla marmellata di arance di La Cucina di zia Simonetta
31. Torta ricotta e pera senza glutine di Il Cucchiaio Magico
32. Torta di ricotta al brandy e noce moscata di Dolci Passioni e non solo
33. Coppette con crema di ricotta e cioccolato di Les Chateu Des Gourmandises
34. Fondant marbré au fromage frais di Les Chateu Des Gourmandises
35. Birramisù di Sapori in Valigia
36. Pancakes alla ricotta di I Dolci di Caia
37. Crostata alla crema di patate dolci e cioccolato di Alice nel Paese delle Leccornie
38. Cheesecake ai frutti di bosco di In Cucina con Sonia
39. Cubotti con brie cioccolatoso di Ladies Marmalades
40. Torta con ricotta e arance di Sapori in valigia
41. Mousse di Natale di Cuoche a casa tua
42. Mini Cheesecakes Natalizie di Zampette in pasta
42. Torta della vicinanza di Camilla
43. Camille croccanti con mandorle e ricotta di La Luna dei Golosi
44. La pastiera napoletana di La Luna dei Golosi
45. Ciambella alla ricotta di La Luna dei Golosi
46. Tiramisu al cioccolato fondente di La Luna dei Golosi
47. Plum cake alle carote con mandorle e caprino di La Luna dei Golosi

Chi ben comincia... il mio parere sui film visti tra fine e inzio anno

Il tempo per scrivere dei film che guardo scarseggia sempre, così ho deciso di fare un post riepilogativo dei tioli visti nell'ultimo p...