domenica 15 febbraio 2015

Last Night: uova strapazzate per parlare d'amore

A volte le relazioni d'amore sono complicate e ambivalenti. Talvolta i sentimenti di affetto che abbiamo per una persona non impediscono di commettere errori, cattiverie, o addirittura di avere pensieri per qualcun'altro. Qualcuno del nostro passato, come accade a Joanna (Keira Knightley) con la vecchia fiamma Alex (Guillame Canet), o qualcuno del presente che sembra una boccata d'aria fresca, come Laura (Eva Mendez) appare a Michael (Sam Worthington). Ma qual è la linea che delimita la semplice divagazione del pensiero al tradimento? E il tradimento fisico è più o meno grave di un tradimento del cuore, quando ci si abbandona all'idea che tutto potrebbe essere diverso, forse migliore, con un'altra persona accanto? E poi, si può recuperare la complicità perduta? E' di questo che parla Last Night, film del 2010 scritto e diretto dalla regista iraniana Massy Tadjedin.

Il film, più che entusiasmare nel suo svolgimento, è interessante perché offre alcuni spunti di riflessione sulle relazioni di coppia. Joanna e Michael sono marito e moglie sui trent'anni, apparentemente felici, e vivono a New York. Una sera, durante una festa tra colleghi, Joanna nota il marito che parla e scherza con gran confidenza con la collega Laura. A casa cerca di indagare sul perché il marito non le abbia mai parlato di Laura, nonostante lavori nell'ufficio ormai da diversi mesi, e gli chiede se è attratto da lei. Michael nega, i due finiscono per litigare salvo poi fare pace più tardi, grazie a un piatto di uova strapazzate cucinate da Michael nel cuore della notte. Il marito giura a Joanna di essere innamorato solo di lei e la crisi sembra risolta.
Ma la giornata successiva metterà il loro rapporto a dura prova: lui dovrà partire per Philadelphia per lavoro con un gruppo di colleghi, tra cui Laura, dalla quale effettivamente è, nonostante neghi, molto attratto. Joanna, mentre Michael è via, riceverà invece la visita inaspettata di Alex, ragazzo francese con cui ha avuto una storia anni prima, in un periodo in cui si era lasciata con Michael, prima di sposarsi. Il marito non sa dell'esistenza di Alex, né è al corrente del fatto che la moglie tenga con lui una sporadica corrispondenza via email e che, ogni tanto, si trovi a fantasticare su che piega avrebbe preso la sua vita se solo quella storia, intensa e mai risolta, fosse andata diversamente.
Che succederà durante la notte? Joanna si lascerà andare al fascino del passato francese o rimarrà fedele a suo marito? E Michael, saprà resistere alla bellezza latina di Laura? E soprattutto, come affronteranno le conseguenze delle loro scelte, il giorno seguente, quando la notte passata sarà solamente una Last Night da ricordare, o dimenticare, e di cui rendere conto a se stessi e al proprio coniuge?



Un film interessante, che lascia a noi tanta interpretazione (il finale è aperto), e che fa pensare e rimuginare sull'amore, le aspettative che abbiamo sul nostro compagno di vita e la verità della vita, della quotidianità, dei dubbi che a volte possono arrivare. Ma che si può scegliere di gestire in modi molto diversi.
Nel film il cibo appare come consolatorio e appacificatore: il ruolo è affidato alle uova strapazzate, un grande classico della cucina anglosassone, un comfort food veloce e semplice, anche se prepararlo a regola d'arte con è così scontato. Ecco come farle venire senza dubbio, grazie alle indicazioni del mitico Gordon Ramsey!



Uova strapazzate
Ingredienti per una persona: 
due o tre uova
burro q.b.
crème fraiche o panna da cucina (1 cucchiaio)

Prendete una casseruola antiaderente dai bordi alti. Rompete due uova direttamente nella pentola e aggiungete un tocchetto di burro, per rendere più vellutate le uova. Non salatele subito o ne andrà della consistenza.  Mettete la pentola sul fuoco a potenza media e con una spatola iniziate a mescolare velocemente. Quando le uova iniziano ad addensarsi toglietele dal fuoco e continuate a mescolare lontano dalla fiamma, sfruttando il calore del tegame, poi rimettetele per qualche secondo sul fuoco. Ripetete per due o tre volte l'operazione e spegnete il fornello. Aggiungete un cucchiaio di crème fraiche o di panna liquida, che abbasserà la temperatura delle uova evitando di cuocerle troppo. Salate, guarnite con prezzemolo o erba cipollina e servite su pane tostato o passato in padella con un po' di burro. Gustate subito, da soli o magari nel cuore della notte con il vostro compagno.

5 commenti:

  1. Lo ammetto, senza vergogna: io questo film lo amo... sospiro sempre per l'amore mai vissuto tra Joanna e Alex, mi emoziona tutte le volte la scena del ballo in terrazza e poi quel bacio in ascensore... ecco, l'ho detto! :D

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    1. Ciao Francesca, sì l'amore tra Joanna e Alex è qualcosa che fa sognare anche perché ha il fascino proibito delle occasioni mancate.. il problema, poi, è sempre lo stesso.. alla prova della realtà avrebbe retto?

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  2. Non sai quanto questa tematica mi stia a cuore in questo momento... e, per giunta, pensavo proprio stasera di prepararmi un omelette... magari la strapazzo...

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    1. Cara Serena, ti capisco molto bene... le uova per quanto mi riguarda sono sempre un alimento salvacena :-)

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  3. Mi piace molto questo film e ho scoperto che le uova strapazzate le cucino a random, infierendo sulle povere uova strapazzandole di santa ragione! XD

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